10 Settembre 2024

Chimenti “Vitogol” raccontato nel libro di Buccheri

di Marcello Milazzo

Una vita a suon di gol, quella di Vito Chimenti, trapiantato a Matera, e dal passato calcistico suggellato da stagioni trionfali a Palermo, ma anche da ottimi campionati tra le fila di Catanzaro, Pistoiese, Avellino e Taranto, ed una parentesi anche nella Lazio, oltre che naturalmente le annate tra le file del Matera Calcio, per poi a fine carriera intraprendere anche l’esperienza continua da Mister, in cui oltre alle squadre maggiori, spiccò anche nelle compagini giovanili, con cui nell’Invicta Matera, realizzò la clamorosa doppietta, con titoli regionali U17 ed U15, nella stessa indimenticabile stagione 2013/14.

Il passato calcistico del bomber nato a Bari, e noto per le sue proverbiali “biciclette”, con cui era solito prendersi beffa del suo marcatore, saltandolo con un pallonetto che dal suo tacco, portava la sfera a superare l’avversario che lo contrastava di fronte, è adesso racchiuso nel libro biografico di Enrico Buccheri, intitolato “Vito Chimenti un eroe rosanero”, parafrasando il suo periodo d’oro, nel capoluogo siciliano, in cui contribuì a portare la squadra di Veneranda, in finalissima di Coppa Italia, sfiorando il clamoroso successo contro la Juventus (1978/79, 2-1 ai supplementari  della Juve).

Anche se in terra siciliana, Vitogol, non è ricordato certamente solo per quel suo gol lampo a Napoli in campo neutro, all’apertura di quella sfortunatissima finale, ma per le tante e splendide reti, che il piccolo ma “tostissimo” centravanti, segnò, ripetendosi dopo l’esperienza in Sicilia, anche in altre piazze importanti. Fu purtroppo però, il 29 Gennaio del 2023, oltre un anno e mezzo fa, che Chimenti ci lasciò improvvisamente a Pomarico, ed il libro di Buccheri, che sarà presentato stasera a Matera, al Borgo La Martella, durante l’evento Estate al Borgo, vuole appunto ricordarlo ancora una volta, per le sue gesta sui campi di gioco.

La “bicicletta” di Vito Chimenti, specialità della casa (fonte foto by: forzapalermo.it)

L’enfasi maggiore del racconto, naturalmente, è su come seppe conquistare da subito, una piazza difficile e passionaria come quella di Palermo, in cui si presentò già, nel suo primo match di Coppa Italia contro il Napoli (persa poi per 2-3), con due reti ed una “bicicletta”, con cui si prese burla dell’esperto Catellani, incantando lo stadio della Favorita. Per poi trascorsi comunque d’oro, in cui più veniva osannato dal pubblico dei rosanero, militanti in serie B, e più l’attaccante era stimolato a fare letteralmente faville, sui terreni di gioco.

La biografia di Chimenti difatti, per mano e penna di Buccheri, comprende e sottolinea la storia di un amore mai finito, quello tra un pubblico dal palato fine, e di un attaccante non certo aitante, ma robusto e poderoso, che entrò in istantanea sintonia con i suoi tifosi, per diventare appunto, con i suoi 29 gol in due stagioni, l’indimenticabile Vitogol.

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