di Marcello Milazzo
Under 17 Regionali: Tito – Venusia 1-1
Vera sorpresa di questo primo scorcio di stagione 2021/22, nella categoria Under 17 di Basilicata, il Venusia di Alessandro Ricchiuti, protagonista di due successi nei primi due confronti del girone A, si è presentato quindi al Mancinelli contro la tignosa Polisportiva Tito, guidata da Michele Arcieri, dall’alto della vetta della classifica (in coppia con la Lykos), con l’intento di allungare la striscia di successi, continuando nel pregevole filotto.
In effetti anche in casa titese, l’undici venusino, ha sancito la sua quadratura stagione, di un organico ben strutturato, e soprattutto esprimendo trame di gioco pregevoli, che spesso la hanno portata nei pressi della porta difesa da La Torre. Ma l’assenza di effettivi risolutori offensivi, con l’impressione di un secondo dotato asse mediano trasferito in attacco, ed una rilevante dose di cattiva sorte, con tre legni e numerose altre palle goal, non ha consentito agli oraziani, di portare a casa il bottino pieno.
Una partita comunque giocata a viso aperto, eludendo qualsiasi logica di schemi nella seconda parte della ripresa, e sebbene la squadra di casa, sia stata comunque spesso costretta alla difensiva, ha comunque lottato con le unghia e con i denti, insidiando anche più volte la porta degli ospiti, nonostante la percentuale del possesso di palla, abbia comunque visto ampiamente prevalere l’undici di Ricchiuti, sicuramente più manovriero e dialogativo sul campo.
Il primo tempo comunque, nel computo delle occasioni da rete, è stato sostanzialmente alla pari, nonostante l’insistenza della manovra ospite, e alle palle da rete capitate sui piedi di Ricucci e Guidotti (quest’ultimo diagonale da destra fuori di un nonnulla), la squadra di casa ha risposto con Masi, che dopo un colpo di testa leggermente impreciso al 26′, poi al 42′ è andato a segno, sul cross d’angolo di L. La Cava, su cui l’esterno destro titese, s’è fatto trovare pronto, alla deviazione di piatto vincente da pochi metri.
Sul piano dei moduli di gioco, la formazione di Arcieri, era scesa in campo dal 1′, con il 4-2-3-1, in cui i due terzini denotavano sofferenza, verso le sgroppate delle ali avversarie, e quindi già alla mezzora, avvenivano le prime sostituzioni, e con l’ingresso di Curcio e Picerni, veniva operato lo spostamento del centrale difensivo Pace, sul fronte destro. I due centrali di mediana, supportavano il tridente di trequarti, in cui agivano da destra a sinistra, Masi, L. La Cava ed Arcieri, con Luongo a fungere da punta centrale.
Sul versante del Venusia invece, il tecnico Ricchiuti, predisponeva un 4-3-3, che si mutava secondo le esigenze in 4-3-1-2 o in 4-2-3-1, tramite la duttilità del centrale di mediana Ga. Labriola. In difesa campeggiava la coppia Lichinchi/Bellomo, con i due terzini assai mobili sulle fasce, mentre i due mediani/mezzale erano Carella ed il dinamico Guerrieri. Gli esterni alti Ricucci e Guidotti supportavano l’avanzato Dahhaj, utilizzato nel ruolo di prima punta.
Nella ripresa comunque, quasi immediatamente, ovvero al 3′, la squadra in tenuta gialloverdebianca, riusciva a trovare il pareggio, anche stavolta da un’azione derivata da un corner, che calciato corto, vedeva Carella da sinistra, smistare verso l’accorrente Guerrieri, che dai venti metri, colpiva la sfera con precisione più che di forza, ed il pallone, insinuatosi tra una selva di gambe, finiva per ingannare il coperto La Torre, infilandosi nell’angolo di destra, nonostante il tentativo in tuffo dell’estremo difensore.
Da questo momento, ovvero dall’1-1 conseguito dai venosini, la partita diventa ancora più aperta, sebbene le grosse recriminazioni alla fine, saranno quelle della squadra di Ricchiuti, ed in particolare di Guidotti, che aprirà un conto personale con i legni della porta titese. Anche se sul fronte dei padroni di casa, si annovereranno comunque dei tiri fuori di pochissimo in girata, del temibile Luongo ed una clamorosa occasione di testa di Tirone, che sfiorerà il sette al 45′.
La chiave di volta, dopo due suoi miracoli sulle conclusioni di Guidotti (deviazione sulla traversa) e Corlianò (doppia respinta in angolo), sembrava essere l’espulsione del portiere La Torre al 34′, per un’uscita scomposta sull’accorrente Guidotti. Ma in superiorità, sono stati appunto due legni del solito Guidotti, ovvero il palo su conclusione da fuori area al 43′, e il clamoroso incrocio dei pali su un diagonale a botta sicura, dopo l’incursione veloce solitaria, sul fronte sinistro dell’area al 5′ di recupero, a negare la vittoria ai suoi.
L’allenatore Alessandro Ricchiuti, sia durante il match, che dopo il triplice fischio finale, sottolineava oltre la buona prestazione della sua squadra, la poca buona sorte per l’esito della contesa, dove tre legni e tante occasioni da rete buttate al vento, sono comunque un conto davvero troppo salato da pagare nel bilancio finale. Il bicchiere mezzo pieno comunque, è la consapevolezza e l’autostima del gruppo, che esce sicuramente comunque assai rinforzato dall’atteggiamento e dalla padronanza della manovra, e con la certezza che i due punti persi oggi, appartengono ad un credito da riscattare presto.
Sul fronte Tito invece, Michele Arcieri a fine partita, si mostrava soddisfatto sia per il risultato, prezioso pareggio, che comunque anche per la prova dei suoi, davanti ad un Venusia che sarà per tutti duro da affrontare. Per il tecnico titese, il risultato di pareggio alla fine, è stato comunque meritato, perchè se da un lato è vero che gli avversari hanno colpito tre pali, dall’altro bisogna riconoscere che anche la squadra di casa ha avuto a disposizione dei match point durante la ripresa, che avrebbero comunque potuto cambiare il destino del confronto, a proprio favore. Squadra quindi che tutto sommato, ha saputo tener botta davanti ai dotati rivali odierni.
Polisportiva Tito – Venusia 1-1 (1-0)
Tito: 1 La Torre, 2 Salvatore (15 Curcio), 3 D’Andrea G. (17 Altieri), 4 La Cava G. (16 Buono), 5 Pace, 6 Laurino, 7 Arcieri (20 Tirone), 8 Pagano (19 Picerni), 9 Luongo, 10 La Cava L., 11 Masi (12 D’Andrea M.); Altri in panchina: 14 Cavallo, 16 Buono, 18 Paciello; Allenatore: Michele Arcieri
Venusia: 1 Romito, 2 Labriola Gi. (14 Bollino), 3 Lo Conte (13 Corliano’), 4 Bellomo, 5 Lichinchi, 6 Dahhaj, 7 Guidotti, 8 Guerrieri, 9 Labriola Ga., 10 Carella, 11 Ricucci; Allenatore: Alessandro Ricchiuti
Arbitro: Alessandro Nardozza sez. Potenza
Reti: al 42′ Masi (T), al 48′ Guerrieri (V)
Note: Cielo poco nuvoloso e clima mite; Spettatori: circa 50; Ammoniti: Lichinchi (V), Luongo e Masi (T); Espulso: La Torre (T) al 79′