1 Luglio 2024

Trionfano inclusione e S. Severino al Progetto Rete Basilicata

di Marcello Milazzo

Una bella giornata di sport, al campo Federale “Di Pasca” di Potenza, per la giornata finale del Progetto Rete SGS FIGC Basilicata, manifestazione dedicata interamente ai minori non accompagnati e/o rifugiati, ospitati nelle strutture d’accoglienza, del sistema Sprar e Sai, in tutto il territorio lucano, che prevederà per la squadra vincente della fase finale regionale, anche un appuntamento di finali nazionali, da disputarsi successivamente.

Nel pomeriggio di domenica 30 Giugno difatti, quattro squadre, ovvero quelle provenienti dai centri d’accoglienza di Rionero in Vulture, Salandra, San Severino Lucano e Sant’Arcangelo, si sono confrontate nella Final Four, dopo che nelle fasi eliminatorie, si erano iscritte anche altre dodici squadre, ovvero quelle dei centri o case famiglie di: Lavello, Ripacandida, Pescopagano, Ferrandina, Irsina, Gorgoglione, Tursi, Policoro, Rivello, Missanello, Gallicchio e San Chirico Raparo.

Organizzatori ed esponenti istituzionali, presenti all’evento

Il Coordinatore dell’SGS Figc Basilicata, Francesco Iasi, ha presenziato all’evento (insieme al Responsabile lucano del Progetto Rete, Pasquale Carella), rimarcandone la sua portata in termini di inclusione sociale e di strumento integrativo, dei ragazzi nel tessuto sociale del territorio. Le fasce d’età dei ragazzi impegnati nella competizione, è stata quella compresa tra i classe 2005 ed i classe 2007, tutti in vista per le loro condizioni e qualità atletiche, e per l’impegno profuso nelle gare, di fronte ai vari vertici lucani, della Figc, dell’Sgs, dell’Aia, dell’Aiac e di Sport e Salute.

Dal punto di vista prettamente agonistico, la giornata si è sviluppata in due semifinali, da cui sono risultate vincenti il San Severino Lucano, contro il Sant’Arcangelo, ed il Rionero, già vincente nella passata edizione, contro il Salandra. Poi di seguito, si sono disputate le due finali, quella del terzo e quarto posto, vinta ai rigori dal Sant’Arcangelo contro il Salandra, e la finalissima, anch’essa terminata ai calci di rigori.

Esultanza del S. Severino, dopo la vittoria in finale ai calci di rigore

Nei tempi regolamentari di venti minuti l’uno della finale per 1° e 2° posto difatti, Rionero in Vulture e San Severino Lucano, hanno terminato i quaranta minuti di gioco, con il parziale di 1-1, con due belle reti, ovvero il vantaggio rionerese, impattato poi dal gol avversario. Ma tanta intensità, ritmi e anche pali, non sono bastati per sancire un vincitore, per cui la lotteria dei rigori, non senza il “giallo” dell’esultanza anticipata prima dell’ultimo tiro, ha visto trionfare per il complessivo 4-2 finale, il team del centro accoglienza di San Severino.

Proclamazione e consegna della coppa ai vincitori della manifestazione

Una bella giornata estiva “di colore”, in cui prestanza e forza mentale dei ragazzi rifugiati, ha dominato la scena, amplificandone il messaggio di volontà di integrazione e del loro spirito di gruppo e di coesione. Tutti insieme, uniti nel messaggio di appartenza al mondo dello sport ed al mondo in generale, un messaggio che in questa domenica di Giugno è risuonato alto, con tante potenzialità da valorizzare, in un universo ancora non pienamente inclusivo, ma che iniziative come queste, contribuiscono sicuramente a sensibilizzare.

 

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