10 Novembre 2014

Il Progetto rallenta la corsa del Santamaria Potenza

di Marcello Milazzo

Giovanissimi Regionali Basilicata: Santamaria – Progetto Giovani 0-0

Il cerchio propiziatorio del prepartita, del Santamaria

Il cerchio propiziatorio del prepartita, del Santamaria

E’ iniziato con la partita contro il Progetto Giovani Potenza, valevole per l’ottava giornata del campionato Giovanissimi Regionali, per il Santamaria Potenza di Sabia, il ciclo terribile, che potrà mostrare quali saranno le ambizioni reali, di quella che ad oggi rappresenta la vera sorpresa del torneo, essendosi trovata alla vigilia di questo derby del Federale, seconda assoluta in classifica, con un solo punto di distacco dalla capolista Re Leone Policoro.

L'undici del Progetto G., sceso in campo controil Santamaria

L’undici del Progetto G., sceso in campo controil Santamaria

Un  match che ha messo di fronte due squadre dai moduli sostanzialmente speculari, visto che anche la formazione di Giuseppe Orazietti, è solita schierarsi con il modulo 3-5-2 o col 3-4-1-2, anche se nelle scelte del prepartita, il tecnico del Progetto Giovani, aveva optato per  due clamorose variazioni tecniche escludendo dall’undici iniziale, sia il suo pezzo pregiato, il fantasista Lorusso (preferendo al suo posto Vaccaro), sia la mezzala Napoli, ambedue in panchina, per dotare la sua squadra nel primo tempo, d’una fisionomia d’interdizione e rottura.

Santarsiero (S) difende palla sull'avanzata di Lorusso (P)

Santarsiero (S) difende palla sull’avanzata di Lorusso (P)

Il classico 3-5-2 di Massimo Sabia, invece presentava sul terreno di gioco, i due terzini avanzati con compiti di fascia (Centola e Schiavone), con il centrocampo che beneficiava del loro dinamismo, ma anche della quantità di Lo Sasso e della tecnica di Tancredi e di Santarsiero, che prima dell’infortunio ad inizio ripresa, era risultato senza dubbio il migliore in campo.

Fasi di gioco a centrocampo, durante il match

Fasi di gioco a centrocampo, durante il match

La specularità dei due moduli comunque, ha creato spesso condizioni di gioco d’eccessivo “traffico” nei settori di mediana, ed una volta esaurita la propulsione, con cui i padroni di casa avevano cominciato la prima parte dell’incontro, costruendo anche delle nitide occasioni da rete, pian piano il match si è assestato, in una situazione di maggiore equilibrio, e anzi nella ripresa, con l’innesto del brevilineo Lorusso, l’azione degli ospiti è diventata sempre più intraprendente e pericolosa, anche se in fin dei conti la suddetta densità, alla fine è sembrata comunque in genere prevalere sulla qualità e sulla lucidità.

Tancredi (S) sulla fascia tenta di sgusciare via a Vaccaro

Tancredi (S) sulla fascia tenta di sgusciare via a Vaccaro (P)

L’esito a reti inviolate del match, così è stato la logica conclusione di un match tirato, in cui gli spazi di gioco sono risultati corti e spesso intasati, anche se bisogna rilevare che nel conto dei legni, il Santamaria nella prima parte del match, si è trovata sicuramente a credito con la buona sorte (due pali nei primi dieci minuti), ma che di contro le occasioni da rete migliori della ripresa, come già accennato, sono state quasi tutte ad appannaggio della squadra ospite.

Casalaspro (S), controlla il pallone, sulla pressione di Pandolfo (P)

Casalaspro (S), controlla il pallone, sulla pressione di Pandolfo (P)

La cronaca del match, annota come già detto, l’avvio prorompente dei padroni di casa, e già al 2′, il dinamico Schiavone dopo una discesa sulla fascia sinistra, opera un preciso cross dal fondo, a tagliare l’area, su cui si erge bene di testa Casalaspro, che dopo aver anticipato sul tempo Pietrapertosa e Pandolfo, impatta bene di testa, andando a colpire il palo sinistro della porta difesa da Tamburrino.

La punizione di Balsamo (S), che Tamburrino (P) ha deviato sul palo al 9'

La punizione di Balsamo (S), che Tamburrino (P) ha deviato sul palo al 9′

La pressione dei ragazzi di Sabia rimane alta, ed al 9′ è un altro legno a negare ai giallorossi la gioia del gol: per una punizione concessa dai venticinque metri, per fallo su Santarsiero difatti, è il prestante Balsamo, che s’incarica del tiro piazzato, e la sua fiondata a mezz’altezza, viene smanacciata a fatica dal portiere avversario, che manda la palla a colpire il solito galeotto palo sinistro, che ricaccia in gola l’urlo dei sostenitori della squadra di casa.

Colpo di testa di Casalaspro al 33', alto di poco, da posizione allettante

Colpo di testa di Casalaspro al 33′, alto di poco, da posizione allettante

La terza nitida occasione da rete del Santamaria, arriva quasi allo scadere dei primi 35′ di gioco, quando su un calcio d’angolo battuto da Balsamo da sinistra, il pallone spiovente trova nuovamente a centro area sull’altro versante Casalaspro, che anticipa di testa i controllori avversari, e manda il pallone alto di pochissimo oltre la traversa della porta degli ospiti.

Centola (S) rovescia in area, sull'opposizione di Pietrapertosa (P)

Centola (S) rovescia in area, sull’opposizione di Pietrapertosa (P)

Il relativo contenimento della pressione avversaria, induce nell’intervallo, il tecnico Orazietti, a rivedere i piani del Progetto, e così alla ripresa del gioco, presenta nell’undici anche l’atteso Lorusso, entrato in sostituzione di Dinisi. Il volto della partita difatti cambia parecchio, un pò per il migliore fluire della manovra degli ospiti, ed un pò anche per un calo dell’intensità di gioco del Santamaria, anche a causa dell’uscita del campo dello smistatore Santarsiero, in preda ad un leggero infortunio di gioco.

All’8′, una bella verticalizzazione del furetto Zottarelli, trova Pergola al limite dell’area di rigore, e l’attaccante bianconero con una giravolta si libera benissimo del marcatore Palladino, ma conclude debolmente alla sinistra della porta difesa da De Leonardis.

Mineccia (P) al 52', non trova la porta da pochi passi

Mineccia (P) al 52′, non trova la porta da pochi passi

Tre minuti dopo, è di scena la più bella azione del match, con una stupenda triangolazione sullo stretto, dove Lorusso, dopo una serpentina con cui si sbarazza di due avversari, chiede ed ottiene la chiusura della trama al compagno Pergola, da cui difatti riceve puntuale la sponda, e lanciato così da solo davanti la porta, lo stesso Lorusso tenta il diagonale, ma trova la puntuale opposizione di De Leonardis, che in uscita bassa devia e salva la sua porta.

Al 12′ è sempre Lorusso che dalla fascia sinistra crossa in area, dove trova libero sul versante opposto l’accorrente Mineccia, che però da ottima posizione, spara alto oltre la traversa.

Schiavone (S) e Pandolfo (P) si contendono la sfera

Schiavone (S) e Pandolfo (P) si contendono la sfera

Dopo i pericoli corsi però, la squadra di casa rinserra le file, prendendo nuovamente le misure al nuovo assetto degli ospiti, e crea altri due pericoli alla squadra ospite: al 17′, quando su una mischia derivata dagli sviluppi di un corner, un rimpallo in area tra Vinciguerra e Gerardi, indirizza il pallone verso la porta bianconera, ma è Maggio, che quasi sulla linea di porta, rinvia con affanno, ed al 20′, con un’azione di Casalaspro sulla destra, che con un cross a tagliare, serve poco oltre il limite dell’area di rigore Schiavone, libero da marcature, ma l’esterno di fascia del Santamaria, tenta la conclusione a volo, svirgolando il pallone.

E’ l’ultimo pericolo, di una partita che nella seconda parte della ripresa, si adagia sull’esito del “senza vincitori nè vinti“, con fasi di gioco più guardinghe da parte di entrambe, e la sensazione finale di un’occasione persa, soprattutto da parte del team di casa, in virtù dei due pali colpiti ad inizio match.

Punizione di Lo Sasso (S) dal limite, nel primo tempo

Punizione di Lo Sasso (S) dal limite, nel primo tempo

Anche l’ottimo Sabia, a fine incontro, confermava questa sensazione, rammaricandosi di non essere riusciti ad “aprire” il match nei primi minuti di gioco, quando l’impressione era quella di una marcata supremazia da parte dei suoi. Una prestazione odierna del suo undici, forse non continua nell’intensità di gioco, a causa delle condizioni non ottimali di alcuni suoi elementi di centrocampo. Ma nelle sue parole si denotava comunque, la soddisfazione di fondo, per come si sta ben esprimendo la squadra in questo primo scorcio di campionato, soprattutto di fronte ad avversari all’altezza, come d’altronde quello odierno.

Il momento dell'ingresso in campo delle due squadre

Il momento dell’ingresso in campo delle due squadre

Il tecnico Orazietti dal suo canto, ci rimarcava il senso della scelta di formazione, che con la rinuncia iniziale ai due pezzi pregiati suddetti, cercava maggiore peso ed intensità nel pressing a metà campo e nel contenimento difensivo, con una migliore disposizione in copertura della squadra (oggi disposta con cinque difensori), e ribadiva come la rosa dei suoi ragazzi, sia caratterizzata dai tanti 2001, mentre per partite di indubbio contenuto atletico, come quella odierna, una maggior presenza dei 2000 in campo, possa garantire in una qualche maniera, maggior peso fisico ed esperenziale sul terreno di gioco.

Santamaria Potenza – Progetto Giovani Potenza 0-0

Santamaria: 1 De Leonardis, 2 Schiavone, 3 Centola, 4 Palladino, 5 Mecca, 6 Balsamo, 7 Tancredi (14 Saponara), 8 Lo Sasso, 9 Vinciguerra (12 Sibillano), 10 Santarsiero (16 Folino), 11 Casalaspro; Altri in panchina: 13 Tozzi, 15 Calabrese, 17 Satriani, 18 Di Pasca; Allenatore: Massimo Sabia
Progetto Giovani: 1 Tamburrino, 2 Gerardi, 3 Pietrapertosa, 4 Zottarelli, 5 Pandolfo, 6 Maggio, 7 Mineccia, 8 Dinisi (16 Lorusso), 9 Pergola (18 Armilio), 10 Vaccaro (13 Napoli), 11 Martoccia (15 Gentile); Altri in panchina: 12 Biscione, 14 Perrone, 17 Geltride; Allenatore: Giuseppe Orazietti
Arbitro: Vito Sabia di Potenza
Note: Cielo parzialmente nuvoloso, temperatura mite; Spettatori circa 100; Ammoniti: Mecca (Santamaria) e Lorusso (Progetto) per gioco falloso

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