5 Dicembre 2021

Selvaggi alla ribalta con il poker in rimonta al Campagna

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali: P. Campagna – F. Selvaggi 2-4

Una convulsa fase di gioco in mediana

Una partita intensa, non certamente bella a causa dei numerosi errori che ne hanno condizionato lo score, ma giocata comunque con il massimo impegno da ambo le parti, due fronti tra cui si è stabilita un’amicizia societaria, sebbene il paradosso dell’epilogo, ha visto episodi di esasperato nervosismo, che non hanno giovato all’incontro nella sua parte finale, oltretutto quando ormai l’esito del match appariva ormai segnato, con il 2-4 maturato alla mezz’ora della ripresa.

Una presa a braccia congiunte del portiere materano Montemurro

Due sorti parallele, quella delle assenze dei portieri, o delle svagatezze di quelli in campo, hanno sicuramente indirizzato il match verso il pirotecnico risultato conclusivo, visto che sia in ambito bernaldese, che dopo il forfat del titolare Sarubbi, aveva visto a pochi minuti dall’inizio, la lussazione al dito di Margarita, costringendo Di Biase all’utilizzo del terzo portiere Carriero, mentre sul versante materano, la timida prova di Masi nel Pt, ne aveva indotto il cambio con Montemurro nella ripresa.

Abbraccio delle due società nel prepartita

Il match aveva comunque un pieno valore di classifica, nel girone B della categoria U 17, dove il Peppino Campagna prima del match occupava la terza piazza, contendendosela proprio con l’avversaria odierna, che per via dell’impresa corsara appunto, si è trovata a poter superare la rivale di un punto in graduatoria, rimettendosi all’inseguimento delle due fuggitive del raggruppamento, ovvero dell’Invicta Matera e del Real Metapontino.

Fuina autore dell’assist, per la rete di Carella al 6′

E a proposito di inseguimenti, proprio la partita è stata caratterizzata dal ribaltone, visto che la squadra di casa, aveva approfittato delle predette incertezze di Masi, per portarsi prima sul 2-0, già poco dopo il primo quarto del primo tempo, salvo poi subire il ritorno della squadra avversaria, che ha poi capovolto le sorti dell’incontro. Il primo gol difatti è giunto al 6′, quando dopo un cross di Fuina da sinistra, Carella ha concluso dalla parte destra dell’area, con un tiro di controbalzo che ha ingannato il portiere, che ha tentato la presa, per poi vedersi scappare la sfera nella sua porta.

Ferrante (P) si divincola dalla morsa di Sala e Maragno (F)

Ancora più beffardo il raddoppio, visto che dopo un’errata trasmissione di palla, lo stesso Masi, ha tentato un rapido rilancio lungo del pallone, dal centro dell’area, proprio mentre piomba su di lui furtivo, il n. 8 Ferrante, che intercetta con la gamba, spedendolo direttamente nella porta sguarnita, tra urla e festeggiamenti della suo tifoseria, composta in maggior parte da un nutrito stuolo di rumorosi ultras, convenuti alla partita bernaldese.

Maragno osserva l’assetto della squadra, prima di una ripartenza

Comunque nei primi 45′, dopo l’evidente stato di shock per il doppio svantaggio, la squadra di Montemurro riusciva pian piano a reagire, e riportarsi in partita, ed 28′ è Maragno, uno dei migliori tra i suoi, ad accorciare le distanze, dopo una palla contesa caparbiamente da terra da Andrisani, che veniva indirizzata verso il centro, dove il n. 8 arriva di gran carriera e mira e buca dalla lunetta, la porta di Carriero.

Il tecnico bernaldese Luigi Di Biase

Le squadre erano entrate dal 1′ in campo con moduli diversi, Luigi Di Biase aveva difatti iniziato con il 4-2-3-1, in cui Figliuolo e Grieco presidiavano la propria area di rigore, con Fortunato e Gjevori, davanti al quartetto difensivo, ad iniziatori della manovra ed a tamponatori in fase passiva. Più avanti il tridente dietro la prima punta Asmundo, era composto dal buon Fuina, sul versante sinistro, da Ferrante che agiva da ispiratore dietro il cuneo offensivo, e dal dinamico Carella sul fronte destro.

Duello tra Lo Schiavo (F) e Figliuolo (P) sul fronte destro

La F. Selvaggi dal suo canto, era schierata da Vito Montemurro, con il consueto 3-4-3, modulo piuttosto spinto, in cui il tridente difensivo era con Rondinone, Pilieri e Chimenti, mentre gli esterni Lo Schiavo e Calbi, affiancavano gli ineterni di mediana Sala e Maragno, quest’ultimo con licenza d’incursione. Il tridente offensivo, poi rinnovatosi quasi totalmente nella ripresa, vedeva Andrisani da centrale offensivo, ed ai suoi lati le ali quasi omonime, Massaro e Massari.

Respinta di Masi, sulla conclusione di Ferrante

Il primo tempo si chiudeva con la tripla palla goal, con due conclusioni di Ferrante, una respinta col corpo da Masi, e l’altra salvata da Pilieri sulla linea, e poi Fuina che spediva alto da buona posizione. Ma nella ripresa la partita cambia comunque canovaccio, e già al 4′ il team materano raggiunge il pareggio: dopo un contrasto in mischia difatti, tra Carriero e Andrisani nell’area piccola, la palla giunge tra i piedi dell’avanzato Massaro, che indisturbato, mette dentro il pallone del 2-2.

Massaro, doppiettista del match, impegnato in un tunnel

Ma ormai è tutto in discesa per la squadra ospite, e all’8′ un’azione di Calbi sulla destra, autore di dribbling e cross immediato, viene capitalizzata dal compagno Massaro, con la sua doppietta personale, tramite la conclusione di controbalzo, con cui opera da due passi il tapin del sorpasso. Al 24′ invece, giunge anche la quarta rete materana, firmata interamente dal neo entrato Rosmarino, che prima ubriaca in velocità Mamone, e poi accentrandosi sul vertice sinistro dell’area, lascia partire un fendente a giro, che s’infila nel sette opposto, per il 2-4, che poi terrà fino al 90°.

Il gruppo di Ultras bernaldesi, convenuto negli spalti

Poco spazio alle interviste nel post partita, per via delle predette turbolenze, che a parte alcune presunte imprecisioni nella direzione di gara, hanno visto una incomprensibile esasperazione degli animi a pochi minuti dal triplice fischio (con la partita ormai quindi congelata nel risultato). Un giocatore difatti della squadra materana, percuoteva una mano galeotta sul viso di un avversario, non visto dall’arbitro, che annotava solo la  comprensibile reazione del giocatore colpito (Mamone), dando l’impressione di espellerlo, anche se la decisione poi rientrava, dopo un lungo conciliabolo generale, lasciando come unico provvedimento in piedi, il rosso mostrato a Gjevori, per le rimostranze verbali. Momenti di “non-calcio” comunque sia, da stigmatizzare.

Peppino Campagna – F. Selvaggi 2-4 (2-1)

Campagna: 12 Carriero, 2 Mamone, 3 Campiglia, 4 Grieco (13 Plati), 5 Figliuolo, 6 Gjevori, 7 Fortunato (16 Narciso M.), 8 Ferrante, 9 Asmundo, 10 Carella (17 Clemente), 11 Fuina; Altri in panchina: 14 Stigliano, 15 Viggiano, 18 Prete, 19 Narciso L., 20 Lavitola; Allenatore: Luigi Di Biase

Selvaggi: 1 Masi (12 Montemurro), 2 Lo Schiavo, 3 Chimenti (20 Cuscianna), 4 Sala, 5 Rondinone, 6 Pilieri, 7 Massari (17 Rosmarino), 8 Maragno, 9 Andrisani, 10 Calbi (15 Taratufolo), 11 Massaro (18 Salvatore); Altri in panchina: 13 Loporcaro, 14 Marcosano, 16 Cariello, 19 Tarantino; Allenatore: Vito Montemurro

Arbitro: Michele Ferrara di Policoro

Reti: al 6′ Carella (C), al 16′ Ferrante (C), al 30′ Maragno (S), al 49′ e al 53′ Massaro (S), al 69′ Rosmarino (S)

Note: Cielo poco nuvoloso e clima temperato: Spettatori: circa 100; Ammoniti: Grieco, Ferrante e Asmundo (C), Mister Di Biase (C); Espulso: Gjevori (C)

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