di Marcello Milazzo
Under 15 Regionali Basilicata: V. Avigliano – Murese 9-0
Certo è, che ha abituato la sua platea alle vittorie, la società di puro settore Virtus Avigliano, che con il suo ulteriore successo, completatosi con la formalità del match di recupero dell’ultima giornata, con la categoria Under 15, ha rischiato quasi di non far più notizia. Ma è stato comunque un rischio solo apparente, considerato che oltre al perpretarsi del fenomeno Avigliano, ormai all’avanguardia nel calcio giovanile lucano, nonostante il suo piccolo bacino d’utenza, quest’anno inoltre si è così concretizzato, il nuovo impressionante record, della sua seconda doppietta consecutiva nei tornei regionali di CGB (titoli contemporanei di U 17 e U 15).
L’epilogo contro la Murese, che ha tra l’altro sancito la retrocessione dell’avversaria, con il 9-0 finale, è stato frutto di una indiscutibile superiorità, visto l’impari dispiegamento di forze in campo, ma il capolavoro degli amaranto, e soprattutto del suo giovane condottiero, Luigi Cammarota, è stato in quella stagione, quello di riuscire a ripetersi, nonostante una squadra con potenziale minore, rispetto alla corazzata che già s’impose nella passata stagione, a conferma della completa maturazione tecnico-tattica del suo Mister.
L’undici amaranto difatti, era già palese ad inizio stagione, che avesse meno frecce nei suoi archi, rispetto alle rivali, con poche individualità, rispetto all’Avigliano dei Damiano, Leone, Summa E., Gala, ecc., ma in ogni caso, M. Corbo e compagni, nonostante i due ko contro la duellante al vertice Asso Potenza (negli scontri diretti), sono riusciti a capitalizzare ed a raccogliere il massimo, nei cosiddetti match intermedi, ovvero quelle partite insidiose, contro le squadre di media-alta classifica, che talvolta riescono a toglierti punti decisivi nel corso della stagione.
Concentrazione, determinazione e stato atletico al top, sono difatti, le costanti delle squadre Virtus Avigliano, di questi anni, tutte condite da un lavoro certosino dei suoi Mister, che anche nel caso di Cammarota, ha prodotto i risultati, molto più al di là, delle sue più rosee previsioni. Luigi Cammarota, entrato in sordina quattro anni orsono, nello staff tecnico come vice di Sabato difatti, è riuscito prima a centrare lo scudetto regionale, al suo primo incarico in una panchina regionale, e poi tra l’altro a ripetersi nel suo secondo anno, come prima guida della squadra.
Ricordiamo però come alla base dei successi conseguiti dalle formazioni della Virtus Avigliano, con il pluridecorato Tonino Summa (cinque titoli regionali consecutivi) e con il suddetto Luigi Cammarota, ci sia un meccanismo quasi perfetto, in termini di gestione organizzativa e tecnica. Con una società difatti, tesa a non alzare mai il tono delle polemiche durante il corso della stagione, e concentrata soprattutto sulla qualità del lavoro, grazie anche ai preziosi contributi del Preparatore Tecnico Egidio Trupa, e degli allenatori delle altre categorie della Scuola Calcio, con il fondamentale supporto di Bartolomeo Filadelfia, Coordinatore Tecnico della società.
Dietro le quinte anche, il prezioso apporto del Prof. Franco Bochicchio, acuto e profondo conoscitore del calcio, e sempre pronto a tessere i rapporti con le altre società di puro settore, e la ciliegina sulla torta, rappresentata dalla Pres. Filomena Masi, una sorta d’indispensabile fac totum nella gestione delle attività sul campo, del Comunale di Avigliano. Da non dimenticare infine, il lavoro di Ruggiero Vaccaro, preparatore dei portieri, e di Nicola Martinelli, nel ruolo di supporto allo staff tecnico.
Nemmeno il tempo della festa con l’Under 17 di Tonino Summa a Muro Lucano, che a distanza di una settimana, dopo il discutibile rinvio chiesto dagli stessi muresi, la squadra Under 15 si è ripetuta contro i pari età della Murese, e con il larghissimo successo, ha dato inizio ai nuovi festeggiamenti, dopo che si era completato così il contro sorpasso al vertice, contro l’Asso Potenza, che ha suggellato il nuovo titolo per la compagine amaranto. Scene di esultanza misurata con le orecchie rivolte alla Sicilia, dove sono in corso di svolgimento, le fasi finali del campionato regionale, da dove scaturiranno, le avversarie siciliane delle squadre aviglianesi.
Prima della festa però, si è svolta la doverosa partita, chiaramente sul velluto già dai primi minuti di gioco, in cui il risultato si è presto sbloccato, per merito del centravanti Volini, un ex dell’Asso Potenza, ed autore di una tripletta dal 10′ al 15′. La rete d’apertura difatti, ha visto la punta aviglianese, ribadire comodamente in rete, una palla respinta dalla traversa su conclusione di M. Corbo. Poi al 12′ gonfiare la rete con un tiro dal limite dell’area, e nuovamente al 15′, infilando in scivolata a porta spalancata, dopo una lemme conclusione di Carlucci, che stava per spegnersi sul fondo.
La squadra di Luigi Cammarota, era disposta comunque con il 4-3-3, in cui nel quartetto difensivo, operava la coppia Mangli e Santoro al centro dell’area, con ai due lati, da terzini di fascia, Sabia a destra e Carlucci a sinistra. In mediana giostravano la manovra, il lottatore W. Corbo, insieme algi interni Martinelli e Tartaglia, mentre al centravanti Volini, davano una mano sulle ali, rispettivamente Fucci e M. Corbo.
La disposizione della Murese di Alessandro Dereviziis invece, che doveva far fronte a sette assenze, tra squalifiche e viaggi, vedeva un organico di quasi tutti 2005 (con due 2007 tra l’altro), disposto con il 4-3-2-1. In difesa, il quartetto da destra a sinistra era Crusco, Rendina, S. Ramundo e Piccirillo, mentre in mediana orchestravano Rendina, Marolda e Zeccola. Alle spalle della prima punta Masi invece, operavano le ali Tummillo e Carlucci.
Nonostante la squadra di casa non pigiasse sull’acceleratore, le reti continuavano a fioccare, con le realizzazioni nel primo tempo da parte di Mangli (stacco di testa su corner), Tartaglia (tiro da fuori), Fucci, ed un tiro sotto la traversa di M. Corbo. Nella ripresa, abbasamento ulteriore dei ritmi, ma le due reti finali, prima del 9-0, da parte dei neoentrati Santarsiero e Cittadini (botta secca dai sedici metri), erano comunque inevitabili, anche in una partita ormai senza storia.
All’uscita dal campo, Mister Dereviziis chiariva come la situazione organico a sua disposizione, fosse stata capestro, come già evidente nella precedente gestione di Mister Del Pino, in rotta a Dicembre con la società. Un organico che a detta del trainer baragianese, era comunque incompleto, dovendo fare capo a molti ragazzi sotto età, e poi costretto a far fronte anche all’incostanza di presenza negli allenamenti. Alla fine non si è potuto quindi far molto, per ottenere la salvezza, in una situazione insolitamente precaria per la categoria. I dubbi però, sull’opportunità o meno di iscrivere al regionale, una squadra così incompleta nel suo organico, rimangono tutt’oggi.
Dopo essere stato innalzato al cielo dai suoi ragazzi, e svincolatosi dalla stretta morsa dell’immancabile festa di rito, dopo l’ennesima impresa aviglianese, Mister Cammarota, esprimeva notevole soddisfazione, per il nuovo capitolo vincente, che ad inizio torneo, appariva quasi impensabile. Ma l’abnegazione dei suoi ragazzi, sempre presenti negli allenamenti e dai profili molto bassi, è risultata premiare nuovamente l’undici, che anche oggi presentava ben cinque 2005 come titolari, ma che ha avuto il merito di tenere alti i ritmi, in ogni momento della stagione, senza flessioni sul piano atletico, e pronti a risolvere anche nei finali, parecchie contese (ad esempio: vittoria col Metapontino, e pari in estremis con la Lykos e l’Hellas Vulture), a riprova dell’animo battagliero ed indomito, incarnato dal suo gruppo.
Adesso sarà Sicilia già nella prossima domenica, e lì servirà un vero miracolo calcistico contro le roccaforti e le corazzate made in Trinacria, ma con un tecnico ormai smaliziato come ha già dimostrato in questi due anni, l’undici di M. Corbo e company, potrebbe anche far sognare ancora. Sarà un’impresa difficilissima, ma è ancora viva nella memoria, la conclusione di Damiano a Palermo, nel recupero, che il portiere del Calcio Sicilia sventò con una prodigiosa deviazione vicina al sette, negando la Final Six ai lucani, proprio all’ultimo istante. Sognare quindi, non è comunque mai proibito.
Virtus Avigliano – Murese 2000 Aurora 9-0 (7-0)
Avigliano: 1 Roma, 2 Sabia G., 3 Carlucci, 4 Corbo W. (15 Cittadini), 5 Mangli (13 Vaccaro), 6 Santoro (19 Coviello), 7 Fucci, 8 Martinelli (14 Santarsiero), 9 Volini (17 Pietrafesa), 10 Corbo M. (18 Lagonigro), 11 Tartaglia (16 Giuzio); Altri in panchina: 12 Sabia L.; Allenatore: Luigi Cammarota
Murese: 1 Ferrara, 2 Crusco, 3 Piccirillo, 4 Rendina, 5 Ramundo S., 6 Punzi, 7 Tummillo, 8 Marolda, 9 Masi (13 Ramundo A.), 10 Zeccola, 11 Carlucci; Allenatore: Alessandro Dereviziis
Arbitro: Rocco Santorsa sez. Potenza
Reti: al 10′, al 13′ e al 15′ Volini, al 22′ Mangli, al 25′ Tartaglia, al 27′ Fucci, al 32′ Corbo M., al 59′ Santarsiero, al 69′ Cittadini
Note: Cielo parzialmente nuvoloso e Clima temperato; Spettatori: oltre 100