28 Novembre 2021

Exploit dell’Hellas Vulture: a Rionero sgambetto all’Asso

di Marcello Milazzo

Under 15 Regionali: Hellas – Asso 2-1

La chiave di volta del match, come ampiamente preannunciato, doveva essere la tenuta difensiva dell’Hellas Vulture, davanti al gioiellino dell’Asso Potenza, ovvero al centravanti Cantisani, per arginare parte del potenziale offensivo dei potentini, unitamente anche alla capacità di saper ripartire, e sfruttare le poche opportunità probabilmente concessegli nell’incontro. E così difatti è stato, con il piano della squadra di Stia, dipanatosi in pieno, nelle fredda giornata rionerese.

Stop di Monetta (A), marcato da Cocoira (H)

Davanti ai vulturini difatti, si poneva una squadra fortemente accreditata alla lotta per la supremazia del girone, arrivata in quel di Rionero, con il fermo obiettivo della conquista della posta piena, ma consapevole della coriaceità e della prestanza dell’undici avversario, che se forse non eccelle in questa stagione dal punto di vista squisitamente tecnico, mostra comunque sempre la tempra di chi sa mettere sempre il cuore oltre l’ostacolo.

L’undici minozziano schierato a Rionero

La squadra di Limoncelli comunque, in questa giornata preinvernale, è apparsa appunto “intirizzita” nel dispiegare la sua consueta manovra, con il centravanti Cantisani, poco alimentato dai suoi, e comunque francobollato sia dalla difesa a tre predisposta dagli avversari, che dalla marcatura ferrea di Viggiano, uno dei migliori della contesa. Ed alla fine, in termini difatti di vere occasioni da rete, per i minozziani oltre alla rete del suo centravanti, ed ad un salvataggio sulla linea sulla conclusione di Morelli, non c’è stato molto altro nei 70′ di gioco.

Duello tra Viggiano (H) e Mancuso (A)

La partita difatti è stata piuttosto compressa dallo schieramento di grande densità e di gioco d’arginamento, predisposto dai padroni di casa, sempre attenti al raddoppio sui portatori di palla avversari, e quindi sul computo delle palle goal, oltre alle tre reti, non c’è stato appunto molto altro, con canali e rubinetti di trasmissione sempre interrotti, sebbene dal punto di vista dell’intensità, l’incontro è stato ugualmente piacevole e con ritmi comunque soventemente elevati.

Murano festeggiato dai compagni, dopo la sua rete del vantaggio all’11’

La prima svolta dell’incontro è stata all’11’, la rete d’apertura su palla da fermo, ovvero sul calcio d’angolo, derivato dagli sviluppi di un’azione contestata dagli ospiti per una posizione sospetta durante la ripartenza che ha generato il corner. Dalla bandierina di destra, s’è incaricato alla battuta Colangelo, con un pallone in area, spizzato da Viggiano, che ha liberato Murano sul fronte opposto dell’area, e per il n. 9 di testa in tuffo, è stato gioco facile infilare la porta potentina.

Intervento di Viggiano (H) in anticipo su Cantisani (A)

Un primo tempo comunque, che a parte la rete rionerese, non ha comunque offerto altre emozioni come occasioni da rete, sebbene come detto, non è mancata di certo l’intensità al match, con il canovaccio che rimaneva quello previsto, ovvero con l’Asso che cercava di dettare i tempi di gioco e di mantenere il pallino della trama, e con l’Hellas Vulture, sempre attenta ad ingabbiare Cantisani, ed a spezzare la linearità delle manovre avversarie.

Una discesa di Arno sul versante sinistro

La squadra di Limoncelli difatti, aveva mantenuto il suo assetto standard, scendendo sul terreno di gioco con il canonico 4-2-3-1, in cui dietro a Cantisani, si erano schierato il tridente con Monetta e Garramone da ali, e con Pace nel ruolo d’ispiratore centrale. La difesa a quattro vedeva al centro le prestazioni di Cammarota e Verrastro (poi uscito per infortunio), e Lucia ed Arno a fungere da terzini, mentre il duo di mediana, davanti alla difesa era An. Ciufo e Mancuso.

Un elegante controllo in mediana di Valentina Larotonda

Disposta come detto a tre invece, la difesa rionerese da Vincenzo Stia (3-5-2), con Viggiano, fiancheggiato da Colangelo e N. Carriero, mentre gli esterni Spinelli e Cocoira facevano da pendolari con la mediana. A completamento della linea di centrocampo, operava al centro l’instancabile e prestante A. Carriero, con la regia di Valentina Larotonda, e lo spirito di sacrificio di Lamorte. In avanti invece Murano, col merito di aver sbloccato il match, e Bagarozza, pronto ad avventarsi sui portatori di palla avversari.

La momentanea esultanza di Cantisani al 20′ dopo la rete del pareggio

I padroni di casa confermavano anche nella ripresa la buona tenuta mostrata nei primi trentacinque minuti di gioco, e ci voleva al 20′ un’invenzione del bomber potentino, per ripristinare la parità. Sullo sviluppo di un fallo laterale ed un cross di Cammarota, An. Ciufo smista per Cantisani al centro dell’area, ed è un attimo, con il n. 9 che prima controlla e poi si gira repentino sulla sinistra e scaglia una bordata che si va ad insaccare proprio sotto la traversa della porta difesa da Grieco.

Il velocissimo Mele in azione sul versante destro

Ma l’entusiasmo minozziano dura ben poco, perchè a ripristinare le distanze al 22′ ci pensa il neo entrato Mele, nuova freccia sul fronte offensivo vulturino, che prima si procura un calcio di punizione dai venti metri, defilato un po’ sulla destra, e poi prende la mira e spara una tremenda sassata che va ad infilarsi a mezz’altezza, nell’angolo destro della porta potentina, tra il giubilo della tifoseria locale, accorsa numerosa all’evento.

Bagarozza si districa tra due avversari

Eccetto un contropiede con diagonale dello stesso Mele, ed un fallo di mani sospetto nell’area dei gialli di casa, non succede nient’altro fino alla fine dei settanta minuti, con una resistenza a tratti stoica della propria metà campo da parte della squadra di Stia. Lo stesso Mister difatti, a fine match appariva visibilmente soddisfatto per la risposta in termini di impegno e di rispetto dei dettami, da parte dei suoi undici, oggi espressisi tutti al meglio della loro condizione, mostrando che partite come questa sono comunque ampiamente nelle corde di questo organico.

Scatto di Garramone sulla sinistra

Chiaramente meno soddisfatto dell’esito, lo sportivissimo Nino Limoncelli, che a fine match facevo i sinceri complimenti al Mister ed a tutti i ragazzi della squadra avversaria, in un match in cui, oltre ad alcune recriminazioni su interpretazioni arbitrali non favorevoli, è mancata quella fluidità di manovra e quella capacità di eludere la densità e la compressione dell’avversario, che aveva invece caratterizzato i precedenti match. Ma un passo falso in un campionato finora convincente, può comunque starci.

Hellas Vulture – Asso Potenza 2-1 (1-0)

Hellas: 1 Grieco, 2 Spinelli, 3 Cocoira, 4 Colangelo, 5 Carriero N., 6 Viggiano, 7 Larotonda, 8 Carriero A., 9 Murano (19 Mele), 10 Bagarozza (18 Di Lucchio), 11 Lamorte; Altri in panchina: 12 Manfreda, 13 Cittadini, 14 Amato, 15 Iannibelli, 16 Mollica, 17 Liccione; Allenatore: Vincenzo Stia

Asso: 1 Ciufo Al., 2 Lucia (18 Laurino), 3 Arno (13 Giordano), 4 Cammarota, 5 Verrastro (6 Carpelli), 16 Ciufo An. (15 Micca), 7 Monetta (14 Gianfredi), 8 Mancuso (19 Laviano), 9 Cantisani, 10 Pace (20 Morelli), 11 Garramone; Altri in panchina: sn Pantone, 17 Marchese; Allenatore: Nino Limoncelli

Arbitro: Donato Pio Di Lorenzo sez. Venosa

Reti: al 11′ Murano (H), al 55′ Cantisani (A), al 57′ Mele (H)

Note: Clima freddo e leggermente piovoso; Spettatori: circa 100

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