di Marcello Milazzo
Allievi Regionali Basilicata: Matheola – Venosa 4-1
Un altro appuntamento, stavolta per il campionato Allievi Regionali, in cui con accordi pregressi, le due squadre in campo nel weekend, hanno aderito al manifesto per la sensibilizzazione verso un mondo del calcio più sportivo e più pulito, a partire già dai tornei del settore giovanile, denominato “Un Abbraccio per lo Sport”, ed avviato già nella scorsa settimana, nel prepartita di Virtus Avigliano – Vigor Matera, del torneo Giovanissimi.
Difatti anche questa partita di campionato tra gli Allievi del Matheola Matera e quelli del Venosa, ben diretta, non a caso, dall’arbitro Giuseppe Taratufolo, si apriva, all’entrata delle due squadre in campo, nell’abbraccio simbolico a ranghi mischiati delle due compagini insieme al direttore di gara, e dopo il saluto agli spalti, tra gli applausi della platea, si mischiavano nuovamente a fila mista all’altezza della metacampo, e stavolta al centro del cordone, oltre all’arbitro, si univa nell’abbraccio comune, anche Mimmo Ilvento, esponente della Federazione Basilicata, convenuto alla partita.
I presupposti agonistici di per sé non elevatissimi, visto le posizioni di centro classifica delle due squadre, non toglievano meriti ed interesse però, al gesto delle due società, a favore di un modo diverso d’intendere la pratica calcistica e sportiva in genere, nella necessità immediata di un abbassamento dei toni e di un accomunamento doveroso dei 23 giovani, protagonisti della ribalta calcistica domenicale, con l’esigenza d’una pratica incessante del rispetto dell’avversario e del giudice di gara (23.mo in campo), e la richiesta d’un modello reale, fornito a tutti i ragazzi, dagli adulti (dirigenti, tecnici e familiari), coinvolti tutti in prima linea, nelle loro responsabilità educative.
Tornando all’aspetto tattico del match, il Matheola di Lamacchia, schierava il suo consolidato 4-4-2, in cui nonostante l’assenza di Laquale, esibiva in avanti la coppia Giancipoli-Calia, lasciando alla fantasia di Mossuto, l’ispirazione delle azioni, e ricevendo spesso dalle sgroppate, dai cross e dagli inserimenti veloci del centrale arretrato Pontrandolfo, un ulteriore contributo, nelle varianti alla manovra in fase di costruzione. Il Venosa di Teodoro Ferrenti invece, era schierato anche a causa di qualche assenza, con un 4-5-1 nella fase difensiva (flessibile in caso di possesso palla), dove era richiesto un lavoro supplementare in copertura al buon Manieri, a causa delle assenze nella formazione tipo, e vedeva comunque la prima punta Ben Ammar, svariare sovente sulla sua fascia naturale, ovvero la destra del suo schieramento.
Inoltrandoci nella Cronaca, il primo spunto degno di annotazione, giunge al 10’, quando per un fallo commesso a una decina di metri dell’area del Venosa sul guizzante Giancipoli, l’arbitro concede il calcio di punizione, che s’incarica di battere Pontrandolfo, e il suo tiro a giro sulla barriera, da posizione leggermente defilata a sinistra, scende pericolosamente verso la porta, andando a sfiorare l’incrocio sinistro.
Sempre pericoloso il Matheola in fase offensiva, ed al 21’ riesce finalmente a passare in vantaggio, quando dopo un’azione in velocità da destra, Giancipoli effettua un tiro secco, che Bochicchio, proteso in tuffo, respinge senza trattenere, e sulla palla, piomba rapidamente Ditaranto, che senza pensarci due volte, di piatto destro, insacca anticipando il portiere allungatosi nuovamente alla caccia del pallone.
Altra occasione per il Matheola, giunge al 27′, con un tiro dal limite dell’area di Calia, sulla cui traiettoria alta, Bochicchio riesce a respingere, mandando poi il pallone in calcio d’angolo, grazie anche all’ausilio della parte superiore della traversa.
Al ritorno dagli spogliatoi, la partita segue lo stesso canovaccio, con supremazia territoriale della squadra materana, e la seconda segnatura non si fa attendere, e giunge all’8° minuto, quando sugli sviluppi di un fallo laterale, la palla giunge a Pontrandolfo, contrastato in area da Nigro, con il direttore di gara che ravvede un’azione scorretta del difensore venosino,e concede il rigore ai padroni di casa: dopo un sorteggio interno per l’incarico, va a battere il penalty, Mossuto, che spiazza il portiere venosino, infilando la palla alla sua destra.
Al 15′, sempre Pontrandolfo (splendida partita la sua), dalla trequarti destra, effettua un cross teso ed arcuato, per il centro dell’area, dove si erge prepotentemente di testa il centravanti Giancipoli, che impatta bene, indirizzando nell’angolo destro della porta avversaria, e nonostante il tuffo e la deviazione di Bochicchio, il pallone s’insacca a mezz’altezza, portando a tre le marcature materane.
Dopo la terza rete, si registra una buona reazione della formazione di Ferrenti, ed al 23′ una ispirata invenzione di Manieri, con un taglio riesce a liberare nel traffico, l’accorrente Pace sulla sinistra, che dopo aver superato in velocità un avversario, giunge a pochi passi dalla porta del subentrato Crapulli, ma la sua fiondata sul palo vicino, viene bloccata in presa sicura dal portiere.
La pressione della squadra di Lamacchia torna a salire, ed al 34′ giunge anche la rete del poker: un azione in orizzontale sul limite dell’area di rigore, trova appostato Calia, che entra in area col pallone, e fa partire un secco diagonale da destra a sinistra, che s’insacca nell’angolo, nonostante Bochicchio riesca a sfiorare il pallone.
Nel finire c’è spazio anche per la meritata rete degli ospiti, quando un angolo battuto dalla destra da Manieri, trova bene al centro dell’area di rigore Ben Ammar, che fionda di destro, ed infila sulla sinistra della porta difesa da Crapulli.
Una bella giornata di sport, commentata all’uscita dal campo anche dai due trainers, il primo ad uscire è Pino Lamacchia, che oltre alla soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa di sensibilizzazione, sottolineava la prova in scioltezza dei suoi, anche se i margini di miglioramento riguardo l’atteggiamento di massima tensione e determinazione, in tutto il corso degli ottanta minuti di gioco esistono ancora, in un campionato che a suo avviso potrà fornire altre soddisfazioni di rilievo.
Riguardo la prestazione della sua squadra, Ferrenti invece, denotava che la partita è stata in bilico fino al dubbio rigore del raddoppio, e che i cambiamenti tattici e di formazione effettuati in partite come questa, appartengono a scelte forzate da operare, visto la rosa contata di cui dispone. Ma anche con lui, l’argomento principe di discussione, finiva per essere soprattutto, quello dei bei momenti di generale accomunamento, offerti da “Un abbraccio per lo Sport”.
Matheola – Venosa 4-1 (1-0)
Matheola: 1 Bruno (12 Crapulli), 2 Sciacovelli, 3 Telesca, 4 Putignano, 5 Lozitiello, 6 Pontrandolfo (18 De Rosa), 7 Montemurro, 8 Ditaranto (16 Camerini), 9 Giancipoli (15 Colucci), 10 Mossuto (17 Ortis), 11 Calia; Altri in panchina: 13 Mianulli, 14 Merletto; Allenatore: Pino Lamacchia
Venosa: 1 Bochicchio, 2 Dell’Arso, 3 Dichirico, 4 Pace, 5 Nigro, 6 Griesi, 7 Ben Ammar, 8 Tortora, 9 Adorno, 10 Angelicchio (13 Pescuma), 11 Manieri; Allenatore: Teodoro Ferrenti
Arbitro: Giuseppe Taratufolo di Matera
Reti: al 21’ Ditaranto (M), al 48’ Mossuto (M) su rig., al 55’ Giancipoli (M), al 74’ Calia (M), al 80’ Ben Ammar (V)
Note: Clima temperato e Cielo poco nuvoloso; Spettatori circa 50; Ammonito: Lozitiello (Matheola)