di Marcello Milazzo
Under 17 Nazionali: Az Picerno – Rende 4-1
Una partita ai confini della realtà, per ciò vistosi sul terreno di gioco, questa dell’Az Picerno al Curcio, contro il fanalino di coda del girone E del campionato nazionale Under 17, Rende. Colpi di scena continui difatti, decretati dal direttore di gara, Alberto Smaldone della sez. Potenza, che ha dapprima disposto un primo rigore per la squadra di casa, con tiro di Santarcangelo neutralizzato da Colombo, poi ha espulso sempre nel primo tempo Santarcangelo, per un fallo sulla tre quarti, ed infine nella ripresa ha concesso altri due rigori ai melandrini, battuti da Orsi e respinti anch’essi a più riprese dal n. 1 calabrese, ma poi ribaditi in rete.
Vittoria quindi per 4-1 della squadra di casa, nonostante più di un’ora giocata in inferiorità, con tre rigori complessivi concessi allo stesso Picerno, tutti e tre falliti per opera delle respinte del portiere avversario, ma di cui due su tre poi trasformati lo stesso in rete. Ingredienti sicuramente anomali, che insieme alle proteste a fine partita dello staff calabrese, contro la direzione arbitrale, hanno contribuito a rendere ad alto quoziente emotivo, il match valevole per il quinto turno di campionato, e che ha visto i lucani, con la conquista finale dei tre punti, insediarsi al quinto posto assoluto della classifica, con 9 punti.
La squadra di Tonino Summa difatti, nonostante le persistenti importanti assenze di Damiano (all’ultima giornata di squalifica da scontare, e di Leone, Gala e Giardinetti (per infortuni), ha confermato ancora una volta il pregnante carattere, facendo tesoro con la solita reazione, della partita casalinga, e ribadendo la sua inesorabilità tra le mura di casa, alla sua terza vittoria su tre partite giocate al Curcio, mentre finora opposte sono state le fortune in terre extra lucane.
Ma la squadra anche nel primo pomeriggio di domenica (inizio alle ore 14.30 in orario “quasi impossibile”), ha ribadito sul terreno di gioco, la determinazione, l’orgoglio e le nove vite, trasmesse al gruppo dalla filosofia del suo primo condottiero; una caratteristica che era già ben conosciuta e sempre presente nelle compagini di Mister Summa, anche negli anni passati, in cui spopolò nei campionati regionali, alla guida delle squadre Allievi e Giovanissimi aviglianesi.
Fedele al suo 3-5-2, che si trasforma in 5-3-2 in fase passiva, il tecnico della squadra picernese, ha trovato comunque davanti, una squadra indomita, nonostante l’ultimo posto che occupava nella classifica del girone. La squadra calabrese di Mister Benito Branda difatti, è andata in vantaggio agli albori della partita, al minuto 6, quando il centravanti Sicilia, ha capitalizzato in rete un bel cross di Mosciaro, e tenendo sempre bene il campo, e comunque sul 2-1, ha poi sfiorato clamorosamente il pareggio con una conclusione da fuori di Garritano (tra i migliori dei suoi), che ha costretto E. Summa a superarsi, distendendosi e deviando il pallone in angolo con la punta delle dita.
Nel primo tempo comunque, conclusosi sull’1-1, la squadra di casa colpita prematuramente, e dopo il suddetto primo rigore di Santarcangelo, respinto con un doppio intervento da Colombo, aveva trovato il pareggio con Giganti, che al 17′, controlla in area di rigore un lancio lungo di Orsi, per poi concludere da sinistra in diagonale, violando l’angolo destro della porta avversaria.
Sul piano della determinazione, nonostante l’inferiorità, comunque nella ripresa l’Az Picerno ha dato tutto sul terreno di gioco, non variando granchè nella disposizione tattica, ovvero mantenendo Giganti come unico punteruolo d’attacco. L’iniziale 3-5-2 invece, prevedeva accanto al centravanti, l’ausilio del suo “gemello” Santarcangelo (coppia consolidata da anni all’Asso Potenza), con la linea a tre dei difensori d’area, formata da Carlucci, Mecca e Cerone, mentre Meli e Piccirillo fungevano da “quinti”. Centrocampo completato da Di Trana, ultimo bastione di mediana, con Lisanti ed Orsi a fungere da interni.
Scelto invece il 4-4-2 da Mister Branda per il Rende, che schierava inizialmente nella linea difensiva a quattro, Pignataro e Pizzino da centrali, mentre alternandosi nella spinta, sulle fasce operavano i terzini Chieffa e Bertolotta. A centrocampo, accanto al dinamico Garritano era disposto Carnevale, mentre Posa e Miceli si occupavano della spinta sugli esterni, mentre in avanti appariva buona ed eterogenea l’intesa tra il brevilineo Mosciaro ed il portante Sicilia.
La ripresa si mostrava inizialmente equilibrata, e il Picerno in dieci appariva tenere molto bene il campo. Episodio spezza equilibrio però al 17′, quando un tocco di mano in area di Pizzino (contrasto con Lisanti), veniva giudicato volontario dall’arbitro, che concede il penalty. Si incarica stavolta della trasformazione Orsi, e si assiste ad un episodio insolito: il suo tiro difatti, sulla destra, viene respinto da Colombo, ma Orsi si impadronisce nuovamente della palla, tirando centrale e trovando nuovamente l’opposizione del n.1, che alla terza replica consecutiva del picernese, nulla può stavolta, ed il pallone s’infila così di prepotenza sotto il sette di sinistra, portando in vantaggio i padroni di casa.
Dopo la traversa colpita al 25′ da Orsi con un tiro dal limite, e dopo la suddetta parata salva risultato al 30′ di E. Summa, sulla bordata di Garritano, la partita volge al termine, ma non senza altre due emozioni che permettono all’undici di casa di allungare. Al 43′ difatti, per un fallo su Rescigno, l’arbitro concede un terzo rigore al Picerno. Tira nuovamente Orsi, forte verso destra, ma Colombo intuisce ancora una volta, ma sulla sua respinta, piomba in area D. Summa, che di destro infila la terza rete.
Si arrotonda ulteriormente il risultato sul 4-1 finale, al primo minuto di recupero, quando su un cross lungo di Orsi, la sponda di testa di Lisanti, libera da sinistra verso il centro dell’area, il guizzante Rescigno, che controlla velocemente in corsa, e poi sull’uscita di Colombo, lo supera con un tocco rasoterra all’altezza del dischetto.
Per quanto riguarda le prestazioni dei singoli, nell’ambito calabrese, oltre alle parate continue di Colombo, sono da rimarcare le prestazioni di Garritano, tuttofare di mediana, e di Mosciaro, autore di una prima mezzora di grande qualità. Per la continuità e per il dinamismo, tra i picernesi, il migliore in campo invece, è stato Meli, spina perpetua sul versante di destra, anche se non può non menzionarsi, la diligente partita di Mecca, nell’insolita posizione di centrale difensivo, e il mix di tecnica e atletismo, sprigionato dall’ottimo Lisanti a centrocampo.
A fine match, mentre i calabresi ponevano il dito, polemizzando non poco sull’operato arbitrale, il tecnico Tonino Summa, elogiava in blocco la prova della sua squadra, specie ricordando le varie defezioni dovute patire anche in questa vigilia. Un campionato che a detta del trainer picernese, si conferma di grande spessore, con squadre che nemmeno sulla carta, devono essere considerate contorno del torneo, ed in cui quindi occorre tenere alta la tensione in ogni partita, ripartendo volta per volta, senza abbassare le armi, con qualsivoglia avversario. Ed anche oggi, la reazione alla condizione di disparità numerica difatti, ne è stata ulteriore controprova.
Az Picerno – Rende 4-1 (1-1)
Picerno: 1 Summa E., 2 A. Carlucci, 3 Cerone, 4 Mecca, 5 Orsi, 6 Piccirillo, 7 Meli (17 Summa D.), 8 Di Trana (18 Iorio), 9 Giganti (16 Rescigno), 10 Santarcangelo, 11 Lisanti; Altri in panchina: 12 Criscio, 13 Boccia, 14 Piegari, 15 Luordo, 19 Grammatico, 20 Leone; Allenatore: Tonino Summa
Rende: 1 Colombo, 2 Pignataro, 3 Pizzino, 4 Garritano, 5 Chieffa (13 Grandinetti), 6 Carnevale, 7 Miceli, 8 Posa (19 Della Rocca), 9 Sicilia, 10 Mosciaro, 11 Bertolotta (15 Risuleo); 12 Calvosa, 14 Magliocco, 16 Talarico, 17 Ciardullo; Allenatore: Benito Branda
Terna di direzione: Arbitro: Alberto Smaldone sez. Potenza; Guardalinee: Christian Maletesta e Piergiulio Petrone
Reti: al 6′ Sicilia (R), al 17′ Giganti (P), al 62′ Orsi (P), al 88′ Summa D. (P), al 90′ + 1′ Rescigno (P)