di Marcello Milazzo
Under 15 Regionali: Invicta – Ferrandina 7-0
Non perde occasione per mostrare la sua “manifesta superiorità” il team U 15 dell’Invicta Matera, guidato da Mister Claudio Calabrese, che anche in questa fredda domenica dicembrina al Paip, ha maramaldeggiato, stavolta contro i pari età del Ferrandina di Roberto Ragone, inscenando soprattutto nel primo tempo, la consueta geometrica, pressante ed avvolgente manovra, che ne aveva già caratterizzato, contro qualsiasi avversaria, le sue precedenti prime cinque prove di campionato regionale della categoria.
Un’orchestra che non possiede un solista in particolare, ma che suona musica corale, con la sua variegata ed eclettica composizione di ruoli e di compiti, pronta ai raddoppi ed alle sovrapposizioni, che riesce a sfruttare le fascie, come allo stesso tempo è prorompente per vie centrali, che risulta duttile persino a cambiare moduli e registro durante le varie fasi di gioco, e che quando, come nella ripresa, mostra d’impigrirsi un po’, da solo l’impressione di massima consapevolezza del suo potenziale, e della voglia di volersi solo specchiare in attesa del fischio finale.
Super collettivo quindi, che non significa di certo tra i suoi numerosi classe 2007, e qualche 2008 presente, che non ci siano comunque delle individualità emergenti nel gruppo. Ed ancora una volta difatti, i vari Chiurazzi, Vizziello, Cirigliano, Miriello, Ragone, ecc., hanno mostrato passo superiore rispetto ai vari pari ruolo avversari, con l’unica preoccupazione per adesso, dell’undici di Calabrese, se non quella di mantenere alta la tensione, in un girone in cui non sembra ci siano avversarie in grado di contrastare più di tanto, la macchina da guerra materana.
Sul fronte opposto difatti, il Ferrandina ha fatto comunque ciò che ha potuto, per limitare i danni in un match che già alla vigilia presentava non una salita, ma una vera e propria falesia da scalare, e nonostante difatti, la tattica e la disposizione accorta degli aragonesi, non è stato possibile fermare più di tanto, il continuo sciorinamento in tutti i versanti del terreno di gioco, degli undici diavoletti di casa, e comunque onore al merito anche agli ospiti, se per buona parte della ripresa, il lavoro di argine sia parzialmente riuscito, limitando le folate avversarie ed il passivo finale.
La disposizione scelta da Mister Ragone difatti, era stata quella del prevedibile 4-5-1, puntando sulla densità di mediana, per limitare la fluidità della manovra materana. E difatti, mentre il quartetto difensivo, vedeva i due centrali Pirretti e Pandolfi, affiancati dai terzini Imperatore e Filazzola, la linea lunga di mediana, proponeva Bonifacio, Cirigliano e Ghersi in asse centrale, coadiuvati all’esterno da Marsella e Tricarico sui due versanti. A fungere da prima punta invece il roccioso Bisogno.
La squadra campionessa regionale in carica di contro, era inizialmente disposta dal tecnico Calabrese, con il 4-3-3, in cui agivano da esterni fluidificanti Cirigliano e Lisanti, mentre la coppia di presidiatori d’area era formata da Vizziello e D’Antona. In mediana invece operava da play il piccolo funambolo Ragone, affiancato da due moti perpetui quali Capezzera e Vitale, mentre il tridente offensivo di partenza vedeva Chiurazzi in posizione centrale, con Lepenne e Miriello ad agire da ali.
All’uno-due del via, incominciava la pressione della squadra materana, che riusciva a colpire già al minuto 4. Era una manovra tutta di prima, rifinita e conclusa dal duo CC, con Cirigliano che s’invola sulla destra, facendo fuori in velocità il suo controllore, e poi esibendosi in un cross teso, che a centro area, il compagno e compaesano Chiurazzi, prima addomestica con un stop orientato, e poi capitalizza con una girata nell’angolo sinistro, che non lascia scampo al portiere Pallotta.
La superiorità biancoazzurra non concede un attimo di sosta, ed un minuto dopo, un rigore generoso, nato per un fallo ravvisto dall’arbitro, permette allo stesso Chiurazzi di raddoppiare con un fendente secco, nell’angolo di destra. Ma la pressione materana non accenna a diminuire, ed al 7′ la squadra di casa trova anche la terza segnatura, che su un’imbucata di Ragone, è un’invenzione stavolta dell’ala Miriello, che da sinistra poco entro l’area, conclude con un pallonetto che s’insacca nell’angolo opposto.
Al 28′ si concretizza anche la quaterna, con la rete firmata stavolta da Cirigliano, l’esterno destro difatti, servita dal versante centrale da Capezzera, giunto vicino al vertice dell’area di rigore, non ci pensa due volte, e sferra la solita bordata che lo contraddistingue, che sorprende sul primo palo il portiere avversario, che tenta di opporre resistenza a mani giunte, ma riesce solo a deviare, senza evitare che la sfera s’insacchi comunque alle sue spalle.
Nella ripresa, dopo il palo colpito da Vizziello con un tiro dal limite, la pressione materana si allenta decisamente, e comincia il tourbillon delle sostituzioni. Al 24′ difatti, è proprio uno dei nuovi entrati, Miglionico a gonfiare nuovamente la rete, con una coclusione rasoterra dal limite, che viene deviata dal centravanti aragonese Bisogno, assumendo una traiettoria a pallonetto, che sorprende l’incolpevole Pallotta.
Arriva al 29′ inoltre anche la sesta rete, timbrata nuovamente da un neo entrato. Stavolta difatti è il turno di Di Girolamo, che viene servito e liberato da Chiurazzi davanti al portiere, e per il n. 18 è gioco facile metterla dentro con il tapin che impreziosisce anche la sua gara personale. Chiude infine in bellezza, firmando così la sua tripletta, lo stesso Chiurazzi, che durante l’extratime, accelera sulla sinistra, ed appena entrato in area, conclude in rete con un diagonale che s’infila vicino il palo opposto.
A fine partita, affiancavamo sia Luigi Taratufolo, DT dell’Invicta, che Michele Pavone, Responsabile dell’attività di base e Mister degli Esordienti, che nonostante la soddisfazione per l’andamento della squadre dell’agonistica regionale, ricordavano come i massimi risultati del polo materano, ad ulteriore conferma della qualità e del peculiare lavoro del proprio staff, siano testimoniati dalle continue eccellenti notizie che pervengono da piazze maggiori del professionisti, sugli enormi e costanti progressi dei ragazzi formati e lanciati dall’orbita Invicta, in un progetto-sodalizio partito da ben oltre un lustro, ed i cui frutti continuano a pervenire anno dopo anno.
Invicta Matera – Ferrandina 7-0 (4-0)
Invicta: 1 Massari (12 Lorusso), 14 D’Antona (19 Di Lecce N.), 15 Lisanti (3 Di Lecce V.), 4 Ragone (17 Buoncore), 5 Vizziello, 6 Cirigliano (13 Miglionico), 7 Lepenne, 8 Vitale (16 Basta), 9 Capezzera (18 Di Girolamo), 10 Chiurazzi, 11 Miriello; Allenatore: Claudio Calabrese
Ferrandina: 1 Pallotta (22 Strammiello), 2 Imperatore, 3 Filazzola, 4 Bonifacio, 5 Pirretti, 6 Pandolfi (13 Zaza), 7 Ghersi, 8 Tricarico (15 Casiero), 9 Bisogno, 10 Cirigliano (16 Imperatore), 11 Marsella (14 Carrescia); Allenatore: Roberto Ragone
Arbitro: Antonio D’Addario sez. Matera
Reti: al 4′ Chiurazzi, al 5′ Chiurazzi rig., al 7′ Miriello, al 28′ Cirigliano, al 59′ Miglionico, al 64′ Di Girolamo, al 70’+2′ Chiurazzi
Note: Clima leggermente piovoso; Spettatori: circa 50; Ammoniti: Marsella e Bonifacio (F), Miriello (I); Espulso: Mister Ragone per proteste