di Marcello Milazzo
L’anomalia tutta lucana, nell’ambito del calcio giovanile, confermata dalle varie premesse di allestimenti della prossima stagione, è quella della probabile assenza a capo delle squadre giovanili lucane o dei loro settori giovanili, delle emergenze del nostro territorio, espresse sui campi formativi e di gioco, ovvero degli allenatori o DT, risultati vincenti nell’agonistica nell’ultimo decennio, e che abbiano brillato per le loro capacità formative e di lancio dei ragazzi, ad eccezione solamente di Mimmo Uva e Leo Guaita, che nella passata stagione hanno guidato e trionfato con l’Asso U15 e con la Lykos U17.
Tre nomi difatti mancano su tutti, ad esempio di ciò, tra i probabili o presunti prossimi incarichi, sia nei settori giovanili, delle società lucane di Lega Pro, che in quelli delle società Lnd più quotate per risultati sul campo e per numero di tesserati, ovvero profili come Tonino Summa, che vanta nel palmares ben cinque allori regionali, come Francesco Stasolla che ha portato per ben cinque volte le sue squadre sul tetto regionale, oltre alla storica qualificazione alle Final Six, e Leo Albano, che tra le mansioni di trainer e quelle di DT, ha inanellato il record assoluto di undici scudetti regionali.
Ai galloni conquistati a suon di successi, difatti vanno unite per questi tre guru, anche le loro indubbie qualità formative, espresse dalla trasformazione tecnica dei loro ragazzi, consacrata oltre che dall’osservazione sui campi e dai risultati di squadra, anche dal passaggio di alcuni di loro in ambito di società professionistiche, con valorizzazioni più o meno andate in porto, quali ad esempio tra i più recenti, i vari E. Summa, Saccomanni, Juwara e Sofia, ad ulteriore conferma dell’indubbio valore del lavoro svolto.
Ma oltre a loro comunque, mancano anche altri nomi a guida delle varie Picerno, Potenza, Lykos, Invicta Matera o Franco Selvaggi, ovvero Mister comunque vincenti già per una o due volte nell’ambito dell’agonistica regionale, e quindi si presume già conduttori di “gruppi da mentalizzare”, quali i bicampeones Cammarota o Calabrese (quest’ultimo incaricato attualmente da CT della Rappresentativa Lnd), o i vari Panariello, Russo, Santarsiero, Di Perna e Telesca, tutti vincenti una volta con le compagini giovanili regionali nell’ultimo decennio.
Non è un caso probabilmente tra l’altro, che gli unici due giocatori, impostisi in questi ultimi anni, in ambito professionistico locale, nella fattispecie del Picerno, siano stati proprio Elia Summa e Andrea Santarcangelo, i classe 2003 in auge in prima squadra anche nella scorsa stagione, e che arrivarono alla società di Lega Pro, nella famosa stagione 2019/20, in cui il suo settore giovanile fu affidato in gestione diretta, alla Virtus Avigliano, con l’incarico di Tonino Summa a guida della U17, ed all’Asso Potenza, con Mimmo Uva, Mister del Picerno U15.
Un’eccezione però, che ha confermato la regola, nell’ambito dell’organizzazione gestionale delle società lucane di Lega Pro, con scelta di allenatori sempre al di fuori della predetta lista dei vincenti già menzionata. Ed in più appunto anche in questa stagione, da quelle che sono le premesse quindi, in ambito giovanile, Pro o Lnd che sia, i maestri senza cattedra, percorranno probabilmente vie di categorie diverse o adulte.
Un fenomeno tipicamente locale, con emergenze CGB fuori dai piani alti dei settori giovanili (giovanili di Lega Pro o squadre giovanili regionali), per un trend apparentemente inspiegabile, ma che sembra ormai una costante fissa.