di Marcello Milazzo
Under 17 Basilicata: P. Campagna – R. Metapontino 0-0
Un condensato di emozioni, per svariati motivi, questo match di cartello e derby jonico, inerente la settima giornata di ritorno del campionato Under 17 Regionali, disputatosi a Bernalda, tra il Peppino Campagna ed il Real Metapontino, nonostante il risultato finale a reti bianche, che non ha reso giustizia solo apparentemente alla gara ed al suo scenario, almeno secondo il luogo comune, che una partita senza gol, sia meno accattivante sul profilo del pathos e delle tensioni in campo.
Ed invece, oltre che ad essere un derby jonico, quindi attesa di per sè, la contesa ha avuto come prologo, la visita a sorpresa, sul terreno di gioco, di Rocco Settembre, il 2003 di Marconia, che a fine estate scorsa, fu coinvolto nel gravissimo incidente stradale, in cui perse la vita il compianto padre Corrado, e che costò parecchie lesioni al piede, al ragazzo, che comunque si salvò dal tremendo impatto di quella sera. Una visita con saluto ai suoi ex compagni, che ha emozionato un po’ tutti, prima del fischio d’inizio del match.
Alla gioia del vedere quindi Rocco (tesserato comunque ancora con il Potenza Under 17), abbracciato ai suoi amici, e sebbene in stampelle, in via di lenta ripresa fisica, si è unita anche un’altra emozione, di dolore stavolta, condensata nel minuto di raccoglimento, per la scomparsa in giornata dell’arbitro Azzato, 26enne di Aosta, vittima di un incidente autostradale, mentre si recava in aeroporto, visto che avrebbe dovuto arbitrare nelle domenica, il match di Eccellenza lucana, Brienza – Montescaglioso.
Poi c’è stata la partita, una partita vera e tirata, che nonostante appunto il predetto 0-0 conclusivo, non ha certamente deluso, sia in termini di occasioni da rete, sia in quello di gioco e trame espresse, con la squadra di casa, il Peppino Campagna di Di Biase, più incisiva ed insistente nel palleggio e nella supremazia territoriale, sebbene le occasioni da rete più clamorose, le abbia avute, in particolare con Valluzzi, il Real Metapontino di Martino, assai vicino al colpaccio a sorpresa.
Due formazioni piuttosto speculari nella disposizione, visto che sia la squadra bernaldese, che il Real, utilizzavano entrambe il trequartista dietro le punte, ma piuttosto diverse nel modo di porsi in campo, con i padroni di casa, che imponevano il loro possesso di palla, cercando a più riprese di sfruttare le palle inattive, mentre gli ospiti, si disponevano più accorciati in campo, e pronti ad utilizzare la veloce esplosività dei suoi avanti, soprattutto innescando le falcate in verticale di Valluzzi, tra i bomber più prolifici dell’intera stagione (forse il più prolifico, se considerato il rapporto tra reti segnate e presenze conseguite).
Ma alle numerose mischie, create nell’area avversaria, la formazione di Di Biase, non ha corrisposto il necessario cinismo di finalizzazione, diventato ormai problema annoso, dopo gli infortuni ad inizio stagione, di entrambe i suoi terminali offensivi di ruolo, per cui le varie soluzioni, ovvero quella di attaccanti adattati nel posto di prima punta (come Figliuolo ad esempio), s’è dimostrata appunto una soluzione d’emergenza, anche se abbinata, all’importante supporto nelle conclusioni, garantito dal playmaker Camardella, ormai quasi sempre schierato dietro le punte.
Molta intensità nelle file dell’undici di Martino, che ha mostrato chiari segni di perfezionamento, rispetto a partite precedenti che avevamo già narrato in cronaca, con gruppo più compatto, nella disposizione dei vari reparti, e molta collaborazione e spirito di sacrificio, soprattutto nella prima frazione di gara, la più in equilibrio tra le due. Il longilineo Asllani inoltre, è stato disposto in mediana, davanti alla difesa, da argine e baluardo, sia sulle avanzate avversarie, sia sulle temute palle da fermo, da cui partono spesso le parabole dosate di Andrisani e Camardella.
Negli assetti scelti, come accennato modulistica similare per le due compagini, con il P. Campagna, schierato da Mister Luigi Di Biase con il 4-3-1-2, in cui alla coppia d’attacco Figliuolo e Quinto, generosi ma non precisi, veniva relegato alle spalle, il brevilineo Camardella, mentre in mediana piena, operavano Eletto, prodiga dinamo della squadra, insieme alla new entry Silletti ed a Di Giosa, sempre nel cuore delle manovre. In difesa, era la coppia De Palma-Riccardi, a presidiare l’area, mentre sulle fascie agivano, il moto perpetuo Scarciolla ed il suddetto Andrisani.
Rispondeva Antonio Martino, schierando il suo Real Metapontino, anche lui con il 4-3-1-2, anche se come detto, la posizione strategica di Asllani davanti la difesa, dava a volte la parvenza di linea a cinque. In difesa comunque, dietro al n. 2, agivano Massocchi e Latorraca a presidio dell’area, e sugli esterni bassi, Lascaro e Leone. Completavano la mediana Mundo e Pandolfi, visto che Lamusta veniva preferito in coppia offensiva con il bomber Valluzzi, mentre Carluccio fungeva da fantasista, alle spalle dei due.
Cronaca del match. Dopo un tiro di controbalzo di Pandolfi dalla lunga distanza al 5′, sibilato vicino al palo sinistro, al minuto 15 arriva la prima occasione da rete per la squadra bernaldese. L’interno Di Giosa difatti, ruba palla sul fronte destro, e arrivato quasi fino all’out dell’area di rigore, opera un cross a ritroso, verso il cuore dell’area, dove Camardella, gira verso la porta avversaria, con mira imprecisa, ed il pallone si spegne oltre il palo.
Colossale però la palla goal degli ospiti al minuto 31, quando dopo una palla riconquistata in mediana, Valluzzi s’invola al galoppo verso la porta avversaria, facendo il vuoto dietro di se e defilandosi verso destra, ma giunto a tu per tu con Vitelli, rimasto in piedi, cerca di superarlo con un pallonetto mal dosato, che viene facilmente abbrancato dal portiere avversario, che sventa così la minaccia. Poi, prima dell’intervallo, è una punizione di Andrisani a provocare il panico in area, ma la deviazione di Riccardi sfiora il palo destro e finisce sul fondo.
Nella ripresa la pressione del team di Di Biase, si fa sempre maggiore, ma il primo vero pericolo per la porta metapontina, arriva al 19′ con due traiettorie consecutive di Andrisani, la prima su punizione dai venti metri, che Violante in tuffo sulla sua sinistra, riesce a respingere in calcio d’angolo, ed il secondo subito dopo sul corner, quando la nuova traiettoria a giro da destra, del terzino bernaldese, va vicinissima alla segnatura diretta dalla bandierina, per spegnersi invece di poco oltre l’incrocio dei pali opposto.
Finale al cardiopalmo con due grandi occasioni, una per parte. Al 36′ difatti parte velocissimo un contropiede del Real, con il neo entrato Trupo, che dopo aver superato Riccardi in area, serve Valluzzi, in posizione allettante vicino al dischetto, e l’attaccante 2004, colto Vitelli in uscita verso di lui, lo scavalca con una traiettoria alla ricerca dell’angolo destro, ma il pallone si adagia però sul fondo, sfiorando solamente il legno vicino.
Poi al 40′ è il turno della squadra di casa a sfiorare la segnatura, con Camardella che s’invola dopo un dribbling a sinistra, all’interno dell’area di rigore, e prima indugia un attimo nella conclusione, ed è costretto a decentrarsi per evitare il ritorno di De Palma, e poi dall’area piccola calcia verso la porta avversaria, dove Violante riesce a smanacciare di quel tanto, da evitare che la palla giunga subito al liberissimo Figliuolo, e nella mischia successiva, sul lato opposto, sfuma la possibilità del tapin vincente.
Uno 0-0 quindi, che per motivi diversi, soddisfa comunque i due trainer. Luigi Di Biase da un lato difatti, non può che essere soddisfatto della prova della sua squadra, sempre alta nel baricentro, sempre dinamica e costruttiva, nell’intero arco dell’incontro, con un gruppo che ha acquisito l’anima trasmessagli dal suo condottiero, sempre pronto a superare le svariate vicissitudini, capitate finora in questo tormentato torneo, che la vede comunque in comoda e larga terza piazza. Antonio Martino dal suo canto, sottolinea la prestazione dei suoi, che per gran parte del match hanno giocato alla pari degli avversari, recriminando tra l’altro per le palle goal certamente più clamorose, non trasformate, ed unico neo forse, il calo nel finale, dopo una partita di grande e generoso dispendio di forze.
Peppino Campagna – Real Metapontino 0-0
Campagna: 1 Vitelli, 2 Scarciolla, 3 Andrisani, 4 Riccardi, 5 De Palma, 6 Eletto, 7 Di Giosa (15 Di Costola), 8 Silletti (17 Tataranni), 9 Figliuolo, 10 Camardella, 11 Quinto (14 Di Taranto); Altri in panchina: 12 Cicorella, 13 Caravita, 16 Francoabreo, 19 Iacovone, 20 Rago; Allenatore: Luigi Di Biase
Real: 1 Violante D., 2 Asllani, 3 Leone (13 Piccirillo), 4 Mundo, 5 Latorraca, 6 Massocchi, 7 Valluzzi (16 Vetere), 8 Lascaro, 9 Lamusta (15 Trupo), 10 Carluccio, 11 Pandolfi; Altri in panchina: 12 Frasca, 14 Manolio, 17 Violante P.; Allenatore: Antonio Martino
Arbitro: Arturo D’Adamo sez. Policoro
Note: Clima mite e ventoso, Cielo sereno; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Lascaro, Asllani e Leone (R), e Camardella (C)