di Marcello Milazzo
Ai fini dello spettacolo nelle tribune del Viviani, molto folte per eventi di Calcio Giovanile, e pure all’insegna della massima correttezza e sportività, anche sul terreno di gioco, i due derby tra le formazioni Under Nazionali di Potenza e dell’Az Picerno, sono stati davvero pregevoli, anche se un po’ meno a livello delle emozioni in fase di conclusione, e dal punto di vista del gioco, non sempre spumeggiante, come magari qualcuno si ci attendeva, alla vigilia delle due dispute.
Alla fine del doppio confronto comunque, il bilancio è stato favorevole per le squadre del Picerno, che dopo aver incamerato un pareggio a reti bianche, nella prima partita dell’ottavo turno del girone E degli Under 15, è poi riuscita a portare a casa l’intera posta nel successivo confronto tra gli Under 17, con lo 0-1 finale, che ha permesso alla squadra melandrina di portarsi nella quarta piazza della classifica, allungando nei confronti dell’avversaria lucana, con i suoi 13 punti, al cospetto dei 7 del Potenza.
Il primo match è stato quello tra le squadre Under 15, relegate entrambe nelle retrovie della classifica del girone, e staccate di una sola lunghezza, con due compagini che, nei progetti societarie di entrambe, che avevano abbracciato la filosofia di una rosa tutta lucana o quasi, pagandone dazio soprattutto all’inizio dei tornei, sia in termini esperenziali, che forse anche nelle componenti qualitative, soprattutto nell’ambito dei ristretti ricambi a disposizione negli organici dei due fronti.
Già viste soffrire difatti, contro formazioni del girone, sicuramente più attrezzate, adesso il derby odierno, era sicuramente ghiotta opportunità per riportarsi più avanti in graduatoria, e dare quindi anche una consistente spinta al morale dei gruppi, specie in caso di vittoria, dall’una o dall’altra parte. La volontà di ben figurare sul campo difatti, si è percepita bene nei settanta minuti di gara, anche se è mancata la capacità di finalizzazione, specie durante il secondo tempo, sul fronte potentino.
Il Potenza di Rocco Postiglione, s’era presentato sul terreno di gioco, con il 4-2-3-1, che aveva visto l’avanzamento di Romano nel terzetto dietro alla prima punta Volini, che vedeva ai fianchi appunto di Romano, l’ausilio da ali di Caputo e di Cristiano, quest’ultimo alternatosi anche nel ruolo di centravanti. I due perni di mediana erano invece Avallone e Mecca, che operavano davanti al quartetto difensivo, formato dai terzini Lufrano e Brindisi e dai centrali arretrati Lanziani e Saggese.
Mimmo Uva invece, predisponeva i suoi con un 4-2-3-1 dinamico, e pronto a trasformarsi in 4-4-2, per il servizio flessibile di Di Senso sul fronte sinistro, mentre Fucci al centro e Scaringi sulla sinistra, occupavano una posizione più avanzata. In mediana inoltre operavano Martinelli (sempre generoso nei ripieghi), Rusciano e Giuzio, mentre la difesa vedeva schierarsi Napolano e Guglielmi sulle fasce basse, coadiuvati dal lavoro di centrali d’area, affidato a Laurita e Martoccia.
La prima parte del match, scorreva con una maggiore supremazia della squadra melandrina, anche se poi poche palle da rete degne di menzione, hanno caratterizzato quel frangente di gioco. I sussulti difatti sono stati quello del 15′, quando una punizione di prima dal limite di Martinelli, indirizzata centralmente sotto la traversa, è stata respinta bene in angolo da Realdini; ed al 32′, con un cross da destra di Di Senso, che Fucci ha girato di petto verso la porta avversaria, con il pallone che è uscito di poco, oltre il palo di sinistra.
Una sicura scrollata di Mister Postiglione negli spogliatoi comunque, portava la squadra potentina ad una significativa reazione nella ripresa, dove il pallino del gioco, sembrava già dai primissimi minuti a maggior appannaggio della squadra di casa, e con occasioni da rete, a volte assai limpide, tutte costruite dall’undici potentino, sebbene sempre buttate al vento, talvolta in modo clamoroso.
Al 5′ difatti, ci vuole già un riflesso d’istinto di Sabia, per fermare di piede, in uscita disperata, l’avanzata solitaria verticale di Cristiano, che liberato da una sponda di testa di Romano, prima cavalca veloce la trequarti e poi giunto al limite dell’area, cerca di piazzare in rete davanti al portiere picernese, che però come detto, si oppone, deviando provvidenzialmente in angolo.
Altra clamorosa palla goal per la squadra di casa, al minuto 24, quando su un cross da calcio d’angolo, si erge in area Saggese, che impatta bene di testa, verso l’angolo sinistro della porta di Sabia, ma stavolta è Martinelli, nel ruolo di salvatore della patria, che sulla linea di porta si oppone alla conclusione, respingendo la sfera a portiere battuto, e permettendo poi alla sua difesa di perfezionare il rinvio.
Le palle goal successive confezionate dai rossoblu potentini, si condensano di seguito tra il 30′ ed il 31′, visto che prima un calcio di punizione di Cristiano da oltre venti metri, viene sventagliato in area, dove dopo la respinta della difesa, è Piscopia a girare a sinistra al volo in diagonale, con la sfera che fa la barba al palo, e poi un minuto dopo, una bella trama veloce, tra Romano–Piscopia–Cristiano, viene conclusa da quest’ultimo, che da solo all’altezza del dischetto, conclude però alto sopra la traversa.
Si chiude con il pareggio a reti bianche quindi, un match in cui i potentini hanno qualcosa in più comunque da recriminare, in termini di occasioni sotto porta, come sottolineato dal tecnico Rocco Postiglione, che pur soddisfatto per il piglio e la volontà mostrata dai suoi, ed anche delle fluidità di manovra nella ripresa, ricorda come questa poca lucidità in fase conclusiva, sia stata alla base dei punti mancanti nella classifica odierna, oltre che nella partita odierna, anche in quelle ad esempio con il Bisceglie e col Catanzaro. Ma il torneo è lungo, e di possibilità per sfruttare meglio le opportunità, ce ne saranno comunque ancora tante altre. Mister Mimmo Uva, rileva con estremo compiacimento, il clima di sportività respiratosi oggi nel derby Under 15 di serie C, che è stato comunque double face, con primo tempo di marca picernese e ripresa a favore dei potentini.
Potenza U 15 – Az Picerno U 15 0-0
Potenza: 12 Realdini, 14 Lufrano, 3 Brindisi, 4 Romano, 15 Lanziani, 16 Saggese, 18 Caputo, 6 Avallone (21 Laurino), 9 Volini (7 Piscopia), 20 Mecca, 11 Cristiano; Altri in panchina: 1 Pedota, 2 Mamone, 8 Esposito, 10 Lentini, 13 Lenge, 17 Sisinni, 19 Enache; Allenatore: Rocco Postiglione
Picerno: 1 Sabia, 2 Napolano, 3 Guglielmi, 4 Rusciano (18 Lagonigro), 5 Laurita, 6 Martoccia, 7 Scaringi, 8 Martinelli, 9 Fucci, 10 Di Senso (17 Cittadini), 11 Giuzio; Altri in panchina: 12 Cerroni, 13 Fiore, 14 Zichella, 15 Calabrese, 16 Borriello, 19 Laurino, 20 Tartaglia; Allenatore: Mimmo Uva
Arbitro: Rocco Santorsa sez. Potenza; Guardalinee: Gabriele Pecoraro e Mattia Giura
Note: Clima freddo e piovoso; Spettatori: circa 400; Ammonito: Cittadini (Pi)
Dopo la sfida tra i classe 2005/2006, arrivava anche l’altro derby, quello tra gli Under 17, che per via delle buone posizioni in graduatoria delle compagini, era atteso con interesse e curiosità. La sfida difatti, era comunque tra due squadre, quasi interamente costruite con giocatori lucani, e mentre l’Az Picerno di Summa, vedeva nella sua rosa, un mix dei migliori elementi 2003 di Avigliano, Asso Potenza, Az e Murese, della passata stagione regionale, il Potenza, aveva raccolto un po’ ovunque in Basilicata, componendo una rosa mista di classe 2003 e 2004.
Sfida dipanatasi sotto una pioggia quasi incessante, e davanti ad una cornice di pubblico, sempre più numerosa, visto l’orario d’inizio meno proibitivo, della partita precedente. I ritmi di gioco comunque non sono stati di certo alti, per via della posta in palio, tra due tecnici come Summa e Lotito, che già avevano ampiamente battagliato per tutto il corso della stagione regionale passata, e che quindi si conoscevano perfettamente, ma anche quindi per via della scelta di modulo speculari, atti a spegnere reciprocamente le fonti del gioco, come il 3-5-2 proposto in entrambi i fronti.
Pochi sussulti nelle aree di rigore così, hanno caratterizzato un derby, giocato maggiormente sugli scambi stretti, e sui contrasti in marcatura, ma comunque sempre corretto, senza pressing alto, ma con marcature ferree in mezzo al campo, che non hanno reso fluida comunque la manovra in ambedue i versanti. Poche occasioni da rete quindi, ma quel tanto che basta per determinare l’esito della contesa, con spunti individuali determinanti: il gol su un’accelerazione di Damiano, ed il rigore neutralizzato da E. Summa, che hanno indirizzato l’ago della bilancia del match, sul versante picernese.
In termini di scelte di formazione comunque le sorprese non sono mancate, visto che il paventato rientro di R. Leone è stato programmato solo nella ripresa, e che dei recuperati dagli infortuni, è stato schierato dal 1′, da Mister Summa, il solo Grammatico, sul fronte sinistro di gioco, con una scelta quindi un po’ meno coperta, rispetto all’eventuale utilizzo di Piccirillo (terzino puro nella linea a cinque). L’adozione del modulo a tre, anche sul fronte potentino, ha indotto Mister Lotito invece, alla scelta di Ciliberti, accanto agli altri due centrali Leone e Volturno, con Mascia in mediana, che ha perso il ballottaggio con Genzano, e in avanti Iannuzziello preferito al favorito Roselli.
Il 3-5-2 potentino quindi, vedeva la linea a tre appunto, formata da Volturno, Leone e Ciliberti, con i terzini Larocca e Radano, utilizzati da quinti. La mediana era completata così da Buchicchio, Iacullo e da Genzano, con tre interni quindi di cui due 2004. Il fronte offensivo invece, oltre alla tradizionale scelta di Volta, vedeva appunto l’innesto di iannuzziello, già partito in avanti dal primo minuto, a Bisceglie, dove tra l’altro era pure andato in gol.
Summa rispondeva con il noto 3-5-2, sua costante stagionale, in cui la terna centrale difensiva, vedeva Giardinetti affiancato da Mecca e Cerone. Nella linea a cinque invece, preferiti come esterni l’ottimo Meli, e Grammatico, mentre Orsi operava in mediana, davanti alla difesa, affiancato dai fantasiosi Damiano e Lisanti, con licenze d’inserimenti verticali. In attacco invece, la storica coppia di matrice Asso, ovvero Giganti&Santarcangelo.
L’azione della rete picernese, al minuto 17, nasce da un contrasto tra Leone e Giganti sulla trequarti, con la palla che rimane sul posto, e diventa quindi preda di Damiano, che la conquista ed opera uno dei suoi repentini scatti in obliquo, specialità della casa, con andamento dinoccolato difatti, semina sul tempo due avversari, e s’introduce in area defilandosi verso destra, per poi lasciar partire un fendente in diagonale, che gonfia la rete, dentro l’angolo sinistro della porta.
La reazione potentina viene comunque contenuta dalla formazione ospite, ma al minuto 42, nell’unica sbavatura difensiva, s’impadronisce del pallone Iannuzziello, che opera in area sulla sinistra, uno scarto in verticale, ma trova l’opposizione fallosa di Mecca, che lo stende davanti agli occhi dell’arbitro (ottima direzione di Catalano). Un rigore che sembrerebbe ripristinare quindi la parità, ma la battuta di Iacullo, che sceglie la precisione, invece della potenza, viene intuita dall’agile E. Summa, che con un tuffo sulla sinistra, lo respinge a mani aperte, evitando la capitolazione.
Solo due emozioni nella ripresa, hanno illuso la formazione di casa, il primo al 18′ su una mischia derivante da calcio d’angolo, in cui la conclusione ravvicinata di Leone, ha sorvolato di poco la traversa, e il secondo al minuto 37, con un cross del dinamico Larocca dall’esterno, che induce Roselli in area, ad un pregevole stop di petto a seguire, ma in equilibrio precario, la sua conclusione immediata, non è altrettanto precisa, con palla che si spegne oltre l’incrocio dei pali.
Ultimo sussulto, di una partita un po’ avara di emozioni, ma che la squadra di Summa, ha comunque saputo congelare ad arte nella ripresa, dopo la grande occasione del pareggio col rigore fallito dal Potenza, sul finire del primo tempo. Ai rossoblu di casa difatti, rimane il rammarico dell’occasionissima persa, che avrebbe consegnato pareggio ed ulteriori energie alla squadra, anche se l’impressione di quadratura destata dall’undici picernese, è stata comunque notevole, davanti ad un Potenza, dal pressing meno alto del solito.
Potenza U 17 – Picerno U 17 0-1 (0-1)
Potenza: 1 Grieco, 2 Larocca, 3 Radano, 4 Ciliberti (18 Di Lecce), 5 Volturno, 6 Leone, 7 Buchicchio, 8 Iacullo, 9 Iannuzziello (20 Roselli), 10 Genzano, 11 Volta (19 Picone); Altri in panchina: 12 Lopardo, 13 Casalaspro, 14 Giallorenzo, 15 Buglione, 16 Grande, 17 Mascia; Allenatore: Mirko Lotito
Picerno: 1 Summa E., 2 Mecca, 3 Cerone, 4 Giardinetti, 5 Orsi, 6 Grammatico (16 R. Leone), 7 Meli, 8 Damiano, 9 Giganti (17 Rescigno), 10 Santarcangelo (14 Summa D.), 11 Lisanti (20 Di Trana); Altri in panchina: 12 Criscio, 13 Boccia, 15 Luordo, 18 Carlucci, 19 Piccirillo; Allenatore: Tonino Summa
Arbitro: Alessandro Catalano sez. Potenza; Guardalinee: Denis Alecsandru e Daniele Braccolino
Rete: al 17′ Damiano
Note: Clima: pioggia incessante; Spettatori: circa 500; Ammonito: Iacullo (Po)