di Marcello Milazzo
Under 15 Regionali: Lykos – Hellas V. 3-1
Nel crocevia di campionato in programma a Tolve, contro l’Hellas Vulture in gran spolvero che aveva fatto suo di recente gli scalpi illustri di Matheola ed Asso, ci voleva la miglior Lykos della stagione, per ribadire la sua primaria candidatura al titolo regionale della categoria Under 15, e per la squadra di Rocco Russo difatti, così è stato, forse con la sua miglior partita della stagione, aggredendo l’avversaria fin dai primi minuti, e poi sciorinando tessiture ed aperture, per l’intero arco dei settanta minuti, e concedendosi solo qualche disattenzione nel finale in discesa.
Di contro l’undici di Vincenzo Stia, eccetto la prima fiammata iniziale e la reazione nell’ultimo quarto della ripresa, non è stata la squadra che ultimamente aveva impressionato per la sua “cazzimma”, mostrandosi insolitamente molle nei contrasti di mediana, e soprattutto svagata nelle chiusure del reparto difensivo, con i primi due gol subiti nel primo tempo, nati entrambi da leggerezze in difesa, su cui il falco offensivo Stefanile, ha colpito puntualmente realizzando la sua decisiva doppietta odierna.
Ma le incertezze odierne della squadra rionerese, con la sua composizione di sette classe 2009, nell’undici di base, oggi forse un po’ troppo tesi in questo big match tolvese, non limitano comunque i meriti del team di casa, che in virtù di questa convincente prestazione e dei tre punti conseguenzialmente accaparrati, conferma il suo virtuale primato di classifica, specie se i due incontri da recuperare (Invicta e Real M.), rispetto soprattutto alle due rivali materane, dovessero rispettare la scala delle forze in campo, portando i potentini al largo vertice del torneo.
Nonostante quindi, la squadra ospite fosse stata la prima a rendersi pericolosa in apertura, con la conclusione da centro area di Ciardiello, ribattuta dall’ottimo Sofia, e dopo il primo squillo con un tiro a giro di Stefanile bloccato a terra da Sciaraffa all’11’, la compagine di casa riesce a colpire al 16′, sempre con il suo ispirato centravanti, che sullo sviluppo di un fallo laterale da sinistra, riceve palla in area, ed ingaggia un corpo a corpo in tackle, prima con Cittadini e poi anche con Carriero, liberandosi caparbiamente, al terzo tentativo solo davanti al portiere, e battendolo con un secco rasoterra.
Lo stordimento della formazione ospite, si fa ancora più accentuato dopo il vantaggio likossiano, e al 19′ il team di Rocco Russo, ne approfitta colpendo nuovamente. Su un lancio lungo in ripartenza veloce da parte di Corleto difatti, cincischiano sul pallone al limite dell’area Sciaraffa e Cittadini, e approfitta della nuova incertezza difensiva, il solito Stefanile, che si defila velocemente a destra in area e poi di giustezza insacca in diagonale nella porta rimasta oramai sguarnita.
La formazione bianconera di Vincenzo Stia, era scesa in campo dal 1′ stavolta con il 4-3-3 (il ritorno al 3-5-2 avveniva quasi contestualmente all’infortunio di Narciso sul 2-0), in cui L. Cefola e C. Cefola operavano da terzini, con Carriero e Cittadini a fungere da centrali difensivi. In mediana invece il perno centrale Lamorte, si fregiava dell’apporto delle mezzali Matta e Ciardiello, mentre Narciso e Vucci erano le ali prescelte, per supportare la punta centrale Bagarozza.
Lo schieramento della squadra di Mister Russo, seguiva lo schema 4-2-3-1, con Stefanile che da punta centrale, veniva alimentato dal tridente di trequarti, in cui Giuseffi stanzionava alle sue spalle, e Libonati e De Carlo scorazzavano sui due versanti esterni. La coppia di pura mediana, davanti alla difesa, era composta dal mastino-metronomo Telesca e dal buon Corleto dalle lunghe leve, mentre in difesa si registrava il ritorno di Sofia (2008 in forza con l’U17) accanto a Colangelo, e da terzini fungevano Savino e l’instancabile Lavecchia.
Nella ripresa rimaneva alta la pressione della squadra di casa, che sfiora in due occasioni il tris, nei primi venti minuti, con un’azione personale ed insistita di De Carlo sul fronte sinistro, conclusasi con un fendente sul primo palo, che Sciaraffa respinge in angolo al 15′, e poco dopo con un’azione arrembante all’interno dell’area di rigore, sul cui rimpallo finale, calcia a botta sicura Corleto, quasi all’altezza del dischetto, ma la cui conclusione a portiere battuto, viene respinta di testa sulla linea da Carriero.
Poi risaliva di tono l’Hellas Vulture, sfiorando la rete al 27′ con una punizione dal limite di Lamorte, che fa la barba al sette di sinistra, poi al 28′ con una conclusione secca dal limite di Ciardiello, salvata provvidenzialmente di testa da Sofia, ed al 30′ con un tiro di Ciardiello, che viene intercettato da Vucci a centro area, la cui girata però risulta centrale, permettendo a Gorga di accartocciarsi e fare sua la sfera.
L’entrata di Rufrano nel finale comunque, produce i frutti voluti al 34′, con la sua fuga veloce sulla destra, su un lungo cambio di gioco di Corleto, e la cavalcata solitaria del n. 17, che entrato in area calcia forte, trova la respinta di Sciaraffa, ma è lo stesso Rufrano, a riprendere a corta distanza ed infilare la terza rete dei potentini. Passivo che viene comunque ridotto un minuto dopo, quando una bell’azione in area di Silvestro, con cross susseguente, trova nei pressi della linea di porta, il tapin vincente di Bagarozza, per il definitivo 3-1 a favore dei potentini.
Alla fine del match, Vincenzo Stia, dopo aver speso parole d’elogio verso la prova degli avversari, sottolineava come l’appannamento e le indecisioni di qualche elemento, fosse frutto soprattutto del sentire un po’ troppo il peso del match di cartello, che in una componente squadra a base soprattutto di sotto età, non sempre funge da leva per l’esaltazione della prestazione sul campo, sebbene la reazione d’orgoglio nel finale, sia comunque piaciuta al tecnico sanfelese.
Rocco Russo dal suo canto, appariva soddisfatto del rendimento del suo undici, in un match giocato con la giusta carica, nel rispetto delle consegne iniziali, e con continuità nella tessitura delle trame. La posizione in classifica d’altronde, è adesso ancor più rilevante, con una terza piazza ravvicinata, sulle due rivali materane, che vale comunque virtualmente la vetta, considerando i recuperi con il pronostico a favore, e con la condizione atletica mostrata anche oggi, sognare alla grande in questa stagione, sarà comunque più che lecito.
Lykos – Hellas Vulture 3-1 (2-0)
Lykos: 1 Gorga, 3 Savino, 29 Lavecchia, 16 Sofia, 5 Colangelo, 20 Corleto (6 Montano), 13 Libonati (17 Rufrano), 19 Giuseffi (15 Gravino), 9 Corleto (22 Sabatino), 10 Stefanile (30 Taddonio), 21 De Carlo; Altri in panchina: 77 Tarantino, 4 michienzi, 7 Calabrese, 8 Blasi; Allenatore: Rocco Russo
Hellas: 1 Scaraffa, 2 Cefola L., 3 Cefola C., 4 Lamorte, 5 Carriero, 6 Cittadini, 7 Vucci, 8 Matta (18 Liccione), 9 Bagarozza, 10 Ciardiello, 11 Narciso (16 Silvestro); Altri in panchina: 12 Telesca, 13 Mascolo, 14 Bocari, 15 Cinello, 17 Traficante; Allenatore: Vincenzo Stia
Arbitro: Laviero Mattia Gentile di Potenza
Reti: al 16′ ed al 19′ Stefanile (L), al 32′ Rufrano (L), al 34′ Bagarozza (H)
Note: Cielo parzialmente coperto e Clima mite; Spettatori: circa 100; Ammonito: Colangelo (L)