di Marcello Milazzo
Under 15 Lega Pro: Potenza – Crotone 1-1
Partita già dura alla vigilia quella della squadra del Potenza Under 15 di Tramutola, che alle prese con il problema degli ultimi tesseramenti, e dell’indisponibilità di Latronico, non solo si è trovato in questo secondo turno casalingo di campionato, un’avversaria sulla carta d’ottima levatora, quale l’undici crotonese, ma che ha dovuto fare i conti quindi, anche con una coperta cortissima, visto che oltre agli undici ragazzi in campo, in panchina siedeva disponibile, solo il secondo portiere Catalano.
Ma talvolta le difficoltà di partenza, servono a rendere più belle ed epiche le imprese. E così è stato per gli undici piccoli leoni rossoblu, che sono stati a disposizione di Mister Tramutola, rientrante dopo la tormentata vicenda del lungo stop picernese, che ha molto segnato il tecnico potentino, ma riaffacciatosi nell’agone del calcio giovanile professionistico, con un pareggio, che per come maturato sul campo, al termine di un assedio calabrese, culminato solo dalla rete dell’1-1, ha sicuramente un sapore dolce come quello d’un successo.
Oltre all’encomio della strettissima rosa odierna, per un undici che ha dovuto persino patire, nei dieci minuti finali, anche dell’infortunio del bomber Palermo, rimanendo anche in inferiorità numerica, bisogna sottolineare come il merito di questo stoico pareggio, vada assegnato anche a Super Guma, una sorta di supereoe tra i pali della squadra lucana. Il n. 1 di classe 2008 difatti, ha parato nell’occasione, il parabile e forse anche l’imparabile, tenendo duro di fronte alle numerosissime palle goal costruite dal Crotone di Mister Marsala.
Già prima della rete del vantaggio potentino, nella prima frazione di gioco, il guardiapali di casa, si era eretto a baluardo della sua porta, con un’uscita tempestiva sui piedi di Sinicoli al 28′. Poco dopo al 32′ giunge difatti, la rete del vantaggio potentino, in una mischia in area, dove un rimpallo di un difensore calabrese, costringe alla respinta corta il portiere Vrenna, sulla cui traiettoria interviene con il corpo il centravanti Palermo, che insacca il pallone del momentaneo 1-0.
La tattica obbligata, predisposta da Nicola Tramutola, accorciando gli spazi sul terreno di gioco, era il canonico 4-4-2, in cui campeggiavano a coppia centrale Volpe e l’attento Cammarota, mentre i generosi Sabato ed Arno fungevano da terzini. In mediana operavano i prestanti D’Alessandro e Summa, coadiuvati ai lati da Riccio e da Pace a fare il pendolare con il fronte offensivo, mentre in avanti, a collaborare con la prima punta Palermo, si prestava con merito il campano Bilancieri.
Dario Marsala di contro, proponeva per il suo Crotone, il 4-3-3, in cui l’area era presidiata da Elia e Trovato, affiancati sugli esterni difensivi, dai dinamici A. Sinicoli e Bianchi. Il centrocampo, poi rivoluzionato nella ripresa, partiva con Graziadio centrale, ed Elia e l’ottimo Mastriani a fungere da mezzali, mentre il reparto offensivo era guidato al centro da G. Sinicoli, con l’apporto sui due versanti delle ali Siena e Flecca.
Dalla rete del vantaggio di Palermo comunque, i crotonesi reagiscono con ulteriore maggior veemenza, e già al 37′ arriva il primo doppio miracolo di Guma, che prima respinge in angolo un colpo di testa perentorio di Flecca, e poi sul corner, vola d’istinto sulla sinistra ad intercettare una nuova incornata crotonese di Mastriani da due passi. Facendo così da preludio a quello che sarebbe stato il canovaccio della ripresa, specie quando nel finale la fatica, l’avrebbe comunque fatta da padrona sulla metacampo lucana.
La respinta in tuffo su girata di G. Sinicoli al 15′ anticipava quello che sarebbe stato l’unico piccolo neo di una partita superlativa, visto che al 21′ un tiro del neo entrato Gerace da sinistra, non viene trattenuto in presa da Guma, e la palla schizzata sul fronte destro, trova libero l’accorrente Napoli, che coglie finalmente al balzo l’opportunità e calcia in rete, firmando la rete dell’agognato pareggio calabrese.
Da qui alla fine, specie dopo l’infortunio di Palermo, è logicamente un monologo calabrese, sebbene in preda a crampi e fatica, i ragazzi potentini, lottino con orgoglio leonino su ogni palla. Ma ci vorrà ancora il baluardo di porta, per negare il gol a Gerace al 24′ (respinta di piede), a Crugliano al 28′ (prodigiosa deviazione e traversa), a Spina al 31′ (uscita in anticipo a pugni uniti), a Mastriani al 32′ (fendente respinto sul palo di sinistra). E con l’intermezzo di un intervento in uscita bassa di Vrenna su Catalano, al 41′ arriva anche l’ultimo legno colpito da Mastriani.
Dopo la mancata presentazione in quel di Andria di domenica scorsa, che costò al Potenza, il 3-0 a tavolino ed il punto di penalizzazione, arriva così al termine di questo assalto calabrese al fortino, un punto sul campo, contro una compagine ben attrezzata, che dona morale ad una squadra ancora in costruzione, come dichiarato anche dal suo allenatore a fine gara. Un gruppo in pieno lavoro, che cercherà di recuperare la parte di rosa ancora mancante (tesserati altri tre ragazzi in questi giorni), ed i vari infortunati, e che è attesa già domenica ad un derby, quello a Balvano col Picerno, che proprio per lo stesso Mister Tramutola, sarà una partita doppiamente speciale.
Potenza – Crotone 1-1 (1-0)
Potenza: 1 Guma, 2 Sabato, 3 Arno, 4 Volpe, 5 Cammarota, 15 D’Alessandro, 7 Bilancieri, 8 Pace, 9 Summa, 17 Riccio (29 Catalano), 14 Palermo; Altri in panchina: 28 Latronico; Allenatore: Nicola Tramutola
Crotone: 1 Vrenna, 2 Sinicoli A., 3 Bianchi (15 Monterosso), 4 Elia (13 Andreacchio), 5 Lopez, 6 Trovato, 7 Mastriani, 8 Graziadio (14 Napoli), 9 Sinicoli G. (18 Spina), 10 Siena (17 Gerace), 11 Flecca (16 Crugliano); Altri in panchina: 12 Trifino; Allenatore: Dario Marsala
Arbitro: Daniele Braccolino (sez. Potenza); Guardalinee: Simona Sergio e Emanuele Sileo (sez. Potenza)
Reti: al 32′ Palermo (P), al 61′ Napoli (C)