16 Dicembre 2019

Az Picerno double face nei confronti Under contro il Catania

di Marcello Milazzo

Under Nazionali Girone E: Picerno – Catania

Controllo a seguire di Martinelli

Gioco e risultato, considerato il valore dell’avversaria, il pareggio conseguito al termine appunto di una prestazione gagliarda, dell’Under 15 dell’Az Picerno di Mimmo Uva, nel match di recupero dell’11° turno (ultima gara del girone d’andata) del girone E, del campionato nazionale di serie C, della categoria. Un prova sopra le righe anche dei singoli, questa contro gli etnei, cementata da un ardore ed una determinazione a livello massimale, in quella che probabilmente va considerata la partita più bella finora, del gruppo dei classe 2005/2006 picernese.

Duello in velocità tra Napolitano (C) e Guglielmi (A)

Il primo del doppio confronto Picerno/Catania difatti, ha mostrato il gruppo di Mimmo Uva in netta crescita rispetto alle precedenti apparizioni casalinghe a cui avevamo assistito, e persino molto meglio dell’incontro vincente contro il Rende, considerato che nel caso degli etnei, l’avversaria comunque stavolta risultava di ben altro spessore rispetto ai calabresi. Ma il lottare su ogni pallone, in tutte le zone del campo, a partire dal riuscito pressing, anche nella parti più alte dello schieramento, ha convinto davvero, molto aldilà del pareggio finale, che non suona in ogni caso male, per il morale del gruppo.

Esultanza dei picernesi dopo la rete di Scaringi

Un atteggiamento disinvolto ed aggressivo, nato dalla pressione, dei quattro più avanzati, ovvero del centravanti atipico Scaringi, degli esterni assalitori Tartaglia e Martinelli, con quest’ultimo sempre pronto a ripiegare nella pura mediana, e che insieme ad un tonico Di Senso (la sua miglior prova stagionale), comunque hanno permesso poco ai siciliani di ragionare, in fase di impostazione del gioco e delle trame, rendendo alla lunga sterile, e obbligandoli soventemente a soluzioni di manovra per linee orizzontali, a frettolosi smistamenti di palla, o a tentativi di lanci lunghi verso i terminali avanzati.

Convenevoli del prepartita

Recriminazioni verso alcune decisioni arbitrali, su ambedue i fronti, considerato che la squadra di casa ha reclamato sulla concessione del rigore, poi trasformato, nei primi minuti della partita, e che nella ripresa invece, due fughe solitarie catanesi, sono state giudicate in posizione di outside, con molti dubbi stavolta palesati degli ospiti. Comunque sia, come accennato, il pareggio sembra alla fine il risultato più consono agli equilibri della contesa.

L’undici dell’Az Picerno U 15

La reazione repentina dei melandrini, dopo lo svantaggio subitaneo su rigore, è stata frutto anche della prova encomiabile dell’intero reparto difensivo, tra cui sono emersi in particolare Laurita, che ha letteralmente giganteggiato nella sua area e Napolano, ottima spina sul fianco sulla fascia destra. Il modulo iniziale è stato il 4-3-1-2, trasformato a tratti da Mister Uva, in 4-2-3-1, in cui appunto Rusciano e Martoccia, erano supportati dal ripiego continuo di Martinelli.

La squadra Under 15 Nazionale del Catania

Mister Bellia invece, optava per 4-3-3 fisso, con il quartetto difensivo, che vedeva schierati Pisciotta e Nardo a presidio dell’area, con la coadiuvazione degli esterni bassi Pedalino e Rogazione. In mediana invece, Di Pietro, ed i due interni Lo Presti e Chisari, si occupavano della tessitura della manovra, cercando di creare geometrie e di sfruttare spazi e corridoi, per le scorribande offensive, delle ali Russo e Napolitano, e del centravanti Violante.

L’esultanza catanese dopo il gol su rigore al 4′

Come accennato, la partita si sbloccava presto, al 4′, a causa di un contatto in area con il centravanti Violante, che era giudicato falloso, dall’arbitro Maletesta, concedendo così un calcio dagli undici metri, alla formazione catanese. S’incarica così del tiro Napolitano, che spara un fendente a destra, che infila inesorabilmente Sabia, e porta così in vantaggio la formazione ospite.

Palla nel sacco al 28′ per l’1-1 firmato da Scaringi

La reazione della formazione di casa risulta veemente, e prima al 10′ sfiora il pareggio, con un lancio di Guglielmi verso Tartaglia, che liberatosi nella lunetta, calcia di prima ma con traiettoria centrale, ed il portiere Testagrossa blocca in sicurezza. Poi al minuto 28, una splendida azione, si conclude col gol del pareggio: con una discesa di Napolano sul fronte destra, quasi fino all’out, e cross a ritroso, dove Scaringi di controbalzo, impatta perfettamente, ed infila con un perentorio diagonale, il pallone dell’1-1.

Un’uscita tempestiva di Sabia

Un tiro a volo fuori di poco di Violante, congeda le ostilità del primo tempo, ma nella ripresa, si rifà subito sotto il Catania che al 3′ costruisce una palla rete. E’ Chisari che serve in verticale verso Napolitano, con l’attaccante che s’invola da solo, ma giunto in area, si vede chiuso lo specchio della porta dall’uscita rapida di Sabia, che respinge con il corpo, permettendo così ai suoi campagni di spazzare l’area.

Un’avanzata in bello stile di Tartaglia

Altri sussulti sui due fronti. Prima difatti al 7′ è un bel cross di Napolano, a creare scompiglio nell’area ospite, e Tartaglia, defilato a sinistra, riesce a colpire di testa, ma deponendo la sfera sul fondo, oltre il palo vicino; e poi al 13′, replicano i siciliani, con un incursione veloce sul fronte destro dell’area, di Russo, che calcia in scivolata, ma Sabia respinge in uscita bassa, e la carambola non favorisce la punta ospite, che si porta il pallone oltre la linea di fondo.

Il tiro di Tartaglia che colpisce la traversa al 55′

Ultimo vero sussulto del match, al 20′ quando su un calcio d’angolo calciato dal neo entrato Giuzio, la palla a spivente viene respinta corta dalla difesa catanese, giungendo al lite dell’area, tra i piedi di Tartaglia, che effettua un tiro arcuato, che supera il portiere ma coglie la traversa, con la difesa però che riesce a rinviare, prima che qualche giocatore picernese possa ribadire in gol.

Mimmo Uva, chiama a raccolta i suoi nel fine match

Insomma al triplice fischio finale, la sensazione generale, era comunque di una squadra lucana tonica e ben messa in campo, che aveva saputo tenere botta, insediando oltre il pari finale, in più di una occasione, l’attrezzato undici catanese, nell’orbita del podio del girone. Alla fine il punto, che porta i lucani comunque al decimo posto, serve soprattutto per il morale, e per acquisire consapevolezza, di potersela comunque battere alla pari con altre compagini più avanti in classifica.

Under 15: Az Picerno – Catania 1-1 (1-1)

Az Picerno: 1 Sabia, 2 Napolano, 3 Guglielmi (13 Fiore), 4 Rusciano, 5 Laurita, 6 Maglio (16 Giuzio), 7 Scaringi (17 Cittadini), 8 Martoccia, 9 Tartaglia (18 Laurino, 10 Di Senso, 11 Martinelli; Altri in panchina: 12 Cerroni, 14 Zichella, 15 Boriello, 19 Curcio; Allenatore: Mimmo Uva

Catania: 1 Testagrossa, 2 Rogazione (14 Sclafani), 3 Pedalino, 4 Di Pietro, 5 Pisciotta, 6 Nardo, 7 Russo (17 Galvagna), 8 Lo Presti (16 Scuderi), 9 Violante (15 Pappalardo), 10 Chisari, 11 Napolitano; Altri in panchina: 12 Borriello, 13 Capuana, 18 Montagno; Allenatore: Gaetano Bellia

Arbitro: Cristian Maletesta sez. Potenza; Guardalinee: Andrea Oriente e Alessandro Nardozza

Reti: al 4′ Napolitano (C) rig., al 28′ Scaringi (A)

Note: Cielo sereno e clima temperato; Spettatori: Circa 150; Espulso: al 62′ Pedalino (doppia ammoniz.)

Non altrettanto note liete, in questa strana domenica prenatalizia invece, si sono tratte dalla squadra Under 17 picernese, del girone E nazionale di serie C, e di cui le attese della vigilia, erano sicuramente maggiori e piene di aspirazioni. Un successo sul forte Catania difatti, avrebbe significato la possibilità di ritornare in corsa appieno per un posto nel podio, e comunque sarebbe stato significativo, per la portata dell’avversaria, ritenuta terza forza del girone.

Damiano circondato da una selva di avversari

Ebbene, lo 0-1 incassato dai siciliani, dalla formazione di Tonino Summa, ha offerto invece indicazioni diverse, mostrando una squadra lucana, un po’ molle nel pressing, e con poca incisività in fase di finalizzazione (son mancate le palle goal), di fronte ad una compagine forse, un po’ al di sotto delle aspettative nella circostanza, che ha mostrato anch’essa rari spunti negli ultimi venti metri, per un match quindi dai blandi toni emotivi, in tutto il corso dell’ora e mezza di gioco.

Giardinetti (A) smista la palla, in anticipo su Russ0 (C)

Oltre a ciò, bisogna anche mettere sul piatto, che la rete siglata dai rossoazzurri, è scaturita al 27′ del primo tempo, al termine di un mischione sugli sviluppi di un calcio d’angolo, in cui sembra che la deviazione fortuita verso la propria porta, sia stata per ultimo da parte di Giardinetti, tra un nuvolo di gambe nell’area piccola, al termine quindi un’azione confusa che conferma l’anomalia di una partita, in cui quasi tutti gli attori più attesi, sono risultati appannati o quanto meno sotto tono.

Lisanti (A) affrontato da Ferrarotta (C)

Si è visto difatti Damiano, insolitamente impreciso sui calci piazzati, specialità della casa, o comunque rintuzzato sempre, nelle sue proverbiali e brucianti accelerazioni in serpentina, o anche Leone, Lisanti e Santarcangelo, ammortizzati nelle tenaglie difensive della formazione avversaria, e di contro i preannunciati Russo, Aquino o Lemura, sul fronte etneo, sono stati anch’essi piuttosto al di sotto delle attese, sciorinando solo qualche tentativo di fuga in velocità, ma molto poco, per un taccuino d’appunti rimasto quasi sempre in bianco.

Discesa di Santarcangelo (A) in duello con Ferrarotti (C)

Mister Tonino Summa, che per via del turno di squalifica, ha visto la partita dalla tribuna (sostituito da Mimmo Uva in panchina), ha schierato i suoi con il solito 3-5-2, con Mecca, Giardinetti e Cerone, a formare il trio del pacchetto arretrato, mentre Meli e Leone, oltre a sostenere il lavoro di spinta in mediana, ripiegavano spesso in copertura. Il reparto di centrocampo, si completava con Di Trana pilone centrale (al posto dello squalificato Orsi), e Damiano e Lisanti a fungere da interni di cerniera, con il reparto avanzato, dove accanto al solito Santarcangelo, veniva schierato Rescigno (in sostituzione dell’infortunato Giganti).

Blocco in presa del portiere etneo Coriolano

Gli etnei invece approcciavano il match del Curcio, disposti dal tecnico Orazio Russo, con il 4-3-3, in cui Pannarello e Iuculano operavano da centrali difensivi, supportati sulle fasce basse, da Finocchiaro e Loduca. A centrocampo svolgeva appieno il suo compito d’iniziatore di trama Ferrarotti, con a fianco i due interni Limonelli e Lemura, quest’ultimo sempre presente nelle azioni più rilevanti. Le ali invece, erano i veloci Bozzanga ed Aquino, con il centravanti Russo, a fare da punto di riferimento e di peso sul fronte d’attacco.

Dopo l’autorete di Giardinetti, già descritta, nessun’altra emozione si rilevava nella prima frazione. Mentre nella ripresa, al 10′ i catanesi si avvicinavano alla rete di E. Summa, con un diagonale di Lemura, sgusciato in area da sinistra, che attraversava la luce della porta, e che si spegnava sul fondo, sfiorando il palo lontano della porta picernese.

Perentoria incursione di Grammatico, nell’area di rigore catanese all’81’

La prima azione veramente pericolosa della formazione di casa, si annovera invece al 36′, quando il neo entrato Grammatico, opera uno scarto deciso sul fronte sinistro, e dopo aver vinto un contrasto in area, opera un cross a ritroso rasoterra, verso il centro, dove all’altezza del dischetto, giunge rapidamente Damiano, ma la sua conclusione di prima, viene provvidenzialmente rimpallata, da una scivolata di Pannarello.

Lemura, capitano di fantasia del Catania U 17

Poco dopo, al 38′, ultimo dei rari sussulti, con una nuova iniziativa di Lemura, che giunto al limite dell’area, opera un tiro a giro, alla ricerca del sette di destra, ma il pallone, dopo aver sfiorato il palo, e dato l’illusione della rete, esce invece fuori, e di fatto chiude definitivamente le ostilità.

Mister Summa relegato negli spalti per via della squalifica

Adesso un lungo periodo di sosta, per ritrovare soprattutto le forze mentali, dopo questo duo di match d’alta quota (Bari e Catania), non certo brillantissimo per l’undici melandrino. La classifica comunque, che conferma la quarta piazza con 16 punti (a pari merito con la V. Francavilla), è testimone del percorso sopra le righe, tenuto finora dalla squadra di Summa, sebbene la distanza attuale dalla coppia di seconde, rimanga molto ampio, con sette punti di scarto. Ma l’obiettivo di un torneo dignitoso, per una rosa quasi del tutto lucana, sembra comunque già raggiunto, nella consapevolezza che comunque, con Monopoli, Bari o Catania, si parli comunque un’altra lingua.

Under 17: Az Picerno – Catania 0-1 (0-1)

Az Picerno: 1 Summa E., 2 Mecca (15 Piegari), 3 Cerone, 4 Giardinetti, 5 Di Trana, 6 Meli, 7 Leone (14 Summa D.), 8 Damiano, 9 Rescigno (16 Grammatico), 10 Santarcangelo, 11 Lisanti (18 Gala); Altri in panchina: 12 Criscio, 13 Boccia, 17 Carlucci, 19 Iorio, 20 Piccirillo; Allenatore: Tonino Summa (in tribuna per squalif.)

Catania: 1 Coriolano, 2 Finocchiaro, 3 Loduca, 4 Ferrarotti, 5 Pannarello, 6 Iuculano (14 Nicotra), 7 Bozzanga (18 Di Stefano), 8 Limonelli, 9 Russo, (19 Carboni), 10 Lemura, 11 Aquino (15 Tropea); Altri in panchina: 12 Alvani, 13 Di Francesco, 16 D’Angelo, 17 Giannone; Allenatore: Orazio Russo

Arbitro: Gabriele Pecoraro sez. Potenza; Guardalinee: Daniele Braccolino e Stefano Garramone

Rete: al 27′ aut. Giardinetti

Note: Clima mite e assolato; Spettatori: circa 200; Ammonito: Damiano (A)

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