4 Maggio 2024

Ritorna l’Asso pigliatutto: titolo regionale all’U15 di Uva

di Marcello Milazzo

Sette lunghi anni, ci son voluti, per l’Asso Potenza, per rinverdire i fasti storici, con il suo diciannovesimo titolo regionale della sua storia (il precedente fu con gli U15 di Albano nel 2016/17), ed alla fine, è stato proprio Mister Mimmo Uva, al suo primo meritatissimo alloro dell’agonistica giovanile, a capo della squadra Under 15, non annoverata tra l’altro tra le favorite di inizio stagione, a ridare alla società minozziana, la gioia del successo regionale, al termine di un campionato che si ricorderà a lungo, in cui l’undici potentino ha superato le ben più attrezzate, Invicta, F. Selvaggi, Policoro ed Hellas Vulture.

Lucia (A) cerca di divincolarsi dalla marcatura di Gilio (S)

Un cammino strepitoso, quello della squadra potentina, che ha saputo mantenere quasi sempre la testa della classifica, resistendo alle sortite di classifica delle avversarie, e che oggi ha consacrato la matematica conquista del titolo 2023/24 dei classe 2009/2010, con la vittoria per 2-0 nell’ultima giornata di campionato, nel derby potentino contro il Santamaria di Giuzio, al termine di una partita sofferta, in cui il primo tempo s’era concluso a reti bianche, con poche palle gol nitide, per via della forte tensione che creava il cosiddetto braccino.

Roma calcia in rete al 45′ il pallone dell’1-0

Partita però sbloccata nella ripresa con i calci da fermo, soluzione consueta nelle situazioni di stallo, e difatti, dopo la prima rete siglata al 10′ dal solito imperioso Roma, protagonista di un’annata d’altissimo profilo, che risolveva con il tapin ravvicinato una mischia in area, sul corner battuto dallo specialista D’Andrea, la partita si faceva in chiara discesa, e la manovra della compagine minozziana, risultava poi più fluida ed ariosa, ritrovando la consueta verve dei giorni migliori.

Controllo orientato di D’Andrea

Poco dopo difatti, al minuto 14, giungeva anche il raddoppio, con un nuovo calcio d’angolo di D’Andrea, stavolta calciato da sinistra, che giungeva al fronte opposto, dove di ergeva più alto di tutti Pacella, che incornava superando l’ottimo portiere Martoccia, ma proprio sulla linea era sempre Roma di testa, a togliere al compagno la soddisfazione della rete personale, infilando la sua doppietta, e consegnando in pratica il titolo regionale alla sua squadra.

Occasione fallita dai minozziani nella prima frazione

Parlare del match in chiave tattica in questi casi è a dir poco superfluo, perchè oltre a sottolineare, la tenacia messa in campo dal Santamaria, orfano nell’occasione di ben tre giocatori titolari (tra cui il capitano Cafarelli), ma che ha comunque onorato la contesa con lo spirito stoico tipico dei derby, per il resto la contesa viveva dell’avanzato stato emotivo della squadra minozziana, che vedeva davanti a sè lo striscione dell’agognato traguardo regionale, e che non vedeva l’ora di varcarlo, con la comprensibile frenesia, di un momento atteso per un’intera stagione.

Commozione ed emozioni di fine partita

Con questo successo, che è andato ben oltre le più rosee aspettative stagionali, Mimmo Uva, alza come già detto, le braccia al cielo, portando a casa la sua prima vittoria della carriera da Mister giovanile, ciliegina sulla torta, di una considerazione massima nel settore, visto che aveva sempre annoverato campionati d’altissima quota (secondo posto con l’Asso U15 del 2018/19, e con l’Asso U17 nel girone A 2021/22), oltre che lo splendido torneo con la Pol. Tito U17 dello scorso anno, condotta alla salvezza, e le grandi esperienze con gli U15 del Picerno (2019/20), e co-Mister della Lnd Basilicata nel TdR 2024.

Esultanza di Roma e compagni, dopo la rete del vantaggio

Come sottolineato nell’intervista post partita difatti, Mimmo Uva, aveva sempre portato le squadre ad un passo dai titoli, visto che vanta nel suo palmares anche una “medaglia d’argento” nella Coppa Regione 2018/19 (con l’Asso U15), con questo successo si toglie di dosso l’antipatica etichetta di “eterno secondo”, ed iscrive nell’Albo d’Oro meritatamente il suo nome con quello della squadra, in un’annata magica in cui, come da lui annotato, la doppietta potentina (Lykos a segno con la U17), vale doppio per la concorrenza nazionale delle giovanili di Lega Pro.

Mister Orazietti, importante supporto tecnico nella stagione

Ma la vittoria dell’Asso Potenza chiaramente è anche la vittoria del gruppo, un gruppo di ragazzi, pronto a recepire gli insegnamenti dello staff tecnico, che ha annoverato oltre che al primo allenatore, anche il Mister in seconda e maestro Pino Orazietti, il preparatore atletico Antonello Pace, quello dei portieri l’esperto Tonino Nolè, e così via, in una sorta di Asso Potenza 3.0, che si è anche avvalso di nuovi arrivi ad inizio stagione, visto che oltre i Mister Stenta, Licciardi e Sgovio, ha acquisito anche come nuovo DS, Angelo Mastroberti, già figura storica della società.

Il Presidente Di Giuseffe, sollevato in trionfo dall’entourage

La quadratura del cerchio difatti, gestita dal Presidente Paolo Di Giuseppe, si è avuta con la piccola rivoluzione estiva, che ha riportato lo stesso Uva alla sua società del cuore, dopo la precedente bella esperienza con la Pol. Tito U17, e con l’entusiasmo e la nuova linfa di arrivi e partenze programmate. Per un maquillage anche nell’entourage, che ha sicuramente beneficiato alla società, nel ritrovamento di quegli equilibri anche nei rapporti esterni, fondamentali per una stagione da incorniciare.

Capitan Pacella mostra la maglietta celebrativa del titolo

Al triplice fischio comminato dall’arbitro Antonio Addesio, è partita ovviamente la festa, di cui scaramanticamente non si era osato parlare prima del match. I ragazzi hanno festeggiato con hola, petardi e fumogeni, spuntati anche dagli spalti acclamanti, poi dopo anche qualche lacrima di sana commozione da parte dello staff, sono anche uscite le magliette celebrative del ritorno alla vittoria, per un titolo che mancava da sin troppo tempo, e consacrato vicino agli spogliatoi con torta scudettata e spumanti di rito.

Campioni festanti avvolti nei fumogeni

Innalzati in trionfo inoltre Mister e Presidente societario, con i genitori festanti ed in coro attorno, per una festa che si è protratta per oltre un’ora e mezza, e che vivrà di belle sensazioni ancora per qualche giorno. Non troppo però, ci scommetteremmo, visto che la mente dello staff volgerà a breve, verso il nuovo ed atteso cammino nazionale, a caccia di un nuovo sogno da coccolare: l’impresa ben più ardua, di una storica qualificazione alle Final Six, riuscita finora in ambito minozziano, solo nel biennio dell’Asso di Angelucci, quasi vent’anni orsono.

Asso Potenza – Santamaria 2-0

Asso: 1 Mecca, 2 Berterame, 3 Di Tolla (20 Verrastro), 4 Lucia (14 Genovese), 5 Pacella, 6 Favale, 7 Sarli (18 Russo), 8 Roma (17 Romaniello), 9 Padelli (15 Pace), 10 Sabatella (13 Casale), 11 D’Andrea (16 Perrone); Altri in panchina: 12 Nolè, 19 Stasi; Allenatore: Mimmo Uva

Santamaria: 12 Martoccia, 44 Addesio F. (66 Palladino), 3 Scarpa (18 Ripullone), 19 Addesio G., 5 Grippo, 6 Quaiattini, 7 Telesca S. (11 D’Elia), 24 Bello (4 Giangrande), 51 Telesca R., 27 Filippi, 13 Gilio (29 Taddonio); Allenatore: Vito Giuzio

Arbitro: Antonio Addesio sez. Potenza

Reti: al 45′ e al 49′ Roma (A)

Note: Cielo poco nuvoloso e clima mite; Spettatori: circa 200; Ammonito: Berterame (A)

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