di Marcello Milazzo
Fasi Interregionali U17: Morrone – Invicta 3-2
La dura legge del calcio ha deciso un match che sembrava indirizzato e con merito, verso le sponde materane, in quel di Cosenza, dove nel primo turno del girone Interregionale della categoria Under 17, l’Invicta Matera di Stasolla, compagine che aveva letteralmente maramaldeggiato in tutta la stagione, e che al cospetto della campionessa di Calabria, la Morrone di Magarò, undici di prestanza e pragmatismo, ha sfoderato una prova delle sue, ma stavolta forse complice un approccio molle nel primo quarto della ripresa, ha perduto la verginità stagionale nella categoria.
Una bella partita, sicuramente appassionante nel suo andamento, dai due volti come detto, con un primo tempo di chiara superiorità materana, in cui oltre alla splendida rete di Saccomanni, giunta al 33′ su un calcio di punizione toccato da Salerno, e che il n. 10 con due passi dalla trequarti, ha poi trasformato con una botta terrificante, infilatasi nel sette sinistro della porta difesa da Marano, è vissuto anche di almeno altre due occasioni da rete, nate dagli inarrestabili spunti in velocità sul fronte sinistro, di Miriello, che l’esperto Bua ha faticato a contenere.
Poi il cambio di volto del match, alla ripresa dei giochi dopo l’intervallo, quando la squadra cosentina, catechizzata sicuramente negli spogliatoi, dal giovane e valente tecnico Magarò, è tornata in campo con la giusta verve agonistica, producendo quindici minuti di pressione, che avrebbero letteralmente rovesciato le sorti del match. E’ stato forse il primo momento della stagione, in cui la squadra materana ha mostrato di subire un’avversaria, sebbene le due staffilate con cui i calabresi hanno ottenuto il sorpasso, siano state ambedue frutto di rimpalli o corti rinvii.
Protagonista della rimonta, il migliore in campo sul fronte cosentino, ovvero la mezzala Pucciano, che Maragò ad arte, dopo aver fatto partire sul fronte sinistro di gioco, del suo schieramento, ha poi spostato a destra, per cercare di arginare le geometrie garantite da Saccomanni, con una mossa risultata alla fine risolutiva soprattutto in termini realizzativi, visto che appunto le due reti che hanno permesso ai granata di raggiungere e poi superare sul momentaneo 2-1 la squadra lucana, sono arrivate proprio dal piede del n. 8 locale.
Il modulo scelto per la Morrone, dal suo allenatore Mario Magarò, era stato all’inizio il tradizionale 4-3-3, in cui Marchiotti affiancava al centro della difesa, l’aitante Falbo, titolare anche nell’Italia Under 17, con il sopracitato Bua e l’ottimo Belsito a fungere da esterni bassi. In mediana, prima del cambio dei rispettivi versanti, Andronache e Pucciano fungevano da mezzali, con Fortino da play davanti la difesa, mentre in attacco il prestante centravanti Lento, era coadiuvato dalle ali Termine e Greco.
Anche nell’Invicta, il suo Mister Stasolla, non cambiava modulo, e nel consueto 4-3-3, il tridente offensivo partiva con Sette al centro, ed ai suoi lati le due ali Scarati e Miriello. La mediana, uno dei punti di forza della squadra materana, vedeva Miglio a fungere da compasso, agente per linee centrali, coadiuvato dal dinamismo di Cappiello e dall’imprevedibile inventiva di manovra e balistica, di Saccomanni, mentre il quartetto difensivo, vedeva la consolidata coppia centrale Lopez e Cicirelli, coadiuvata dai due terzini di spinta Cirigliano e Salerno.
Riavvolgendo il nastro ad inizio ripresa, come detto, conseguenzialmente all’enorme aumento di pressione da parte della Morrone, entra di scena Pucciano, che prima al 6′, approfitta di una punizione dalla distanza respinta dalla difesa, per colpire dall’interno dell’area, infilando l’angolo sinistro della porta materana con un fendente di controbalzo, e poi al 12′ su un rinvio di Sarubbi, risultato corto, conquista palla e ribattezza lo stesso angolo, infilando con una staffilata stavolta il sette, per la rete del sorpasso cosentino.
Dopo l’avvenuto ribaltamento, si placava la furia dei granata, anche se una punizione laterale dalla distanza, stava per sorprendere Sarubbi, ma è il palo sinistro a salvare sulla parabola calciata da Andronache. La partita comunque tornava in equilibrio sul piano del gioco, e la squadra ospite riusce a riagguantare il pareggio al minuto 29, quando un nuovo scatto bruciante di Miriello, lascia sul posto Bua, ed il cross dall’out sinistro dell’ala, trova al centro dell’area Sette, che in pregevole elevazione, colpisce sottomisura di testa ed infila il pallone del 2-2.
Partita quindi che appariva ormai destinata al pareggio finale, ma che si risolveva infine con l’inaspettato nuovo colpo di coda dei padroni di casa, che approfittano nuovamente di una palla inattiva e su un fallo laterale battuto lungo, ed una spizzata di testa di Lento verso l’area, un contrasto tra Natoli e Lopez, fa carambolare il pallone all’indietro, dove sopraggiunge di gran carriera il classe 2008 e bomber degli U15, neo entrato Viola, che calcia tra un nuvolo di gambe, ed infila l’angolo carnefice della compagine lucana, ovvero quello sinistro della porta di Sarubbi.
Una sconfitta quindi, che per ciò che riguarda l’andamento del match, per il gioco e la manovra, ma anche per la maniera in cui sono scaturite le tre reti calabresi, tutte da palle inattive, circostanza di gioco che ha sempre arriso all’Invicta, suonano sicuramente da beffa, anche se la squadra di Stasolla ha pagato caro, per la prima volta forse nell’intera stagione, proprio quella già sottolineata leggerezza, con cui ha approcciato la prima parte della ripresa, con errori in fase difensiva, apparsi come vero e proprio inedito, in un’annata pressocchè perfetta.
E adesso come sottolineato a fine match da Francesco Stasolla, bisognerà far tesoro di quella che in effetti, in ambito squisitamente Under 17 (la squadra ha anche vinto sotto età, il campionato U19 regionale della categoria), è di fatto la prima sconfitta stagionale. Comunque vada difatti, nel prosieguo del Triangolare Interregionale, bisognerà assorbire subito questo ko comunque immeritato, per approcciare nel giusto modo la partita del prossimo 4 Giugno contro il Cus Palermo, a caccia di una vittoria che manca per i lucani, da tempo immemore contro la campionessa della Sicilia, e per sperare in una qualificazione ora divenuta assai ardua.
Lo sportivissimo Presidente della Morrone Raffaele Pizzino, rimarcava i grossi meriti della sfortunata prova della squadra biancoazzurra, non risparmiandosi nei complimenti verso il gioco espresso sul campo dagli avversari, ma le partite, tra l’altro molto belle, come quella di oggi, si sa che comunque vivano di episodi, con situazioni di gioco che i calabresi hanno saputo capitalizzare al meglio. Un coro di encomio infine, da parte di commentatori e di protagonisti della contesa, verso l’arbitraggio del rossanese Aureliano, probabilmente il migliore in campo dell’intera contesa.
Morrone Cosenza – Invicta Matera 3-2 (0-1)
Morrone: 1 Marano, 2 Bua (20 D’Ignazio), 3 Belsito, 4 Fortino (19 Rende), 5 Falbo, 6 Marchiotti, 7 Andronache (17 Natoli), 8 Pucciano, 9 Lento (14 Migliazzo), 10 Greco (32 Viola), 11 Termine; Altri in panchina: 12 Golia, 13 Scarlato, 15 Conforti, 18 Maltese; Allenatore: Mario Magarò
Invicta: 1 Sarubbi, 2 Cirigliano (15 Lisanti), 3 Salerno, 4 Miglio, 5 Lopez, 6 Cicirelli, 7 Scarati (19 Vivilecchia), 8 Cappiello (16 Iacovone), 9 Sette, 10 Saccomanni, 11 Miriello; Altri in panchina: 12 Lorusso, 13 Di Lecce, 14 D’Antona, 17 Basta, 18 Fanuele, 20 Buoncore; Allenatore: Francesco Stasolla
Terna arbitrale: Primo arbitro: Aureliano sez. Rossano; Assistenti: Fortino e Ventre sez. Rossano
Reti: al 33′ Saccomanni (I), al 51′ e al 57′ Pucciano (M), al 74′ Sette (I), al 83′ Viola (M)
Note: Clima mite e cielo poco nuvoloso; Spettatori: circa 200; Ammoniti: Miriello, Saccomanni e Mister Stasolla (I), e Greco (M)