di Marcello Milazzo
Allievi Regionali Basilicata: Barile – Dedalo 1-1
Il ghiaccio finalmente è rotto per le squadre di Gustavo Cittadini, all’esordio assoluto nei campionati regionali di Basilicata, con ambedue le compagini Allievi e Giovanissimi, in questa stagione 2014/15. Per aggiudicarsi i primi tre punti in classifica difatti, si è dovuto aspettare l’ottava partita, ovvero il match degli Allievi Regionali, che al Corona di Rionero, per la quarta giornata di campionato, metteva di fronte il team barilese, all’undici della Dedalo Potenza, allenata da Luigi Porretti.
Una partita altalenante nell’andamento, piena di gol e di episodi dubbi, e contornata purtoppo anche da animi un pò surriscaldati in ambedue le compagini, compresi alcuni spettatori convenuti (ndr: da rilevare che il gioco è stato più volte interrotto a causa di palloni lanciati dagli spalti nel campo), con l’arbitro Briscese (lo stesso che subì l’aggressione nello scorso torneo,durante la partita tra Venosa e Valdiano), distintosi per alcune decisioni difficili, come il rigore e la punizione a due in area assegnate ai padroni di casa, e l’espulsione di Calabrese, che ha lasciato in dieci la formazione barilese, negli ultimi dieci minuti dell’incontro (che in quel momento era momentaneamente sul risultato di parità).
Il merito della squadra di Cittadini comunque, è stato quello di crederci sempre, anche quando trovatasi rimontata e sotto di un gol, a fine primo tempo; così nella ripresa, prima grazie a due parate del proprio estremo difensore Paternoster, che hanno evitato il colpo del Ko, e poi riuscendo anche a ritrovare, dopo il pericolo scampato, la verve, il ritmo e la determinazione, ha posto le basi per l’operazione di aggancio e di nuovo sorpasso, riuscito proprio quando invece sembrava più vicina la capitolazione.
L’undici di Luigi Porretti di contro, è uscito immeritatamente battuto dalla contesa, nonostante la nuova buona prova fornita, con manovra fluida ed incisiva, specie nel gioco sulle ali, solitamente punto di forza della squadra potentina, ma ha avuto come unico e determinante neo, quello di non aver sfruttato i minuti finali di superiorità, per portare a casa almeno il giusto pareggio maturato fino a quel momento.
La cronaca dell’incontro rileva subito un episodio saliente, quando al 3′ sulla prima vera incursione del Barile, Pocchiari viene anticipato in uscita dal portiere Amato, che però si fa sfuggire la palla all’altezza del limite dell’area piccola, ma contestualmente allo svolgersi dell’azione, si sente un fischio proveniente dagli spalti, che il difensore Venezia, scambia ingenuamente per un interruzione di gioco dell’arbitro, fermando il pallone con le mani, ed inducendo il direttore di gara, a concedere il rigore alla squadra di casa. Lo stesso Pocchiari, con un bolide centrale, spiazza il n. 1 potentino, e porta in vantaggio il Barile.
Gli ospiti comunque hanno il merito di non scoraggiarsi, e di reagire all’infortunio subito, difatti al 7′, è l’incisiva ala Santarsiere, dopo un dribbling sulla fascia sinistra, a liberarsi di Natale, ed a crossare bene al centro dell’area, con traiettoria che scavalca l’intera retroguardia avversaria, ed il pallone che arriva tra i piedi di Santoro, accorrente dalla destra, che controlla velocemente, e spara un fendente che s’infila alla sinistra dell’incolpevole Paternoster.
Riequilibrate nel punteggio le sorti del match, anche il gioco sembra dipanarsi sui binari di estremo equilibrio, fino al 19′ quando la formazione di casa torna a pungere, con una tambureggiante azione, partita dalla fascia destra con Casarelli, che serve Pocchiari, che dal centro dell’area si esibisce in una rovesciata respinta da Amato, e sulla successiva ribattuta a colpo sicuro di Clementi, è Venezia a salvare opponendosi con il corpo alla realizzazione.
L’azione di ripartenza della Dedalo è comunque letale, con il pallone che viene conquistato da Balsamo, che con un lancio lungo dalla sua trequarti, serve in avanti in posizione centrale, il veloce centravanti Testagrossa, che superato sullo sprint Barbaro, dai venticinque metri, scorge il portiere avversario in uscita disperata, e lo trafigge con un dosato pallonetto, che s’infila a parabola in rete, portando sull’1-2 la squadra ospite.
Una buona occasione per il nuovo pareggio, giunge al 37′ sui piedi di Clementi, che tenta la trasformazione di una punizione dai venti metri: il pallone scagliato forte ed a giro, dopo una leggera deviazione del portiere, impatta la traversa e termina la sua corsa in calcio d’angolo.
Nei primi minuti della ripresa, i potentini annoverano una clamorosa doppia occasione per chiudere le sorti del match, al 6′ difatti, un buco difensivo di Gentile, libera sulla fascia Santarsiere, che spara forte, ma Paternoster in uscita a valanga, riesce a ribattere in corner. Sugli sviluppi dell’azione, ancora più clamorosa, è l’opportunità giunta loro un minuto dopo, quando su una nuova manovra per linee centrali, prima un tiro secco di Stigliano, viene respinto affannosamente dalla difesa, e poi la successiva conclusione a botta sicura di Rispoli, viene splendidamente deviata in tuffo dall’agilissimo Paternoster.
Lo scampato doppio pericolo, dona nuova linfa agli allievi di Cittadini, che al 23′ ritornano ad essere pericolosi sotto porta, con un’azione dalla destra di Casorelli, che serve Pocchiari solo al centro dell’area, ma la deviazione della punta locale all’altezza del dischetto, lambisce il palo sinistro di Amato, finendo però la sua corsa sul fondo.
Ma ci vuole un episodio contestato, al 32′, per riaprire l’esito del match: dopo un attacco conclusosi senza esito tra le braccia del portiere potentino, è l’arbitro Briscese, a scorgere stavolta un’irregolarità dell’estremo difensore Amato, fischiando una punizione in seconda in area, per una probabile trattenuta del pallone, per più dei quattro secondi consentiti da regolamento. La decisione molto fiscale, è il prologo al pareggio barilese: sulla punizione indiretta, poco oltre il limite dell’area di rigore e da posizione centrale, difatti, è Clementi ad appoggiare con tocco morbido a Calabrese, posizionato alle sue spalle, che con una bordata di destro, supera la mal disposta barriera avversaria, e s’insacca prepotentemente in rete.
Partita costantemente in bilico, ma un minuto dopo, è lo stesso Calabrese, a rendersi protagonista dell’episodio, che potrebbe costare caro ai rossi di casa, dopo un fallo fischiato a suo carico da Briscese difatti, il centrale barilese, attacca verbalmente il direttore di gara, inducendolo all’estrazione diretta del cartellino rosso nei suoi confronti.
Ma in inferiorità numerica, al 35′ accade l’imponderabile, e Clementi pressato a destra da due avversari, riesce a liberare con un bel taglio in verticale, il compagno Casorelli solo davanti al portiere anche se un pò decentrato, e l’agile interno, arrivato puntuale all’appuntamento col pallone, anticipa il recupero di un avversario, e si esibisce in un tocco morbido, che spegne la sua traiettoria nel sacco, alla sinistra del portiere avversario.
Nonostante l’inferiorità numerica, la formazione di casa, una volta trovato l’insperato vantaggio, riusciva a contenere la reazione dei ragazzi di Porretti, portando così in cascina dopo quattro minuti di recupero ed il fischio finale, i primi tre punti del suo cammino regionale. All’uscita dal campo, alcuni episodi di estremo nervosismo, non hanno certo reso la giusta luce, ad un match comunque pieno di emozioni e di gol, anche se condizionato da alcuni episodi, e così si annotava qualche screzio tra le due fazioni, al rientro per gli spogliatoi.
Interpellato sull’aspetto squisitamente tecnico della partita, Gustavo Cittadini, sottolineava la buona prova dei suoi, anche se per il prosieguo del torneo, alla ricerca di una posizione di classifica consona all’organico a disposizione, bisognerà lavorare ancora di più sull’aspetto della concretezza a rete (troppe le occasioni buttate al vento finora), e nell’ambito dell’attenzione e della tensione, da mantenere sempre alta in tutto l’arco degli ottanta minuti di gioco.
Luigi Porretti, glissando sul giudizio dell’andamento del match e dell’operato arbitrale, dal suo canto rimarcava la bella prestazione del collettivo, anche se un pò rammaricato di alcune defaillance difensive, che sono costate care nelle ultime due partite, contro la Murese in casa e oggi qui a Barile. Ma i meccanismi delle prime giornate di campionato, si sa, sono sempre da oliare e da regolare, e la sua squadra sembra avere comunque un organico di tutto rispetto.
Barile – Dedalo Potenza 3-2 (1-2)
Barile: 1 Paternoster, 2 Natale, 3 Di Lucchio D. (13 Scasciamacchia, 14 Bacino), 4 Deoregi (17 Di Lucchio F.), 5 Barbaro Man., 6 Calabrese, 7 Fischietti, 8 Clementi, 9 Sapio (16 Russillo), 10 Casorelli, 11 Pocchiari (15 Pietragalla); Altri in panchina: 12 Altieri, 18 Barbaro Mat.; Allenatore: Gustavo Cittadini
Dedalo: 1 Amato, 2 Paciello, 3 Balsamo, 4 Altieri, 5 Venezia, 6 Passarella (18 Gentile), 7 Santoro, 8 Rispoli (16 Potenza), 9 Testagrossa, 10 Stigliano, 11 Santarsiere; Altri in panchina: 12 Bochicchio, 13 Lorusso, 14 Santarsiero, 15 Pietrafesa, 17 Zaccagnino; Allenatore: Luigi Porretti
Arbitro: Vincenzo Briscese di Venosa
Reti: al 3’ Pocchiari (B) rig., al 7’ Santoro (D), al 20’ Testagrossa (D), al 72’ Calabrese (B), al 75’ Casorelli (B)
Note: Clima soleggiato; Spettatori: circa 100; Ammoniti: Gentile (D) e Pocchiari (B); Espulso: al 73’ Calabrese (B) per ingiurie all’arbitro