di Marcello Milazzo
Under 15 Regionali: Asso – Lykos 1-1
Non so se si ha presente nella boxe, un match in cui i due pugili, nella massima sportività, se le suonano di santa ragione, spesso con frenesia ed imprecisione, ma comunque trovano sempre di fronte un avversario con la guardia alta ed attenta, e che solo con fendenti improvvisi da lontano, riescono poi momentaneamente a stordirlo; ebbene questo in debiti paragoni, è un po’ scenario, che ha visto l’Asso di Uva e la Lykos di Orazietti, scontrarsi ed equivalersi con l’1-1 finale, nell’atteso derby della quarta di ritorno, del campionato regionale U15.
Una partita difatti, che avvolta in mutamenti tattici e spostamenti di versante, in intensità e pressing continuo, ha alla fine emesso una sentenza salomonica, tra la capolista che non ha subito comunque danni di classifica, per via degli esiti dell’altro derby materano di giornata, e la concittadina likossiana che ha avuto ulteriore controprova del suo enorme margine di crescita, registratosi nel corso della stagione, pur senza riuscire nel colpaccio, che l’avrebbe riavvicinata comunque al vertice.
Spettacolo perfettibile difatti, per via come detto di intensità d’alta quota in entrambe i versanti, che ha creato qualche errore di troppo nelle reciproche trasmissioni, e per via di momenti in cui a vicenda, una delle due squadre rifiatava un po’, ma la caratteristica spesso tipica in frangenti come questi, è stata quella che le due segnature registratesi, una per fronte, siano avvenute appunto proprio quando la compagine marcatrice era apparsa invece in momento di ripiego.
Nella fattispecie difatti, dopo i primi minuti di assalto dell’Asso, nel primo tempo per un largo periodo la squadra di Orazietti, sembrava aver preso le misure e macinare gioco, sfiorando anche il vantaggio, ma come detto, giungeva da conclusione improvvisa dalla distanza, il vantaggio di D’Andrea, che pareva invertire i piatti della bilancia. Nella ripresa si cambiava registro, con il team di Uva, apparentemente padrone del pallino, ma anche qui, l’improvvisa rete di Senise, anch’essa con tiro dai 20 mt, mutava le sorti del match, con la Lykos che dettava i tempi nel finale.
Nell’ambito tattico, tradizionale modulo 4-2-3-1 disposto da Mimmo Uva, per la compagine primatista, con collaudato quartetto difensivo, che davanti a Mecca, vedeva a presidio dell’area la coppia Pacella ed Orsini, mentre fungevano da terzini Berterame e Di Tolla. In mediana, avvertita alla vigilia come zona dove si sarebbe deciso il match, Lucia e Sabatella in opera di arginatori e costruttori, davano manforte a Roma, sottopunta dietro il centravanti Padelli, mentre da stantuffi avanzati delle fasce, operavano le due ali Sarli e D’Andrea.
La risposta di modulo messa in campo da Mario Orazietti (oggi opposto al padre Pino, vice sulla panchina dell’Asso), era inizialmente una sorta di 4-1-2-3, in cui era preferito a punta centrale Calabrese, supportato dalle due ali Lasalvia e Lavecchia. Dietro al tridente, operavano le mezzali avanzate Montano e Gravino, con Sabatino puntello di mediana davanti alla difesa, in cui con i due centrali Michienzi e Colangelo a presidio dell’area, venivano scelti da esterni bassi Dema e Senise.
Parte comunque forte l’Asso, che al 5′ si rende pericolosa, con un allungo fino all’out si destra dell’area, da parte di Sarli ed un cross basso a ritroso, che trova in comoda posizione dal dischetto, l’accentrato D’Andrea, che di piatto però alza la mira ben sopra la traversa. Poi gioco macinato dagli ospiti, che prima al 15′ con galoppata e tiro quasi dal limite di Senise, costringono Mecca ad una respinta sotto la traversa, e dopo al 24′ con l’incursione a sinistra fino al fondo di Lavecchia, il cui cross trova libero Lasalvia, che appoggia di testa, ma trova l’opposizione di Di Tolla sulla linea di porta.
E come detto giunge quasi inatteso al minuto 28 invece, il vantaggio della formazione di casa, con un’azione verticale in velocità da sinistra e conclusione senza pensarci troppo, da parte di uno dei cecchini della distanza dei minozziano, ovvero quel D’Andrea, che toglie così le castagne dal fuoco, con parabola tesa di collo pieno, che va ad insaccarsi nei pressi del sette di destra della porta difesa da Parrella, colto leggermente avanti alla linea.
La partita quindi come detto, variava registro, e da quel momento alla metà abbondante della ripresa, la squadra di casa riprendeva tonicità e padronanza della scena, con un’occasione ghiottissima al 7′ della ripresa, quando una punizione dai venti metri, veniva calciata nuovamente dallo specialista balistico D’Andrea, che con la sua traiettoria, scavalcava la barriera, andando a colpire la faccia alta della traversa, con Parrella che appariva fuori causa.
Quando meno aspettato però, al 28′ è un’altra soluzione cecchina, a riportare in parità le sorti del match. Una ripartenza veloce sul fronte destro, in cui era stato spostato, permette al buon Senise, l’avanzata veloce, e la riconquista della sfera, ed anche qui, senza esitazione alcuna, il terzino della Lykos, lascia partire una rasoiata, che supera il portiere Mecca e va ad infilarsi sotto la traversa, sancendo quello che poi sarebbe risultato il pari definitivo.
Nonostante il miglior fondo mostrato nei minuti finali da parte della squadra di Orazietti difatti, il risultato non cambiava più, e l’1-1 al triplice fischio, appariva addirittura positivo per la capolista di Uva, che apprendeva poco dopo della sconfitta della prima duellante di classifica nel quasi contestuale derby materano (vinto dall’Invicta appunto sulla Franco Selvaggi). Abbracci e complimenti reciproci inoltre, corredavano la cornice del fine partita, di un clima di piacevole sportività, in cui comunque sia andata, nessuna delle due compagini ha potuto rimproverarsi nulla in termini di impegno profuso sul terreno di gioco.
Asso Potenza – Lykos 1-1 (1-0)
Asso: 1 Mecca, 2 Berterame, 3 Di Tolla, 4 Lucia, 5 Pacella, 6 Orsini, 7 Sarli, 8 Roma (20 Stasi), 9 Padelli (15 Pace Gio.), 10 Sabatella (13 Casale), 11 D’Andrea; Altri in panchina: 12 Nolè, 14 Favale, 16 Pace Giu., 17 Pergola, 18 Perrone, 19 Russo; Allenatore: Mimmo Uva
Lykos: 12 Parrella, 25 Dema (31 Mauro), 19 Senise, 4 Michienzi, 5 Colangelo, 6 Montano, 7 Calabrese (30 Taddonio), 22 Sabatino, 18 Lasalvia (26 Di Bello), 15 Gravino (44 Albano), 29 Lavecchia; Altri in panchina: 1 Lovaglio, 11 Chiriac, 20 Pace, 72 Roselli; Allenatore: Mario Orazietti
Arbitro: Antonio Biscione sez. Potenza
Reti: al 28′ D’Andrea (A), al 62′ Senise (L)
Note: Cielo nuvoloso e pioggia leggera; Spettatori: circa 150; Ammoniti: Calabrese e Lavecchia (L)