23 Marzo 2015

L’unione, Asso Potenza Soccer, fa la forza

di Marcello Milazzo

Come ampiamente preannunciato durante i giorni scorsi, nella mattinata odierna, presso il Ridotto del Teatro Stabile di Potenza, s’è svolta l’attesa conferenza stampa per la presentazione ufficiale della fusione tra le società operanti nel settore del calcio giovanile dilettantistico di Basilicata, dell’Asso Potenza e dell’Umd Potenza Soccer, con la diffusione dei particolari a riguardo nel nuovo soggetto calcistico lucano, il cui slogan è: “il futuro del Calcio Giovanile a Potenza: l’unione fa la forza”.

La conferenza stampa di presentazione della fusione, Asso POTENZA Soccer

La conferenza stampa di presentazione della fusione, Asso-POTENZA-Soccer

Alla riunione odierna hanno presidiato: Luciano Giosa, Vice Presidente, in qualità di rappresentante dell’Asso Potenza (il Presidente Santarsiero, non è potuto convenire alla riunione a causa d’inderogabili impegni di lavoro), Paolo Di Giuseppe,  Presidente dell’Umd Potenza Soccer, Denis Biavati, in qualità di Rappresentante del Settore Giovanile del Bologna Calcio (società a cui è attualmente affiliata il Potenza Soccer), e Michele Albanese, Direttore della Banca di Credito Cooperativo Monte Pruno, che ha sancito a sua volta un accordo di collaborazione con il nascente soggetto calcistico locale.

Dopo ben 17 anni di scuole calcio e di successi nel settore del Calcio Giovanile di Basilicata, la società Asso Potenza quindi, ha rotto gli indugi, e dopo un primo periodo di collaborazione con l’Umd Potenza Soccer, riguardo le rispettive compagini della categoria Giovanissimi (alcuni elementi eccedenti in rosa all’Asso, erano stati girati alla formazione del Potenza Soccer, per poter completare il quadro della compagine partecipante al campionato regionale), si è adesso accordata con la società di Di Giuseppe, per fondere i due club, e poter far nascere un nuovo polo calcistico, nell’obiettivo di farlo diventare, un vero e proprio punto di riferimento di tutto il Calcio Giovanile Lucano.

La conferenza stampa di stamani, ha svelato i particolari sugli accordi tra le due società, che manterranno anche dopo la fusione, la denominazione sociale Asso Potenza, ereditandone quindi i titoli e le credenziali conquistate dalla società in tutti questi anni di attività, mentre il Potenza Soccer, apporterà nella nuova società, i colori sociali, che saranno i classici rossoblu, e la continuazione del rapporto affiliativo col Bologna Calcio, che coinvolgerà quindi anche il nuovo soggetto sportivo. Il Presidente del nuovo soggetto calcistico, rimarrà lo stesso della precedente società Asso Potenza, ovvero Paolo Santarsiero, mentre il nuovo organigramma societario, prevederà la nomina di Paolo Di Giuseppe, a Vice Presidente.

Uno dei capisaldi del nuovo soggetto del calcio giovanile, sarà il progetto del nuovo campo sportivo. Dalla sinergia tra le due società difatti, nasce immediatamente l’esigenza di accelerazione della ristrutturazione dei servizi annessi al Principe di Piemonte (che partirà a brevissimo), e quindi del rifacimento completo dello stesso campo sportivo, per cui si prevede una scaletta, che dovrebbe portare in tempi veloci all’inizio dei lavori, per la successiva apposizione di un manto in erba sintetica nella nuova struttura del Principe di Piemonte.

A tal fine quindi, s’è aperto anche un rapporto di collaborazione con la BCC Monte Pruno, che oltre a dare una spinta economica per accelerare il processo di conversione del campo, si occuperà pure di finanziare un numero limitato ma rappresentativo, di nuove iscrizioni alla Scuola Calcio nascente, da parte di famiglie meno abbienti, e di finanziare anche le partenze di alcuni ragazzi, per i vari raduni e stage in programma a Bologna, e rientranti nel rapporto di affiliazione con la società felsinea. Saranno inoltre previste anche delle Borse di Studio, per i ragazzi frequentanti la Scuola Calcio, con i risultati scolastici più rilevanti.

Un progetto che non mira a guardare al calcio ed al settore giovanile, finalizzato a sè stesso, ma che punta anche alla relazione socio culturale, che il calcio giovanile dovrà intensificare e consolidare, sia con le famiglie, che con l’intero ambiente di vita gravitante intorno ai ragazzi. Una piano di crescita quindi, che non si prefigge solamente di ampliare il mero bagaglio economico del mondo sportivo locale, ma che ha l’ambizione di voler coinvolgere svariati aspetti della crescita culturale e sociale dei giovani.

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