di Marcello Milazzo
Under 17 Regionali: Asso – Invicta 0-4
Una partita che nel risultato e nel suo svolgimento perentorio, da parte dell’inseguitrice in trasferta, contro la capolista di casa, ha ricordato il recente Napoli – Milan della scorsa stagione, questa del XIV° turno di andata del campionato regionale Under 15, svoltasi al Principe di Piemonte, dove la quadrata, veloce e completa Invicta Matera di Andrisani, non ha dato scampo all’Asso Potenza di Uva, rifilandogli una sonora quaterna, anche se in questo caso, la sconfitta minozziana è stata meno indenne, visto che i materani adesso, si son portati ad un soffio dalla vetta.
Nessuno comunque, si sarebbe mai aspettato un confronto a senso unico, visto che le variabili d’incertezza, dopo la lunga sosta natalizia erano tante, ma che il possibile gap si riduceva per via dell’intenso lavoro di allenamento svolto da entrambe le compagini. Un’altra variabile che rendeva assai equilibrato il pronostico d’altronde era quella della grande portata di entrambi gli impianti difensivi, confermata dal pari merito nella speciale classifica delle reti subite, con entrambe le compagini con sole dieci gol al passivo.
Ma il campo invece ha smentito ogni pronosticatore “da tripla”, e sin dai primi minuti di gioco, ad una capolista assai svagata, e con i suoi elementi migliori ben al di sotto del loro standard abituale, è corrisposta una macchina da gioco come quella materana, che ha menato la danza per quasi tutti i settanta minuti di gioco, colpendo al cuore l’avversaria, già nei primi minuti, con il terribile uno-due, frutto degli anticipi sulle seconde palle, costante che le ha permesso di avere la meglio anche nei contrasti, in tutto l’arco dell’incontro.
La formazione di Andrisani partiva a spron battuto con la pressione alta, e difatti colpiva presto già al 9′ di gioco, quando su una respinta corta della difesa potentina, il “tuttocampo” Grimaldi, prende la mira, e dai venti metri, di controbalzo di sinistro, fa partire un tiro teso, che va ad insaccarsi sotto la traversa della porta difesa da Mecca, rendendo vano il tentativo di respinta in tuffo, da parte del portiere avversario, firmando così il primo vantaggio ospite.
Nemmeno il tempo di assorbire il colpo per la squadra di Uva, che al 12′ si metteva in moto l’ineffabile centravanti Martino, attuale capocannoniere di questo torneo, che mostra la pasta di cui era fatto, con uno scarto sul fronte destro dell’area, un primo tentativo di conclusione che veniva schermato dalla difesa, ma il n.11 pugliese (tra i pochi non materani della squadra), si impadronisce nuovamente della sfera, e conclude nuovamente con un potente diagonale rasoterra, infilando la rete del raddoppio ospite.
Oltre che dal passivo subito rilevante, l’impressione di superiorità comunque era come detto decisamente marcata, e in qualsiasi zona del campo, con il centrocampo materano che prendeva costantemente il sopravvento sui pari ruolo avversari, con gli attaccanti che si avventavano e fuggivano spesso sul tentativo di marcatura della difesa minozziana, e con le punte potentine di contro, che non riuscivano ad incidere nelle strette maglie dell’impianto difensivo materano, che a fine match porterà a 584 minuti, l’inviolabilità della sua porta.
Lo schieramento predisposto da Damiano Andrisani per la sua Invicta, era quello del 4-3-3, con capitan Pellegrino e Ruggieri a presidio dell’area di rigore, supportati dai due terzini Taratufolo e Santarsia. In mezzo al campo era Festa a fungere da play e distributore di trame, con l’ausilio del prezioso lavoro delle due mezzale, ovvero il predetto incursore Grimaldi e l’aitante Sette, mentre in avanti oltre all’ariete centrale Martino, operavano sulle ali i dinamici Cornacchia e Pontillo.
La squadra di Mimmo Uva, che registrava la defezione di Roma per stato febbrile (poi rischiato nel finale), si disponeva con un 4-2-3-1, in cui Padelli operava da prima punta, con il tridente alle sue spalle, formato dai due esterni alti Sarli e D’Andrea, e dall’innesto Stasi a fungere da trequartista. Davanti la difesa erano schierati, i dotati Lucia e Sabatella, oggi entrambi in sofferenza sulle avanzate materane, mentre il quartetto difensivo era quello tradizionale, con Pacella ed Orsini a fungere da centrali e Berterame e Di Tolla, nel ruolo di terzini.
Non cambiava volto la seconda parte del primo tempo, visto che al 17′ su un corner da destra, era una clamorosa traversa su colpo di testa di Pellegrino ad evitare la terza capitolazione ai potentini, il cui primo tiro in porta giunge al 20′ con una conclusione tesa dalla distanza di Pacella, che l’ottimo Filippetti devia in angolo, poi al 29′ arriva il penalty del tris materano. Fallo in area di Orsini su Sette, e l’arbitro Sileo concede il tiro dagli undici metri, che lo specialista Festa s’incarica di trasformare: secca e spiazzante, la sua realizzazione alla destra di Mecca.
Nella ripresa la reazione della squadra di casa, mostrata nei primi dieci minuti, viene contenuta dagli ospiti, non concedendo palle goal degne di nota, ed anzi da una palla ferma, giunge al 16′ la quarta rete ospite. Su un corner calciato da Festa da sinistra difatti, si erge di testa a centro area nella mischia l’ala Pontillo, che incorna di prepotenza, e manda la palla prima a scheggiare la parte inferiore della traversa, e poi sul rimbalzo sul campo, a oltrepassare la linea di porta.
Due sussulti finali infine, per l’Asso Potenza, a caccia del gol della bandiera. Ma prima al 17′ è Sarli a ben liberarsi in velocità su un lancio verticale di Lucia, ma entrato in area, è contrato provvidenzialmente dall’accorrente Pellegrino, che ribatte in scivolata la sua conclusione a botta sicura. E poi si erge a coprotagonista dell’inviolabilità della sua porta, anche l’estremo difensore Filippetti, che al 30′ sul rigore concesso ai minozziani per il fallo di mani di Ruggieri, e calciato da Pacella, interviene plasticamente alla sua destra, procrastinando la sua imbattibilità.
A fine match, pacata soddisfazione nell’entourage materano, a dimostrazione di una marcata consapevolezza delle proprie forze stagionali, come confermato dalle parole del tecnico Andrisani, che sottolineava la tendenza del suo gruppo compatto, a giocare e sviluppare trame indipendentemente dalla caratura dell’avversario di fronte, chiave di volta per l’ottima prestazione e del risultato favorevole anche del difficile match odierno. La compagine potentina di Uva dal suo canto, mantiene la prima piazza della graduatoria, sebbene adesso insidiata da vicino dalle due compagini materane, ma sarà fondamentale voltare subito pagina, dopo una prestazione sotto tono dell’intero undici, e smaltita la sbornia delle feste, ricominciare a galoppare con la continuità che ha contraddistinto il suo cammino, magari laurendosi campionessa d’inverno al prossimo turno.
Asso Potenza – Invicta Matera 0-4 (0-3)
Asso: 1 Mecca, 2 Berterame, 3 Di Tolla, 4 Lucia, 5 Pacella, 6 Orsini, 7 Sarli (17 Romaniello), 8 Stasi (15 Pace Gio.), 9 Padelli (19 Roma), 10 Sabatella (13 Caporaso), 11 D’Andrea (18 Russo); Altri in panchina: 12 Nolè, 14 Favale, 16 Pace Giu., 20 Tamburrino; Allenatore: Mimmo Uva
Invicta: 1 Filippetti, 2 Taratufolo (17 Casella) 3 Santarsia (14 Miglionico), 4 Sette, 5 Ruggieri (16 Nuzzi), 6 Pellegrino, 7 Cornacchia, 8 Grimaldi, 9 Pontillo (18 Basta), 10 Festa, 11 Martino (13 Tinelli); Altri in panchina: 12 Cristallo, 15 Vitale, 16 Nuzzi, 19 Rizzi; Allenatore: Damiano Andrisani
Arbitro: Emanuele Sileo sez. Potenza
Reti: al 9′ Grimaldi, al 12′ Martino, al 29′ Festa rig., al 51′ Pontillo
Note: Clima temperato e cielo nuvoloso; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Festa e Grimaldi (I) e Stasi (A)