di Marcello Milazzo
Under 17 Regionali: Asso – Hellas V. 0-0
La ferrea disposizione in campo dell’undici rionerese di Lello Monaco, l’assenza di Volini, infortunatosi all’adduttore e forse anche la sosta, un po’ più lunga rispetto alle altre duellanti, sono state tutte componenti, che non hanno permesso nel big match del Principe di Piemonte, alla capolista potenziale del girone, l’Asso Potenza di Mimmo Uva, di sviluppare il solito gioco, che aveva fruttato ampia predominanza territoriale, in quasi tutte le partite finora disputate in questa stagione.
Nel pomeriggio di questa seconda giornata di ritorno del girone A del torneo regionale U 17 difatti, eccetto forse gli ultimi dieci minuti della contesa, si è ammirata la gagliardia della compagine rionerese, che con il suo ordinato assetto, ha creato densità in mediana e sul suo fronte difensivo, e ha imbrigliato il fluire delle trame della squadra di casa, riducendo all’osso i pericoli per la sua porta, e sapendo ribattere colpo su colpo, le varie avanzate intentate dal team minozziano.
A dirla tutta difatti, la prima vera palla gol della prima frazione di gioco, è stata al minuto 17, proprio per la squadra più in alto in classifica (sebbene con due gare in più), visto che l’undici vulturino, su un’azione derivante da fallo laterale, con Monaco che nel tentativo di stop di petto, faceva da sponda al compagno Guglielmi, ha visto il suo n. 9, accentrarsi a pochi metri dalla porta e poi liberatosi della marcatura avversaria però, calciare centrale quasi un rigore in movimento, bloccato agevolmente da Sabia.
L’occasione più ghiotta del primo tempo, per la squadra di Uva invece, giunge al 35′, quando su un cross proveniente dal calcio d’angolo battuto dal balistico Giuzio, la sfera attraversa tutta l’aria ospite, e giunge sul versante opposto, all’altezza del limite dell’area piccola, dove quasi indisturbato, si proietta sulla traiettoria il prestante difensore I. Vaccaro, che stacca benissimo ma che impatta con poca precisione, mandando così la palla a spegnersi oltre il palo sinistro della porta di Rizzoli.
Pari in tutto quindi, in questo primo tempo, che con lo 0-0 conclusivo, faceva ampiamente il preludio al canovaccio dell’intero incontro. La squadra ospite difatti confermava appeino la coriaceità, la minuziosa disposizione tattica, e la dedizione al sacrificio, che il suo undici aveva già mostrato in tutto il girone d’andata del suo torneo, non sorprendendo più di tanto, nella sua capacità d’imbrigliare le numerose carte in mano agli avversari, e limitandone così anche le chances in termini di pericolosità offensiva.
Sul lato minozziano però, come già accennato, l’assenza di Volini si mostrava più gravosa del previsto, venendo a mancare all’undici potentino, il terminale di riferimento, che ne aveva fatto uno dei punti di forza durante tutto il corso del torneo. Il trio estremo, Enache con le due ali Nella e Pietrafesa, d’altro canto si dannava l’anima per non far rimpiangere l’assenza di peso, ma la capacità di far salire la squadra da parte del centravanti oggi assente, è nota a tutti, ed in una partita contro una squadra come l’Hellas, sarebbe stata a dir poco utilissima.
La squadra di Lello Monaco difatti, s’era schierata a Potenza, con il suo collaudato 3-4-1-2, con l’attento trio di centrali formato dall’impeccabile Ciampa, affiancato da Cittadini e Catenacci ’05. In mediana fungevano da esterni di ripiego, Romano autore di una prestazione maiuscola sulla destra e Grieco, mentre arginavano e si proponevano al centro Iannibelli e Colangelo. Monaco sprigionava fantasia sulla trequarti, alimentando le due punte Guglielmi e Catenacci ’06.
L’undici di Mimmo Uva invece, schierava come terminale nel 4-2-3-1, Enache, che era supportato dal tridente alle spalle, con il dinamico Nella sul fronte destro, il solito Pietrafesa a sinistra, e con Viola da playmaker della trequarti. Davanti alla difesa invece, agiva la collaudata coppia Giuzio e Zirpoli, che oggi aveva un gran da fare a districarsi nell’ingente densità della mediana, mentre in difesa, il sontuoso I. Vaccaro e Peluso presidiavano l’area, supportati dai fluidificanti L. Vaccaro e Carlucci.
Nella ripresa la squadra di casa, aumentava la pressione, sebbene l’opposizione dell’Hellas, riusciva comunque a contenere i ritmi dell’avversaria. Saliva di tono anche l’esterno Nella, che ingaggiava spesso duelli in velocità sul lato destro con Grieco, e da uno di questi al 10′, arriva anche la più nitida occasione da rete, con un’incursione fino all’out, ed un cross del minozziano, che attraversa l’area, e su cui si avventa sul fronte sinistro Pietrafesa, con un tiro di controbalzo che si stampa sul palo opposto, ricacciando in gola l’urlo dei sostenitori locali.
Al 35′ l’ultima vera palla goal del match, è invece per il team di Monaco, con un suggerimento di Monaco jr, verso Guglielmi, che defilatosi in area verso sinistra, poi crossa a ritroso, liberando l’accorrente Viggiano sulla lunetta, che a sua volta, controlla e poi calcia quasi a botta sicura, ma il pallone dopo aver fatto la barba al palo sinistro, esce di un soffio e termina sul fondo. Nel finale forcing potentino, ma la squadra ospite riesce a contenere le folate, non senza qualche patema d’animo in più.
Partita ringhiosa ma corretta quindi, ben diretta dall’ottimo De Bonis, con risultato a reti bianche, il primo del torneo, tra girone A e girone B, dopo dodici giornate effettive, ma comunque uno 0-0 frutto di una bella contesa, in cui la squadra di Uva non ha potuto esprimere la manovra avvolgente che finora l’aveva sempre contraddistinta, ma certamente anche per merito dell’impostazione tattica e della tempra dell’undici avversario. Con esito finale quindi, che permette alla Lykos di acquisire la testa del girone, sebbene si assisterà probabilmente fino all’ultimo turno, al duello a tre, per la vittoria del girone e la qualificazione alla finale regionale.
A fine match brevi ma esplicativi i commenti dei due trainer, con Lello Monaco che apprezzando il lavoro dei suoi ragazzi, si rammaricava solamente di non aver saputo capitalizzare le due palle goal, per una vittoria che sarebbe valsa oro colato, in attesa del confronto di Rionero, contro l’altra delle tre duellanti, la Lykos, a cui i rioneresi si sarebbero approcciati con la possibilità del break point. Mimmo Uva dal suo canto, si dichiarava soddisfatto della prestazione della sua squadra, ad eccezione dei primi venti minuti, in cui aveva faticato ad entrare in partita, ma che poi ha saputo tenere il pallino di un match molto fisico, e nel prosieguo della corsa a tre, diventeranno decisivi adesso i due confronti diretti, a Rionero e poi al Principe di Piemonte.
Asso Potenza – Hellas Vulture 0-0
Asso: 1 Sabia, 2 Vaccaro L. (13 Guglielmi), 3 Carlucci (15 Bloise), 4 Peluso, 5 Vaccaro I., 6 Nella, 7 Pietrafesa (17 Mautone), 8 Viola (19 Graziano), 9 Enache (16 Di Pierro), 10 Zirpoli, 11 Giuzio; Altri in panchina: 12 Martoccia, 14 Claps, 18 Buono, 20 Volini; Allenatore: Mimmo Uva
Hellas: 1 Rizzoli, 11 Romano (13 Stolfi), 3 Grieco, 99 Cittadini, 5 Ciampa, 60 Catenacci G. ’05, 7 Catenacci G. ’06 (14 Lamorte S.), 4 Iannibelli (16 Fiorentino), 9 Guglielmi (17 Bocari), 10 Monaco, 70 Colangelo (15 Viggiano); Altri in panchina: 12 Martinese (18 Lamorte A.); Allenatore: Lello Monaco
Arbitro: Luciano De Bonis sez. Potenza
Note: Clima freddo e Cielo nuvoloso; Spettatori: circa 150; Ammoniti: Ciampa e Iannibelli (H); Carlucci (A)