di Marcello Milazzo
Interregionali Under 15: Asso – Siracusa 0-2
Il giorno dell’atteso ritorno dell’Asso Potenza al primo turno delle Fasi Nazionali dei campionati giovanili U15 Lnd, dopo lo splendido cammino vincente nel campionato regionale di Basilicata, è coinciso con un arduo ostacolo, ovvero quell’Accademia Siracusa, che aveva sbaragliato il campo, nella kermesse regionale siciliana, superando agevolmente in finale anche il mostro sacro del Calcio Sicilia. Ma bisogna dire innanzitutto, che la squadra di Mimmo Uva, è riuscita a tenere botta per buona parte del match, di fronte alla dotata squadra di Mister Amodio.
Sette anni di “astinenza nazionale” difatti, erano stati tanti per la società minozziana, abituata all’alta quota lucana per svariati lustri, ma il ritorno all’alloro e quindi ai Triangolari Interregionali, è stato comunque decoroso, per una squadra che era partita ad inizio stagione, decisamente a fari spenti, con la forte resistenza opposta ad una compagine abituata forse a campi di dimensioni maggiori, rispetto al catino del Principe di Piemonte, ma i raddoppi sui portatori di palla ed il saper accorciarsi ad arte, è stata la chiave di volta per imbrigliare talvolta la trama aretusea.
La manovra avvolgente dei siciliani che vedeva le avanzate di Amore e Carnemolla sul versante sinistro e quelle di Citino (grande prova come sempre) e di Imbrò sul fronte destro, doveva fare i conti sul nascere, con gli argini potentini predisposti dal ritrarsi delle ali, a dar manforte alla mediana ed all’incessante lavoro dei terzini. Non a caso non fioccavano difatti le palle goal, e il primo pericolo al 5′, arriva sugli sviluppi di un corner, con conclusione dell’indisturbato Imbrò da centro area, che Pacella salva provvidenzialmente in opposizione dorsale.
L’altra occasione da rete al 18′ con un nuovo salvataggio a corpo morto di Berterame, sulla conclusione dall’altezza del dischetto di Liistro, servito da destra da Imbrò in un’incursione in area, faceva da preludio alla splendida prima segnatura siciliana. Al 22′ difatti, una bella trama in velocità, vede la rifinitura di Citino, che con un’imbucata sulla destra, trova l’avanzata in corsa di Bencivinni (classe 2010), che entra in area e spara in rete sull’uscita di Mecca, infilando l’angolo più vicino, per il vantaggio ospite.
I siracusani erano comunque indotti a cambiar spesso registro per via delle grande densità predisposta dalla compagine lucana, cercando di variare i fronti di sfondamento dalle ali ai versanti centrali e viceversa, e mutando anche di posizione il suo scacchiere, con lo stesso Bencivinni ad esempio che dopo un tempo da terzo difensivo (unico ben strutturato tra i dinamici brevilinei), veniva poi spostato di posizione e di versante nella ripresa, ed utilizzato da quinto di sinistra.
Il modulo tattico scelto ad inizio partita, dal giovane ma esperto Sebastiano Amodio, era il 3-5-1-1, con il predetto terzetto difensivo formato appunto da Bencivinni e Failla a supporto del centrale e capitano Pitruzzello. A fungere inizialmente da quinti di mediana, erano Citino ed Amore, con il prestante play Ferrarese, coadiuvato dalle dinamiche mezzali Imbrò e Carnemolla, ispiratore e/o autore delle incursioni a sinistra. Punta più avanzata era Tata, con l’ausilio alle spalle dell’altrettanto possente Liistro.
La risposta di Mister Mimmo Uva, sulla falsariga dei “moduli regionali” era un 4-2-3-1, in cui il sottopunta Roma era comunque maggiormente chiamato a fornire ausilio alla mediana, con Lucia schierato davanti la difesa, e Sabbatella ad aiutare la causa interditiva. Il quartetto difensivo vedeva la solita coppia Pacella ed Orsini a fungere da centrali, con Berterame e Di Tolla nel ruolo di terzini, mentre in avanti generosa opera di sacrificio e sponda del centravanti Padelli, con Sarli e D’Andrea, ali d’attacco e di ripiego.
La ripresa, cominciava con la pressione degli ospiti sul fronte sinistro, con la catena Amore/Carnemolla, che sfondava per due volte, ed al 2′ sul secondo duetto dei due, è il numero 10 Carnemolla, a sfuggire alla marcatura di Berterame, e poco prima dell’out, a riuscire a crossare teso verso il centro, con la palla che colpisce le gambe di Di Tolla, corso a ritroso dal fronte opposto, schiantandosi sul palo, e ritornando verso Citino, che la raccoglie facilmente ed insacca a porta vuota, per il raddoppio degli azzurri.
La reazione della squadra di Uva, si concentrava in parecchi calci piazzati non adeguatamente sfruttati. Tra queste una punizione di D’Andrea al 5′, che l’ottimo Di Martino deviava in angolo, con un plastico tuffo verso la sua destra ed un calcio piazzato dal limite al 14′, calciato di potenza da Pacella, ma con traiettoria centrale, che veniva respinta a mani aperte dal portiere siciliano.
Per il resto pressione alta ed intensità di manovra della squadra ospite fino al termine, con l’Asso però che manteneva sul piano difensivo, non dando ulteriori spazi alle conclusioni sotto porta, ma senza riuscire ad impensierire la retroguardia avversaria, ad eccezione di qualche cross in area, sventato con disinvoltura dalle uscite in presa alta di Di Martino.
Uno 0-2 quindi, sicuramente prezioso per la compagine siracusana, che si gioverà il 2 Giugno del confronto interno contro la temibile Segato RC, campionessa regionale della Calabria. La calabrese difatti, sarà a sua volta il 26 Maggio, la prossima avversaria dell’Asso, nella prevista trasferta a Gioia Tauro, ma per l’undici di Mimmo Uva adesso, le speranze di qualificazione sono assai ridotte, visto che servirebbe l’impresa con più gol in casa Segato, per poi sperare che i calabresi operino il colpo in terra siciliana.
Ma il tecnico Uva comunque, a fine match, non appariva sicuramente deluso, visto la consapevolezza di una stagione assai sopra le righe della sua squadra, che anche in questo esordio nazionale, risultava nettamente sfavorita contro l’armata siracusana, e l’aver giocato per lunghi tratti alla pari, anche in questo atteso confronto, non può che suggellare la grande annata dell’undici minozziano. Ed adesso domenica prossima, la trasferta calabrese sarà affrontata con lo stesso indomito spirito, di chi non ha comunque nulla da perdere, e chissà che anche lì, il team potentino, non riesca ancora a soprendere tutti.
Asso Potenza – Accademia Siracusa 0-2 (0-1)
Asso: 1 Mecca, 2 Berterame (14 Favale), 3 Di Tolla (17 Perrone), 4 Lucia, 5 Pacella, 6 Orsini, 7 Sarli (19 Stasi), 8 Roma, 9 Padelli, 10 Sabbatella (13 Casale), 11 D’Andrea (16 Pace); Altri in panchina: 12 Nolè, 15 Genovese, 18 Russo, 20 Tamburrino; Allenatore: Mimmo Uva
Siracusa: 1 Di Martino, 2 Bencivinni (16 Miceli), 3 Citino, 4 Imbrò, 5 Pitruzzello, 6 Failla, 7 Amore (13 Lanteri), 8 Ferrarese, 9 Liistro, 10 Carnemolla (17 Tiralongo), 11 Tata (15 Anaraddio; 19 Barcio); Altri in panchina: 12 Aliffi, 14 Di Mauro, 18 Savasta, 20 Salamone; Allenatore: Sebastiano Amodio
Arbitro: Gabriele Iurino (Venosa); Assistenti: Antonio Addesio e Simona Sergio (Potenza)
Reti: al 22′ Bencivinni, al 37′ Citino
Note: Cielo parzialmente nuvoloso e Clima caldo; Spettatori: circa 150; Ammoniti: Tata, Ferrarese, Pitruzzello e Lanteri (S); Espulso: Orsini (A) per fallo da ultimo uomo