di Marcello Milazzo
Under 15 Regionali: Matheola – Asso Pz 4-2
Un indiretto favore ai cugini del MSA, i capolisti Invicta Matera, questo fatto dal Matheola di Pavone, con la sua composizione interamente di classe 2006, nel campionato Under 15, giunto all’ottavo turno, contro la vice primatista Asso Potenza di Angelucci, per la meritata e combattuta vittoria allo Scirea per 4-2, conseguita con i due guizzi, che hanno consentito la realizzazione delle reti del neo entrato Di Giacomo e di Cancelliere, proprio nei secondi finali della contesa.
Già nel novero delle attese del weekend difatti, l’incontro a Matera, appariva come un allettante faccia a faccia, tra le due piacevoli sorprese del torneo, con una forte composizione di fascia B, tra i ventidue protagonisti sul terreno di gioco, ed importante test per i minozziani, primi inseguitori della lepre di testa, imbattuti prima del match dello Scirea, ed autori ad oggi, di un sorprendente cammino di alta quota, nonostante il profilo basso mantenuto alla vigilia della kermesse, e gli abbondanti movimenti in uscita, in direzione Picerno, per l’allestimento degli U 15 Nazionali.
La partita difatti, non ha deluso le attese, almeno sotto il punto di vista delle emozioni, con la squadra di casa, che è riuscita prima a menare la danza con successo, nel corso del primo tempo, poi a resistere alla reazione della formazione potentina, nel corso della prima parte della ripresa, e sebbene rimontata delle sue reti di vantaggio, ha tenuto botta nei frangenti decisivi del match, riuscendo ad infliggere, il tremendo doppio e decisivo colpo finale, che gli ha permesso d’imporsi.
Più manovriera e piena d’intensità difatti, la squadra materana, in tutto il corso della prima frazione, dove è riuscita ha concretizzare per due volte, la mole del lavoro prodotto. La rete di apertura difatti, è arrivata al 18′, quando da un contrasto in area tra Andrisani e Mautone, la palla al limite dell’area, tra i piedi di Lopez, che prima controlla e poi scarica un fendente, che va ad insaccarsi sotto la traversa, rendendo vano il tuffo del portiere Pesacane (subentrato da qualche giornata al titolare Saccende, infortunatosi).
La supremazia del Matheola, si concretizza ulteriormente al minuto 32, nel modo più inatteso, ovvero con una punizione dalla lunghissima distanza, che Salerno, calcia a parabola, e che dopo la traiettoria arcuata, va ad insaccarsi nel sette di sinistra della porta avversaria, scavalcando le mani protese di Pesacane, che non riesce nel tentativo di deviazione in calcio d’angolo.
Di fronte alla disposizione tattica del Matheola, con scelta della difesa a tre, anche Angelucci aveva scelto di dare rinforzo alla copertura sulle fasce, disponendosi specularmente, a differenza delle precedenti recenti uscite, in cui era stato preferito il modulo difensivo a quattro, ma il nuovo schieramento comunque, non ha arginato comunque appieno la manovra ariosa materana, che invece ha trovato lo stesso, spazi giusti e precise geometrie, per gran parte dell’incontro, anche per le prestazioni odierne sottotono di alcuni elementi dell’undici potentino.
Il modulo 3-5-2 dell’Asso Potenza, scelto dal 1′, vedeva la linea a tre, composta da Peluso, Fiore e Fiatamone, a cui davano supporto in copertura, gli esterni Mautone e Palumbo. La linea più interna di mediana vedeva, accanto al centrale Troglia, la coppia Martoccia e Viola. In avanti invece, scelta una coppia offensiva molto fisica, formata da Basentini e da Fantini, miglior bomber finora di casa minozziana.
Schierata con il 3-5-2 da Michele Pavone, anche la squadra di casa, che vedeva approcciare il match, la linea difensiva composta da Cancelliere, Loschiavo e Salerno. In mediana, oltre ai due esterni Cappiello e Cuscianna, operavano il mastino e metronomo Di Trinco, appoggiato ai due lati dai motori Lopez e Miglio. In avanti invece, col loro movimento continuo, creavano spazio per gli inserimenti, i due terminali Rosmarino e Andrisani.
Nella ripresa si assisteva appunto alla iniziale “ripresa” dei potentini, che riuscivano a verticalizzare con più insistenza ed al 5′ accorciano le distanze. Una punizione dalla trequarti di Fiore, vede il pallone spiovere al centro dell’area, dove Basentini, sguscia in mezzo alle maglie avversarie e di nuca riesce a girare alle spalle del portiere materano Sarubbi, costretto così a capitolare.
Al 21′ arriva persino il pareggio per la formazione ospite, con un lancio lungo di Fiore, su cui Fantini, con il suo scatto in avanti, approfitta dell’unica vera incertezza materana dell’intero incontro, involandosi nel corridoio centrale, su gli ampi spazi trovati, arrivando quindi da solo davanti al portiere avversario, e trafiggendolo con un fendente, che s’insacca perentorio alla sua destra, riportando così in parità le sorti della partita.
Ma i giocatori comunque, da qui alla fine, non riescono a sfruttare l’onda dell’entusiamo per la rimonta, e nel finale si riaffaccia la squadra di casa, con il decisivo uno-due suddetto. Al 1′ di recupero difatti, è una punizione ben calciata da capitan Cancelliere dalla trequarti, a mettere in crisi la difesa potentino, e sulla traiettoria da destra, si vede sbucare per prima, la testa del brevilineo neo entrato Di Giacomo, che impatta e infila alla sinistra della porta di Pesacane. Subito dopo, al 73′, è una nuova punizione, stavolta da destra, ad ingannare il piccolo portiere ospite, con la traiettoria lunga di Cancelliere, che da sinistra compie circa trenta metri, e lo scavalca, infilandosi nell’angolo alto di opposto, per il definitivo 4-2, tra il tripudio locale.
Le impressioni del post partita comunque, rispecchiano l’analisi generale del match, con il tecnico Angelucci (unico allenatore lucano, ad aver portato una squadra campionessa regionale, e nel suo caso per ben due volte, alle Final Six) che sottolinea appunto la grande intensità mostrata dalla squadra avversaria, che non ha praticamente concesso nulla, ai suoi ragazzi apparsi oggi sotto tono, rispetto alle prestazioni precedenti. La chiave di volta del match comunque, è apparsa appunto l’ultimo quarto d’ora, in cui la squadra potentina, non è riuscita a sfruttare la scia d’entusiasmo prodotta dalla rimonta, ed è stato proprio lì che la squadra locale è stata comunque brava, nel non scomporsi, per un finale poi risolto grazie ad i calci piazzati.
L’allenatore Michele Pavone, sostiene da par suo, che lo studio dei calci piazzati, e delle conclusioni dalla lunga distanza, è stata comunque una delle armi vincenti della squadra materana, ma ha apprezzato anche scioltezza e fluidità dei movimenti del suo undici, di fronte alla seconda forza del torneo. Gruppo di 2006, con margini di miglioramento, che non è apparso mai in difficoltà in questo campionato, anche contro squadre di fascia A. Ormai esperto di squadre di sotto età difatti, Mister Pavone, guidò anche la grande nidiata di 2004, che allietò il torneo due stagioni fa, con dotazioni di spessore, anche individuali. Una squadra diversa, quella quest’anno, con meno nomi da un lato, ma con lo stesso senso del collettivo, che fu alla base all’epoca, del brillante terzo posto finale.
Matheola – Asso Potenza 4-2 (2-0)
Matheola: 1 Sarubbi, 2 Cappiello (15 Di Giacomo), 3 Salerno (16 Perrone), 4 Di Trinco, 5 Cancelliere, 6 Loschiavo, 20 Miglio, 8 Lopez, 9 Rosmarino, 10 Andrisani (17 Vivilecchia; 14 Gaudiano), 11 Cuscianna; Altri in panchina: 12 Moretti, 13 Esposito; Allenatore: Michele Pavone
Asso: 1 Pesacane, 2 Mautone, 3 Troglia, 4 Martoccia (15 Zeccola), 5 Peluso, 6 Fiore, 7 Basentini, 8 Viola, 9 Fantini, 10 Fiatamone, 11 Palumbo (19 Di Pierro); Altri in panchina: 13 Dibiase, 14 Larocca, 16 Lasalandra, 17 Di Lilla, 18 Gioia; Allenatore: Giovanni Angelucci
Arbitro: Giampiero De Simmeo
Reti: al 18′ Lopez (M), al 32′ Salerno (M), al 40′ Basentini (A), al 56′ Fantini (A), al 70’+ 1′ Di Giacomo (M), al 70′ + 3′ Cancelliere (M)
Note: Cielo nuvoloso e clima umido; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Loschiavo (M)