20 Gennaio 2019

Asso in orbita: un missile di Rago schianta l’Avigliano nel finale

di Marcello Milazzo

Under 17 Regionali Basilicata: Asso Pz – V. Avigliano 2-1

Il suggerimento di Rago per Somma al 41′, che da il la, alla rete di Santarcangelo

Partita dagli alti contenuti emotivi quella del Principe di Piemonte, dove l’Asso Potenza ha consolidato il suo vantaggio di classifica sui campioni in carica U 17, della Virtus Avigliano, con sostanziale merito, al termine di una partita in cui pressing ma anche pazienza, hanno caratterizzato l’intero svolgersi degli ottanta minuti, per due frazioni di gioco comunque diverse tra loro, ed emozioni e reti condensate soprattutto nella ripresa.

Gran duello tra Leone ed Orsi sul versante destro

Il preludio al match, non era di certo stato dei più fortunati per la compagine amaranto di Tonino Summa, visto che oltre alla predetta defezione dell’attaccante Prisco, già lungodegente, e quella sommatasi in settimana, sempre per motivi fisici, da parte dell’altro attaccante Iorio, che costringeva gli aviglianesi ad approntare la partita senza punte di ruolo, si era unito proprio durante le fasi di riscaldamento, un improvviso risentimento per Gala, che aveva così costretto il valente centrocampista a dare forfait anche lui.

D. Summa impegnato in marcatura su Peluso

Formazione così rivoluzionata e cambio modulo, al cospetto dell’Asso Potenza, che aveva momentaneamente conquistato la vetta, la settimana prima, approfittando del rinvio della partita V. Avigliano – Ferrandina, e che si presentava così al match clou del Principe di Piemonte, ad organico pieno, e con il preciso intento di allungare, in previsione del prossimo calendario assai impegnativo, che l’attendeva nelle settimane successive (subito dopo l’Avigliano, l’attenderà difatti l’ardua trasferta a Picerno).

Il contatto sospetto in area tra Leone (V) e Lopardo (A) al 11′

Il match comunque, già nella prima frazione di gioco, mostrava le due compagini affrontarsi con i consueti ritmi elevati e il pressing alto, ed il che come prevedibile, rendeva le manovre più bloccate, favorendo i continui duelli specie all’interno delle proprie mediane di gioco. La prima minaccia alle due porte comunque arriva al minuto 11, ed è un episodio dubbio per la squadra ospite, visto che su un suggerimento di Damiano, Leone da destra, entra da solo nel cuore dell’area, ed anticipa di testa il portiere Lopardo, che poi con il corpo colpisce l’esterno avversario, ma l’arbitro Santoro, fa segno di proseguire.

Giganti (A) tenta l’allungo su Di Trana (V)

L’Asso Potenza reagisce, ed il primo vero pericolo per la porta di E. Summa, arriva al 20′, quando un calcio d’angolo battuto da Rago, vede svettare dal fronte opposto destro, l’avanzato Mecca, che ertosi di testa, colpisce forte, ma manda la palla oltre la traversa. Nuova iniziativa minozziana al 22′, con un lancio sullo stretto di Somma, per il compagno Giganti, che supera in un corpo a corpo in area Pace, e poi defilatosi a destra, viene anticipato di un soffio dalla coraggiosa uscita bassa del portiere aviglianese.

Giganti calcia fuori al 37′, sull’uscita di E. Summa

Altra buona occasione per il vantaggio potentino al 37′, quando è una bella trama sul fronte sinistro, tra Peluso ed Orsi, a liberare stavolta sul fronte sinistro l’attaccante Giganti (spesso intercambiabile col compagno di reparto Santarcangelo), che in anticipo su Pace, non riesce ad affinare la mira, e sull’uscita immediata di E. Summa, mette a lato, sprecando così la ghiotta opportunità di realizzazione.

Gara di velocità tra Sapio (V) e Somma (A)

Gli equilibri della Virtus Avigliano comunque, erano condizionati non poco, dai ritocchi obbligati dell’undici di base, che come detto, a causa delle assenze, era stato schierato da Mister Summa, con l’inedito (in questa stagione) 4-2-3-1, in cui la scelta a terzino destro era caduta su Mecca, che con l’altro esterno basso Celentano, affiancava la coppia di centrali Pace – A. Carlucci. Rivoluzione anche a centrocampo, con Di Trana davanti alla difesa, insieme a D. Summa, e con tridente di trequarti, formato da Leone, da Damiano, e da Iummati, mentre il brevilineo Sapio, era stato scelto nel ruolo di punta più avanzata.

L’undici dell’Asso Potenza, schierato nel match contro l’Avigliano

Il modulo dell’Asso Potenza, se pur avvalentesi di duttilità di posizioni in campo, era un sostanziale 4-4-2, con Giganti e Santarcangelo che spaziavano in tutto il settore dell’attacco, mentre Summa, faceva da supporto di riferimento spesso avanzato sul fronte destro. Il centrocampo comunque, oltre all’esterno, vedeva lo schieramento del piccolo ma dotato Grande a dettare i tempi della manovra, insieme al grande lavoro dei Rago ed Orsi, macinatori di chilometri. Altra spinta dinamica era naturalmente quella offerta da Peluso sulla fascia bassa sinistra, mentre sul versante destro della difesa, operava Romaniello, ed a presidiare l’area come sempre, erano i centrali Mecca e Vaccaro.

Santarcangelo corre a festeggiare dopo il gol

La ripresa cambiava volto rispetto al PT, per forza di cose, visto che proprio in apertura, si sbloccava il risultato. Durante il primo forcing potentino difatti, Di Trana tarda nell’effettuare un rilancio, ma sulla destra si impadronisce lesto del pallone Rago, ed apre verso l’out all’accorrente Somma, che quasi giunto sul fondo, effettua un cross teso verso il centro dell’area, dove s’infila il guizzante Santarcangelo, che quasi all’altezza del vertice destro dell’area piccola, gira di destro in diagonale, portando in vantaggio i suoi.

Al 60′ Leone realizza il momentaneo pareggio aviglianese

In virtù della rete la pressione dei padroni di casa, aumentava sensibilmente, ma nel momento in cui il controllo del match sembrava indirizzato a proprio favore, al 21′ improvviso, arriva il pareggio della squadra di Summa. Su un alleggerimento a sinistra dopo un fallo laterale difatti, Leone anticipa tutti e tra parecchie maglie avversarie, riesce ad introdursi in area, liberandosi davanti a Lopardo, e infilandolo con un secco tiro che va ad insaccarsi sotto la traversa, e riportando in parità le sorti del match.

Tentativo di Damiano in semirovesciata

Poco dopo al 23′ sulla scia dell’entusiasmo, la squadra ospite continua a pressare, e conquista un calcio di punizione dal lato sinistro vicino l’area di rigore. Il calcio a parabola di Damiano, scavalca la mischia in area, ma in un primo tempo sfugge alla presa di Lopardo, che sulla minaccia di A. Carlucci, proiettatosi sul pallone, riesce prima a riabbrancarlo vicino la linea di porta per poi portarselo saggiamente oltre il fondo.

Rago giostra la manovra a centrocampo

Quando la partita sembrava ormai comunque indirizzata verso il pareggio, arriva il jolly proprio allo scadere al 39′. Su un’incursione dal fronte destro di Orsi difatti, ed un cross a ritroso verso il centro dell’area, la difesa amaranto respinge come può, ma sul pallone, uscito dall’area di rigore, si proietta fulmineo Rago, che senza pensarci due volte, dall’altezza della lunetta, fa partire un missile terra-aria, che si va ad insaccare imparabilmente, sotto il sette di destra della porta difesa da Summa, invano protesosi in tuffo.

Santarcangelo (A) e Damiano (V) si contendono un pallone

Frutto comunque di una bella prestazione, con il piglio e la forza di reazione tipica delle squadre di rango quindi, l’undici di Lotito, faceva proprio il match, conquistando tre punti contro la diretta concorrente al titolo, e staccandola così di quattro lunghezze in graduatoria. Una vittoria che serve non solo agli stretti fini della conquista del primato, ma anche perchè ottenuta contro una squadra ed un tecnico, che da tre anni hanno monopolizzato lo scudetto della categoria. Una specie di crocevia per permettere ai ragazzi di acquisire così la piena consapevolezza dei propri mezzi, in una stagione in cui, l’equilibrio spesso è apparso regnare sovrano.

Mister Lotito impartisce disposizioni ai suoi

La cosa che sembra piaciuta di più, al giovane e valente tecnico Mirko Lotito comunque, è stata la capacità di far gioco anche in spazi alquanto ristretti, come quelli lasciati dalle due squadre nel confronto odierno. La vittoria è stata difatti, solamente la ciliegina sulla torta, di una prestazione, che ha seguito i canoni proposti fino adesso dalla squadra minozziana, che affronta ogni partita ed ogni fase di gioco, senza fermarsi a pensare al risultato, e cercando di sviluppare le proprie trame, anche indipendentemente dall’avversaria che si pone di fronte. Rispettare gli avversari si (tanto di cappello difatti agli amaranto), ma anche rispettare sè stessi, e questa è un’altra freccia nell’arco, del brillante campionato della squadra potentina.

Stretto dialogo tra i Mister Summa e Filadelfia

L’altro famoso e navigato lettore di partite, come Mister Tonino Summa, nell’analisi della partita, sottolineava il peso non indifferente avuto dalle tre defezioni più o meno improvvise, che lo hanno costretto a rivoluzionare i piani, della preparazione precedente del match. Una partita comunque che indipendentemente da ciò, si è sviluppata in sostanziale equilibrio ed è stata comunque risolta da un’invenzione, per una sconfitta che maturata contro una squadra di valore, comunque ci può stare, nell’ancora lungo cammino dell’attuale stagione. E la mente dell’irriducibile allenatore adesso, sembra proiettata nuovamente, verso il prosieguo del torneo, mai domo anche dopo gli stop, e pronto a rimotivare ed a far rialzare immediatamente il suo gruppo.

 

Asso Potenza – Virtus Avigliano 2-1 (0-0)

Asso: 1 Lopardo, 2 Romaniello, 3 Peluso, 4 Rago (15 Loperte), 5 Mecca, 6 Vaccaro, 7 Orsi, 8 Grande, 9 Giganti, 10 Somma, 11 Santarcangelo (18 Pasquariello); Altri in panchina: 12 Petruzzi, 13 Pace, 14 Larotonda, 16 Volturno, 17 Pizzo, 19 Restaino, 20 Corbisiero; Allenatore: Mirko Lotito

Virtus: 1 Summa E., 2 Mecca, 3 Celentano, 4 Di Trana, 5 Carlucci A., 6 Pace, 7 Leone, 8 Sapio (14 Carlucci R.), 9 Summa D., 10 Damiano, 11 Iummati (16 Onorati E.); Altri in panchina: 12 Onorati J., 13 Finiguerra, 15 Colangelo; Allenatore: Tonino Summa

Arbitro: Francesco Santoro

Reti: al 41′ Santarcangelo (A), al 64′ Leone (V), al 79′ Rago (A)

Note: Cielo nuvoloso e clima freddo; Spettatori: Circa 150

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