di Marcello Milazzo
Fase Interregionale U15: Invicta – C. Sicilia 2-4
Si sapeva, che anche per via del brutto passivo subito a Cosenza, l’impresa dell’Invicta Matera Under 15 di Claudio Calabrese, contro la bestia nera delle lucane, quel Calcio Sicilia, che negli ultimi anni, è stata sempre una delle avversarie della Fasi Interregionali, con cui si era sistematicamente perso in Sicilia, nelle due categorie U17 ed U 15, ad eccezione del 2017/18, quando la squadra Under 17 della Virtus Avigliano, riuscì ad impattare a Palermo, sarebbe stata sicuramente impossibile, visto che per passare, sarebbe servito adesso come minimo il 6-0.
Per cui, rispetto al mero risultato del campo, nel match in programma al Paip, nell’ultimo turno del girone tra le vincenti dei regionali lucani, calabresi e siciliani, si ci attendeva dalla squadra materana, solo una reazione alla sua altezza, contro un avversaria d’alto grado, specie dopo la brutta batosta rimediata in casa della Morrone, ed analizzata in lungo e largo sotto ogni prospettiva, visto il cammino da corazzata, che invece la squadra aveva sostenuto durante quasi tutto il corso della sua stagione.
La squadra lucana stavolta presentava l’organico al completo, rispetto al suo esordio in Calabria di mercoledì scorso, visto che si poteva fregiare in questo match in casa, anche della presenza del suo capitano Vizziello, il prestante centrale difensivo, che aveva saltato la partita d’esordio nel girone a tre, visto la contemporanea convocazione con la Rappresentativa Lnd Under 15, per il torneo internazionale svoltosi in quel di Cava dei Tirreni, ed in cui tra l’altro il ragazzo, non aveva ottenuto comunque un minutaggio soddisfacente.
Dall’altro fronte la forte formazione siciliana, guidata da Benny Catanzaro, che già la portò al successo regionale, ed alla qualificazione alla Final Six, nella stagione 2018/19, l’ultima completata prima dello stop per la pandemia, con la solita cantera, frutto della triplice collaborazione che la società Calcio Sicilia, ha stretto da anni con altre due realtà del calcio giovanile palermitano, la Buon Pastore (arrivata tra l’altro nella finalissima regionale con i classe 2008) ed Il Calcetto, che da anni monopolizzano con il loro progetto, il calcio in erba della Trinacria.
Ancora con le scorie della sbornia calabrese, l’impatto iniziale con i siciliani, per la squadra materana, non è stato nemmeno stavolta dei migliori, visto che già al 10′ ha subito il primo scossone, su un affondo in area a sinistra del temibile Colombo, che superato il marcatore, quasi vicino all’out, crossa radente verso il centro, ed all’altezza del dischetto si fa trovare il compagno Longo, che è pronto ad infilare prepotentemente sotto la traversa dell’incolpevole Lorusso, firmando così il vantaggio dei rosanero (oggi in completo scuro).
Dopo una parvenza di scossa, culminata da un tiro di Miriello al 15′, che da quaranta mt sfiorava il palo di sinistra con il portiere fuori porta, però è nuovamente la squadra ospite a colpire, al minuto 21′ quando una punizione battuta da destra da Abbate, mette in crisi la retroguardia materana, che intercetta a più riprese la sfera, senza riuscire a spazzare l’area, cosicchè giunge ghiotta l’opportunità tra i piedi caldi di Longo, che da destra, spalle alla porta, ha il tempo di girarsi e d’infilare in diagonale, marcando la sua personale doppietta.
Il modulo scelto dalla formazione materana dal 1′, era stato quello del 4-3-3, con il tecnico bernaldese Claudio Calabrese, che aveva come detto, nuovamente a disposizione la coppia Vizziello/Di Lecce N. al centro della difesa (sebbene poi, il primo avanzato nella ripresa, ed il secondo espulso a fine Pt), con la coppia di terzini formata da Cirigliano e Cantore. In mediana il play Ragone era affiancato da Iacovone e Capezzera, mentre Chiurazzi falso nueve, riceveva in attacco l’apporto delle ali Tancredi e Miriello.
La squadra palermitana invece, partiva sul parterre materano, con la disposizione del 4-3-3, sebbene tramutatasi a metà ripresa in 4-4-2. Il suddetto e qualitativo tridente offensivo, vedeva lo sgusciante Colombo al centro dell’attacco, supportato a sinistra dal veloce Lucito, ed a destra da un Longo aitante efficace finalizzatore. A centrocampo, il generoso Abbate fungeva da argine davanti la difesa, mentre le due mezzali Grammauta e Faraone, facevano un buon lavoro di cucitura dei reparti, mentre il quartetto difensivo, vedeva Filippazzo e Vitale a presidio dell’area, e Cutrone e Bottone come esterni bassi.
Al 23′ giunge la rete dimezza distanze da parte di Miriello, che è lesto da destra e a due passi dalla porta, a sfruttare di piatto, un bell’assist con un cross arcuato giunto dal fronte opposto, da parte di Capezzera, dopo una bella incursione quasi fino all’out. Ma quando le velleità materane sembravano rialimentatesi dopo il suo 1-2, giunge al 29′, la rapida doppia ammonizione di N. Di Lecce, che lascia così la sua squadra in inferiorità numerica, aumentando ulteriormente il coefficente di difficoltà della contesa.
E difatti al 32′ arriva da un buco creatosi sul fronte destro materano, la terza rete della squadra ospite, con Lucito che s’invola verso la porta avversaria, dopo aver superato in velocità Cirigliano, e giunto in posizione di tiro, sferra un fendente che va ad insaccarsi nell’angolo alto opposto, riportando a due le lunghezze di vantaggio della sua squadra. Prima del fischio dell’intervallo comunque, al 35′, è Chiurazzi che con una conclusione dal limite dell’area, impegna in una respinta alta in angolo, il portiere siciliano Lo Cascio.
Nella ripresa decisa reazione della squadra materana, che nonostante l’inferiorità riesce a prendere il pallino del gioco, ed in pochi minuti: al 5′ una irresistibile discesa di Vizziello si culmina con cross e tiro di Capezzera che Lo Cascio respinge col corpo, poi sul corner susseguente di Cirigliano, è D’Antona a raccogliere quasi all’altezza dell’area piccola e con il piatto infila a rete la palla del 2-3, ed ancora all’11’ è il dribbling in area di Chiurazzi a creare il panico in area, con la prima conclusione ravvicinata ribattuta e il nuovo tiro del n. 10 che Lo Cascio blocca a terra.
Dopo la nuova conclusione in area a giro di Chiurazzi al 20′, che Lo Cascio riesce ancora a respingere distendendosi in tuffo, la squadra siciliana, come detto cambia assetto tattico, con le sostituzioni, optando per un più accorto centrocampo a quattro. Le azioni del Calcio Sicilia si sviluppano adesso di contropiede, e difatti, dopo l’ultimo pericolo corso su una punizione rasoterra di Cirigliano bloccata a terra dal portiere, al 35′ è proprio una ripartenza solitaria del neo entrato Barone, a suggellare il definitivo 2-4, con fuga, scarto a sinistra di Lorusso in uscita, e diagonale a porta sguarnita.
Dopo il triplice fischio ed i festeggiamenti per l’ennesima Final Six conquistata da parte del Calcio Sicilia, è proprio il Responsabile Tecnico, Piero Dell’Orzo, da noi intercettato, a chiarire il “segreto” esistente, intorno alle continue imprese della società palermitana (due finalissime ed un titolo nazionale, due doppiette regionali e doppie qualificazioni alle Final Six consecutive, finalissima regionale 2021/22 con due squadre del sodalizio), per una formula non necessariamente magica, ma frutto di lavoro, programmazione, competenze e sinergie, di organizzazione capillare nei particolari, di due Presidenti di spessore (Manno e Zito) e di una grande struttura come quella del Centro Pisani, sicuramente all’avanguardia nell’ambito del calcio giovanile odierno.
Invicta Matera – Calcio Sicilia 2-4 (1-3)
Invicta: 1 Lorusso, 2 Di Lecce N., 3 Cantore (19 Lavalle), 4 Ragone (15 D’Antona), 5 Vizziello, 6 Cirigliano, 7 Tancredi, 8 Capezzera (13 Di Lecce V.), 9 Iacovone (18 Lepenne), 10 Chiurazzi (14 Buoncore), 11 Miriello; Altri in panchina: 12 Massari, 16 Lisanti, 17 Fanuele; Allenatore: Claudio Calabrese
C. Sicilia: 1 Lo Cascio, 2 Cutrone, 3 Bottone, 4 Abbate (16 Minà), 5 Filippazzo, 6 Vitale, 7 Grammauta, 8 Faraone, 9 Longo (14 Merletta), 10 Colombo (22 Barone), 11 Lucito; Altri in panchina: 12 Margarese, 15 Basile; Allenatore: Benny Catanzaro
Arbitro: Gabriele Iurino sez. Venosa; Guardalinee: Francesco Latorre e Michele Brindisi sez. Matera
Reti: al 10′ e al 21′ Longo (C), al 23′ Miriello (I), al 32′ Lucito (C), al 41′ D’Antona (I), al 70′ Barone (C)
Note: Clima mite e Cielo poco nuvoloso; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Ragone e Di Lecce N. (I) e Abbate (C); Espulso: Di Lecce N. (I) al 29′ per doppia amm.