di Marcello Milazzo
Under 17 Lega Pro: Potenza – Andria 6-3
Un rientro roboante, almeno in termini di punteggio e di risultato, quello del Potenza Under 17 di Mister Alessio Spataro, che al Viviani, dopo la lunga sosta predisposta prima delle feste dal calendario delle giovanili di Lega Pro, al termine di una partita zeppa di colpi di scena e di occasioni da rete, ha visto imporsi nel finale con lo squillante 6-3, la compagine rossoblu, che ha piegato una tenace Fidelis Andria, guidata nell’occasione da Mister Lorenzo Liso.
Una partita ben più complicata, e non solo per via del lungo stop agonistico (di quasi due mesi), ma perchè l’undici avversario è apparso molto più incisivo rispetto al facile successo conseguito all’andata in terra pugliese (a Settembre fu 1-4 per i lucani, in un match in discesa), sebbene le lacune nella fase passiva dell’Andria, siano comunque apparse ancora rilevanti, al cospetto però di una manovra ariosa, e di potenzialità in fase offensiva di estremo rilievo.
In casa Potenza invece, le evoluzioni e le innovazioni, come poi confermatoci anche sul piano organizzativo dallo stesso Patron Donato Macchia, sembrano non fermarsi in questa stagione, con lo staff dirigenziale e tecnico che continua nei suoi nuovi innesti, e con le rose delle squadre, che anche durante il periodo della riapertura delle liste di svincoli e trasferimenti, hanno avuto delle significative variazioni, con l’apporto di almeno tre novità, quali quello del centravanti Dell’Angelo e dei fantasisti Di Pierro (ex Asso) e Laurino (ex Lykos).
Certo, a vedere la partita del Viviani, in termini di equilibri tra i reparti, c’è ancora da lavorare e da perfezionare, ma l’atteggiamento della squadra nei novanta minuti di gioco, è sembrato davvero quello giusto, con lo spirito indomito anche nei frangenti meno favorevoli, dopo lo svantaggio iniziale, ed il rigore che poteva far allungare gli andriesi (sventato con doppio intervento da Galiano), e con la grande reazione finale, dopo che per via di due inaccortezze difensive, gli ospiti avevano rintuzzato il doppio vantaggio lucano (dal 3-1 al 3-3), con l’allungo decisivo nel punteggio, ad opera anche dei nuovi arrivati (reti di Dell’Angelo e Laurino).
Poi oltretutto, l’impressione destata dalla squadra in questa stagione, è stata in quasi tutti i match disputati, quella di un undici che riesce a competere a testa alta anche contro compagini sulla carta più accreditate, senza timori riverenziali di sorta, o atteggiamenti sul campo che diano parvenze di complessi d’inferiorità o sudditanza verso le avversarie. Un miglioramento quindi, sia sotto il profilo atletico e dei ritmi, che in quello della mentalità e della consapevolezza delle proprie potenzialità.
Il modulo tattico con cui l’undici di Alessio Spataro, aveva approntato il match del Viviani, era il 4-2-3-1, in cui il quartetto difensivo prescelto, prevedeva Imparato e Guccione a fungere da centrali, con l’ausilio di fascia dei due terzini-stantuffo Landi e Pellegrino. In mediana (dopo la cessione di Russo), operavano nell’intessitura delle trame e nel lavoro di interdizione, l’infaticabile Azzouz e Mazzocchi, mentre l’ottima nuova punta Dell’Angelo, era alimentata alle spalle, dal tridente Ponziglione, Di Pierro e Ragone.
L’Andria era disposto dall’allenatore Liso, con modulo a specchio del 4-2-3-1, in cui anche qui emergeva sul fronte offensivo una prima punta, Belladonna, coadiuvata dal trio di trequarti, formato dalle ali Civita e Ricchiuti, e dal classico n. 10 Dicuonzo. Davanti la difesa campeggiavano i due centrali di mediana De Blasio e Caputi, mentre il quartetto del pacchetto arretrato, vedeva sulle due fasce l’azione di Cirulli ed Erminio, mentre a presidio dell’area agivano Caponigro e Ciurlo.
La successione delle emozioni, partiva già al 9′ quando i pugliesi, colpiscono quasi a freddo, con uno stop volante al limite dell’area da parte di Civita, ed un tiro di prima, che va ad insaccarsi in diagonale nell’angolo sinistro della porta potentina. Vantaggio che potrebbe essere doppio al 25′, per via di un rigore assegnato per il fallo di Landi su Ricchiuti, ma sull’esecuzione con tiro verso sinistra di Dicuonzo, si supera Galiano, che prima respinge a mani aperte, e poi sulla ribattuta di Belladonna, si oppone nuovamente con la deviazione di piede.
In ogni caso, come detto, il Potenza riesce a non scomporsi e reagisce da par suo, e prima al 28′ agguanta il pareggio, con Dell’Angelo che è lesto dal limite, a raccogliere una respinta in tuffo di Capogna, per poi deporre in rete a porta spalancata, poi al 45′ opera il sorpasso, con una punizione di Azzouz, da posizione molto defilata a sinistra, la cui parabola tesa, sorprende il portiere e va ad incastonarsi a mezz’altezza nell’angolo più lontano, e poi all’alba della ripresa, c’è il tris di Ragone, che gira un cross di Belladonna, e poi sulla respinta quasi accompagna il pallone in rete.
La partita comunque cambia nuovamente volto, con la reazione pugliese, che sembra mettere in difficoltà la squadra potentina. E prima al minuto 15, è Dicuonzo, rifacendosi dell’errore dal dischetto, a sorprendere la difesa potentina, con un fendente che va ad infilarsi a fil di palo vicino, e poi si concretizza addirittura la rimonta al 34′, quando un lancio lungo di De Blasio, alimenta la corsa in verticale di Belladonna, che prima a destra fa fuori in dribbling Guccione, e poi convergendo in area, infila in diagonale l’angolo sinistro della porta di Galiano.
Ma le emozioni non finiscono qui, perchè la squadra di casa, riserva un colpo di coda finale, quando al 42′ una punizione dalla trequarti sinistra di Pellegrino, viene respinta corta dalla difesa, e sulla palombella, al limite, calcio Dell’Angelo di controbalzo da fermo, insaccando la sfera nell’angolo destro della porta avversaria. Poi la squadra di casa finisce addirittura per dilagare, con le reti personali dei subentrati Laurino al 43′, che scarta il portiere uscito alla trequarti e deposita in rete, e con Basile al 45′ con conversione verso la lunetta e conclusione secca.
Nel fine match, dopo la nuova bella vittoria, che dona morale all’ambiente lucano, echeggiano le parole del Presidente Macchia, vistosi appunto sul terreno di gioco, a seguire le prestazioni delle squadre del settore giovanile potentino (evento piuttosto raro sui campi delle società di Lega Pro), e che ricorda come la nuova società creda che l’evoluzione futura del calcio, passi dal mondo del calcio giovanile, che la nuova società rossoblu, sta già coltivando con l’elevazione delle risorse fino al 30% del budget complessivo, e con l’ideazione del progetto di una “Cittadella dello Sport”. Quindi gli ingradienti per un vero cambio di rotta, sembra che ci siano per davvero stavolta.
Potenza – Fidelis Andria 6-3 (2-1)
Potenza: 1 Galiano, 2 Landi, 3 Pellegrino, 4 Azzouz (19 Basile), 5 Imparato, 6 Guccione, 7 Ragone (13 Martoccia), 8 Mazzocchi, 9 Dell’Angelo, 10 Ponziglione (17 Laurino), 11 Di Pierro; Altri in panchina: 12 Guadagno, 14 Vizziello, 15 Caggiano, 18 Lamberti, 20 Piccolo; Allenatore: Alessio Spataro
Andria: 1 Capogna, 2 Cirulli (13 Covelli), 3 Erminio, 4 De Blasio, 5 Ciurlo, 6 Caponigro, 7 Ricchiuti (17 Pantaleo), 8 Caputi (18 Repola), 9 Belladonna (20 Martire), 10 Dicuonzo, 11 Civita (19 Tancredi); Altri in panchina: 12 Fuzio, 14 Capuano, 15 Monterisi, 16 Sibillano; Allenatore: Lorenzo Liso
Arbitro: Emanuele Sileo sez. Potenza; Guardalinee: Leandro Claps e Stafano Vito Martinelli sez. Potenza
Reti: al 9′ Civita (A), al 28′ Dell’Angelo (P), al 44′ Azzouz (P), al 47′ Ragone (P), al 60′ Dicuonzo (A), al 79′ Belladonna (A), al 87′ Dell’Angelo (P), al 88′ Laurino (P), al 90′ Basile (P)
Note: Cielo nuvoloso e Clima freddo; Spettatori: circa 200; Espulso: Mister Liso (A)