di Marcello Milazzo
Under 17 Basilicata: P. Campagna – Don Bosco 4-2
Nonostante la differente posizione di classifica della due compagini, la tenace resistenza opposta anche ad avversarie di rango, e l’impellente obbligo del bottino pieno, facevano del match al Comunale di Bernalda, per l’undici di Mister Luigi De Biase, un impegno comunque da non sottovalutare e molto atteso, anche perchè in caso di acquisizione dei tre punti, la posizione non lontana dalla testa, e la possibilità di beneficiare del recupero della partita di Scanzano (in caso di successo: -6 dalla vetta), terrebbero accese le speranze per la caccia alle due attuali duellanti ai vertici (Invicta ed Hellas).
Certo che le vicissitudini di questa stagione, sono davvero state tante per il club bernaldese nella categoria Under 17, ed anche l’approccio a questa partita interna, contro il Don Bosco di Condelli, doveva riscontrare, oltre alle defezioni lungodegenti della coppia Gioia-Pesare, anche gli improvvisi forfait per motivi diversi, da parte di Di Taranto, di Riccardi e di Morelli, che contribuivano quindi a rendere ancora più insidioso l’impegno casalingo odierno.
Davanti al Peppino Campagna inoltre, giungeva a Bernalda, un undici mai domo nei precedenti impegni, anche contro squadre assai titolate, e quindi non doveva ingannare nell’approccio del match, la posizione attualmente retrostante nella classifica Under 17, occupata dalla formazione salesiana, reduce nelle settimane passate addirittura anche dello splendido colpo esterno in casa del forte Venusia, con un bigliettino da visita quindi niente male, al cospetto della forte ma incerottata squadra locale.
Di positivo, e riscontrato difatti nelle fasi salienti sul terreno di gioco, era rispetto al precedente incontro casalingo dei camardesi, il rientro nei ranghi di Camardella (squalificato per il precedente match contro il Venusia), che ridava anima ed inventiva all’intera manovra di mediana, sebbene per motivi di emergenze tattiche, il rosso brevilineo playmaker, fosse utilizzato stavolta, a ridosso delle due punte, ovvero alle spalle del duo d’attacco, nel compito di cerniera, tra la mediana, ed il fronte offensivo.
Nel sostanziale equilibrio della prima fase della gara, erano comunque le svagatezze degli estremi difensori, ad aprire il match. In una delle tante punizioni, comminate dall’arbitro Strafella difatti, al 19′, un tiro teso dai venti metri dal fronte sinistro, da parte di Andrisani, sembra facile preda del portiere Andretta, che si raggomitola in presa, ma si fa comunque sfuggire la sfera, sotto il corpo proteso in tuffo, e la traiettoria quindi, finisce la sua corsa in rete, per il vantaggio dei padroni di casa.
Sui piedi del predetto Camardella, al 26′, giunge la grande occasione per il raddoppio, ma dopo una serpentina tra due avversari, il n. 10 bernaldese, appena dentro l’area, sferra un fendente, diretto verso l’angolo destro, ma la sfera, fuori dalla portata di Andretta, va a scheggiare la base del palo, per poi terminare la sua corsa beffardamente sul fondo.
Al 38′ però, la contesa si riportava in parità. Sulla trequarti difatti, il generoso Oriente, che agisce alle spalle della prima punta, prima riconquista un pallone, e poi dalla lunga distanza, scocca un tiro verso la porta avversaria, con la parabola che inganna Vitelli, con le mani protese, e dopo essere sfuggita dalla sua presa, si va a depositare in rete, riportando in equilibrio le sorti della contesa.
Per la Pgs Don Bosco, Mister Condelli aveva scelto come sistemazione tattica, il 4-2-3-1, con il quartetto difensivo formato dalla coppia di centrali Bonadies e Pergola, e dal duo di terzini Crisci e Finamore. Davanti la difesa operavano lo start alla manovra Iesu e Diblasio, mentre la prima punta Luongo, veniva alimentata dal trio della trequarti, con Oriente alle sue spalle, e Galliano e Pietrafesa, che operavano come esterni alti.
Mister Di Biase invece, adottava inizialmente il 4-3-1-2, in cui le punte più avanzate, Abbatepaolo e Figliuolo, venivano alimentate dalla fantasia nella trequarti di Camardella. Ottima anche la prova di Di Costola, sempre attivo in mediana, insieme ai più quantitativi Eletto e Tataranni. Difesa interamente ricostruita nell’occasione, con Caravita sistemato al centro accanto a De Palma, e con gli esterni bassi Andrisani a sinistra, e Franco a destra (quest’ultimo a sostituire Riccardi).
La ripresa comunque, si apre senza cambi di formazione, e viene illuminata al 5′ dalla splendida azione del raddoppio bernaldese. A propiziarla difatti, era un triangolo nello stretto, ispirato da Camardella dal limite, con un dialogo con Abbatepaolo, che gli restituisce il pallone, ed il funambolo bernaldese, prima si beve il marcatore a centro area, con un dribbling vellutato, e poi sull’uscita di Andretta, lo batte con un tocco morbido d’esterno, che supera a sinistra l’estremo difensore, e plana in rete tra il tripudio locale.
Botta e risposta invece, tra il 15′ ed il 17′, quando prima la formazione di casa, allunga grazie ad una staffilata rasoterra di Tataranni, dal limite dell’area, che si va ad incastonare nell’angolo destro della porta, e poi due minuti dopo, con un lancio di Pietrafesa, che innesca la corsa di Galliano sul filo del fuorigioco, che dribbla con freddezza, il portiere Vitelli in uscita, e poi insacca nella porta ormai sguarnita.
Il 4-2 definitivo, viene sancito da un penalty, concesso per il fallo subito in area da Abbatepaolo. E’ lo stesso attaccante comunque, ad incaricarsi della trasformazione, suggellando così anche la sua generosa prova, ed il suo calcio centrale ma potente, va ad insaccarsi, eludendo l’intervento di Andretta, tuffatosi in anticipo in direzione del suo angolo sinistro.
Dopo il triplice fischio finale, lo sportivissimo salesiano, Antonello Condelli, ricorda come l’obiettivo primario della sua squadra, sia quello del raggiungimento della salvezza, sebbene consapevole del grande equilibrio vigente nelle zone retrostanti della classifica. Ma anche l’atteggiamento, per molti frangenti alla pari, del suo undici, al cospetto di una formazione certamente più attrezzata, e le continue prove positive, contro le varie big, continuano a lasciar ben sperare, per l’ottenimento della meta stagionale, in rispetto alla “tradizione regionale” della Pgs Don Bosco.
Luigi Di Biase, ancora imbattuto in questa stagione 2019/20, appare soddisfatto della reazione dei suoi ragazzi, alle varie recenti avversità, che hanno penalizzato l’undici di base della squadra. Ma anche oggi, vedere un atteggiamento sul terreno di gioco, così generoso e determinato, pronto alla lucidità nella manovra, e più forte dei vari forfait, che avevano attanagliato la squadra, è comunque di buon auspicio, per la continuazione di un campionato di primo livello. La controprova del valore della compagine, è arrivata dai due confronti diretti, contro Invicta ed Hellas, due 1-1 che al giovane tecnico bernaldese, sembrano stare stanno persino stretti.
Peppino Campagna – Pgs Don Bosco 4-2 (1-1)
Campagna: 1 Vitelli, 2 Franco, 3 Andrisani, 4 De Palma, 5 Caravita, 6 Eletto (17 Di Giosa), 7 Tataranni, 8 Di Costola, 9 Figliuolo (14 Carulli), 10 Camardella, 11 Abbatepaolo (13 Scarciolla); Altri in panchina: 12 Cicorella, 15 Di Taranto, 16 Yakoubi, 18 Iacovone; Allenatore: Luigi Di Biase
Pgs: 1 Andretta (12 Brindisi), 2 Pergola, 3 Finamore, 4 Crisci, 5 Bonadies, 6 Iesu, 7 Galliano, 8 Diblasio (14 Cetani), 9 Luongo (15 Zotta), 10 Oriente, 11 Pietrafesa (16 Claps); Altri in panchina: 13 Bochicchio, 17 Malos; Allenatore: Antonello Condelli
Arbitro: Mariafrancesca Strafella sez. Policoro
Reti: al 19′ Andrisani (C), al 38′ Oriente (P), al 45′ Camardella (C), al 55′ Tataranni (C), al 57′ Galliano (P), al 64′ Abbatepaolo (C) rig.
Note: Cielo sereno e clima umido; Spettatori: circa 50; Ammoniti: Tataranni (C) e Crisci (P)