di Marcello Milazzo
Fasi Interregionali U17: Invicta – Cus Palermo 4-0
Che l’Invicta Matera Under 17, fosse un vero top team, non c’erano ormai dubbi di sorta, visto la sua straordinaria stagione, in cui in campo regionale aveva dominato non solo la competizione della sua categoria, ma anche sotto età in quella della categoria U19, ma quello che ha fatto comunque, la squadra di Stasolla, al Paip, domenica pomeriggio, contro il Cus Palermo, squadra campionessa di Sicilia, nel noto tabu ultredecennale, delle compagini lucane, è andato ben al di là di ogni più rosea aspettativa.
La partita a cui si è assistito difatti, in quel di Matera, ha confermato l’impressione generale che la squadra in ogni caso aveva già fornito la settimana prima a Cosenza, con la differenza non da poco, di una prestazione continua dal primo all’ultimo minuto, senza quei famosi quindici minuti di appannamento d’inizio ripresa, che costarono la sconfitta in terra calabrese, mentre contro la squadra palermitana, i meccanismi di gioco dei materani, con anticipi, chiusure, trasmissioni, cambi di versante, accelerazioni e pressing, sono state pressocchè perfetti.
Se si attendeva difatti una risposta, sul valore effettivo di un undici, che in ambito regionale aveva dominato la stagione, ma che anche contro squadre “più adulte”, aveva sempre mostrato di sapersela giocare alla pari, mai risposta migliore poteva essere, che questa fornita dal match contro la campionessa di Sicilia, considerato che al di là del 4-0, successo dalle proporzioni mai verificatesi contro le compagini di Trinacria, quello che ha impressionato ulteriormente è stata l’autorità sul campo e la serie continua di palle goal prodotte, ben oltre le quattro reti segnate.
E dire che dopo le numerose occasione da rete, molte delle quali frutto delle solite incontenibili discese di Miriello sulla sinistra (tra cui anche un clamoroso incrocio dei pali colpito al 24′), la partita si sbloccava nel punteggio solo al minuto 41, quando dopo un palo colpito con una girata da terra di Sette, il successivo cross da sinistra di Vivilecchia, viene banalmente deviato col braccio da Randazzo, e sull’inevitabile rigore calciato da Saccomanni, dopo la bella respinta di Di Salvo, è lo stesso n. 10 materano, a riprendere la sfera e a gonfiare la rete con il suo fulmineo destro.
L’unica vera opportunità di insidia della porta materana, arriva comunque al 42′, con una tambureggiante azione, conclusa da un tiro dal limite di Messina, che trova la pronta respinta a mani aperte di Sarubbi. In un finale di primo tempo pieno di emozioni, in cui l’Invicta rispondeva prima al 45′ con la conclusione a botta sicura di Miriello, a cui si oppongono Di Salvo con i piedi e poi Aiello che libera quasi sulla linea, e poi con la rete del raddoppio del subentrato Fanuele, che dopo una respinta della difesa, fa partire un fendente rasoterra dai venti metri, che s’insacca nell’angolino di destra della porta avversaria.
Lo schieramento disposto da Mister Stasolla, dal 1′, nel modulo congeniale del 4-3-3, non presentava grosse variazioni rispetto al match di Cosenza. Unica novità difatti, era l’utilizzo di Vivilecchia nel tridente offensivo, con l’ala destra che affiancava il centroboa Sette, mentre Miriello fungeva da terminale sinistro. Centrocampo doc confermato, con Miglio partitore di manovra, e con le mezzale Cappiello (uscito per infortunio) e Saccomanni, mix di tecnica e dinamismo, mentre capitan Lopez e Cicirelli erano i soliti fulcri centrali della retroguardia, con i dinamici Cirigliano e Salerno sulle fasce.
Anche il Cus Palermo, era schierato da Mister Zappavigna, con il modulo a specchio del 4-3-3, in cui l’area era presidiata dalla coppia Aiello e Tripoli, coadiuvati nel lavoro difensivo dai terzini Randazzo e Maniscalco. La mediana invece, apparsa insolitamente meno tonica, vedeva il talentuoso Liga, operare insieme a Teresi ed all’altra mezzala Chiarello, mentre sul fronte avanzato, con la prima punta prestante Rosato, svolgevano il lavoro d’alta fascia, gli attesi Messina e Piazzese, anche loro meno incisivi rispetto al loro standard abituale.
La ripresa comunque, ricominciava esattamente sullo stesso copione della prima frazione, a controprova che l’anomalo appannamento rilevato in quel fatal quarto d’ora in Calabria, era davvero un’eccezione, rispetto alle consuetudini invictiane. Al 3′ difatti, l’imprendibile Miriello, il cui unico neo è ancora quello di veder poco lo specchio della porta, dopo aver raccolto un preciso lancio di cambio versante di Saccomanni, ed aver fatto ammattire Randazzo col dribbling, converge al centro e poi in diagonale sfiora il palo di destra della porta palermitana.
Anche il portiere Di Salvo, tra gli artefici del titolo regionale del Cus (primo alloro della sua storia), completa la giornata di svagatezze del team siciliano, al minuto 10, rendendosi protagonista dell’episodio in negativo che causa la terza rete della squadra di casa. Su un nuovo repentino cambio del versante di gioco, è nuovamente Miriello a galoppare sulla sinistra, ed il n. 11 stavolta, prima converge verso il centro e poi dall’altezza della lunetta, calcia teso verso la porta di Di Salvo, che prova a bloccare a terra, ma si vede sfuggire la presa, con la sfera che dopo essergli passata tra le gambe, rotola lentamente in rete.
Il quasi irrefrenabile entusiasmo della squadra materana, trova il suo apice al 25′, quando si completa lo strordinario poker di giornata. Sul lungo lancio proveniente da sinistra da parte di Salerno difatti, scocca l’ora anche di Sette, che coglie impreparata l’ormai svagata difesa avversaria, e raccogliendo la sponda offerta dal compagno Vivilecchia, il centravanti gira da pochi passi in rete, superando in portiere in uscita, e portando appunto a quattro, i gol sul groppone della compagine campionessa siciliana.
Placato qualche nervosismo di troppo nel fine partita, si denotava palesemente la soddisfazione nell’entourage materano, che aveva atteso fiduciosamente dal match nuove conferme sul valore dell’undici già protagonista dell’indimenticabile annata. E come sottolineato dall’allenatore in seconda Gerardo De Rosa, così è stato, davanti ad una squadra di una regione solitamente indigesta per le lucane, per una prestazione senza sbavature, con una continuità che ha rasentato la perfezione, che ha mostrato a tutti come quel piccolo appannamento nel match precedente, sia stato comunque solo un malaugurato episodio, in una stagione dai contenuti quasi irripetibili.
Ma adesso comunque non è ancora finita. Certo, il largo passivo subito dalla compagine siciliana, la mette ormai virtualmente fuori gioco, per una qualificazione che appare adesso per l’undici palermitano assai lontana, visto che nell’ultimo match casalingo, dovrebbe addirittura imporsi con sei reti di scarto, per conquistare le Final Six. Ma resta il fatto, che le motivazioni di chiudere comunque con onore, questa sua prima esperienza Interregionale, potrebbero risultare decisive per l’esito del match contro la Morrone.
Se la squadra calabrese difatti, non dovesse strappare almeno il pareggio a Palermo, si potrebbe concretizzare per l’Invicta Matera e la Basilicata, un sogno atteso ormai da quattordici anni (l’ultima lucana a qualificarsi per le Fasi Finali fu l’Invicta di Fontana nella stagione 2008/09), a controprova, come dichiarato anche dal DT Luigi Taratufolo, dei grandi progressi operati negli ultimi anni dal calcio giovanile lucano, che pur se dotato di minori numeri, sopperisce a questo gap rispetto ad altre regioni, lavorando sulla qualità del lavoro e del prodotto.
Invicta Matera – Cus Palermo 4-0 (2-0)
Invicta: 1 Sarubbi, 2 Cirigliano (15 Lisanti), 3 Salerno, 4 Miglio, 5 Lopez, 6 Cicirelli, 7 Vivilecchia (16 Iacovone), 8 Cappiello (18 Fanuele), 9 Sette, 10 Saccomanni (19 Scarati), 11 Miriello; Altri in panchina: 12 Lorusso, 13 Di Lecce, 14 D’Antona, 17 Basta, 20 Buoncore; Allenatore: Francesco Stasolla
Cus Palermo: 1 Di Salvo, 2 Randazzo (16 Palma), 3 Maniscalco, 4 Teresi (18 Piazza), 5 Aiello, 6 Tripoli, 7 Piazzese (13 Ruffino), 8 Liga (17 Vitale), 9 Rosato (20 Fontana), 10 Chiarello (14 Ruvolo), 11 Messina (19 Donkor); Altri in panchina: 12 Lo Galbo, 15 Gianbrone; Allenatore: Ferdinando Zappavigna
Terna arbitrale: Direttore gara: Roberto Aratri sez. Bari; Assistenti: Claps sez. Potenza e Chiarillo sez. Moliterno
Reti: al 41′ Saccomanni, al 45′ + 2′ Fanuele, al 55′ Miriello, al 70′ Sette
Note: Cielo poco nuvoloso e Clima mite; Spettatori: circa 200; Ammoniti: Cirigliano (I) e Messina, Teresi, Rosato e Ruvolo (C); Espulso: Mister Stasolla (I) a fine pt