di Marcello Milazzo
Under 17 Basilicata: Scanzano – Hellas V. 3-3
Sulla carta impari, questo match di Scanzano crocevia per entrambe le squadre, nella settima di ritorno del campionato Under 17 Regionali, con la squadra di Giovanni Prete, in piena lotta per non retrocedere, e penalizzata nell’occasione da tre assenze importanti per squalifica, come Grippa, Matinato e Clemente, davanti all’ammiraglia rionerese Hellas Vulture di Giuseppe Pietropinto, con il vento in poppa, per il perpetrarsi continuo della corsa al titolo regionale, che sebbene la vedesse a -5 dalla capolista Invicta, potrebbe essere vivacizzata, dall’esito atteso, della sentenza definitiva sui noti fatti dello scorso Dicembre nello scontro diretto di Rionero.
Ma tutto ci si poteva comunque aspettare dalla partita vicino alle rive joniche, meno che un susseguirsi tale di colpi di scena, e soprattutto di un esito finale che di fatto ridimensiona o quanto meno rallenta adesso, le mire di alloro della compagine vulturina. Un successo per l‘undici di Pietropinto difatti, era d’obbligo per restare in piena scia alla primatista materana, ma le ambizioni di successo degli ospiti, hanno comunque dovuto fare i conti alla fine con il generoso ed indomito orgoglio della formazione di casa, e soprattutto del suo leader d’attacco Musaku, che ha timbrato una nuova tripletta doc.
Certo anche la squadra di Pietropinto, arrivava a Scanzano incerottata e colpita da assenze pesanti, soprattutto nel reparto difensivo, dove oltre alla ormai lunga assenza di Capobianco, si erano aggiunti questa settimana anche le defezioni del centrale Ficarazzi e del terzino Russo, a parte Catenacci, il terzino spostato ormai in pianta stabile nel ruolo di portiere, dopo il depennamento dalla rosa di Di Pierro. Oltre quindi ai rimescolamenti, dovuti agli slittamenti di alcuni centrocampisti nel quartetto di difesa, inoltre è venuto a mancare in mediana anche Mollica.
E non a caso a Scanzano, la difesa rionerese è apparso il reparto più penalizzato, con l’inedito quartetto difensivo, che ha sofferto spesso oltre misura, davanti ad un Musaku in giornata di grazia. Il centravanti scanzanese tra l’altro, con la nuova tripletta pesante, realizzata nell’occasione, è pure andato personalmente in fuga nella classifica cannonieri stagionale, raggiungendo quota 27 reti, confermandosi uno degli attaccanti più prolifici dei tornei Under Regionali, di questi ultimi anni.
Certo il rammarico della squadra ospite, è anche quello che, dopo essere riusciti a riagguantare il risultato ad inizio ripresa, ogni volta che riusciva a passare in vantaggio, si sia sempre vista raggiungere quasi subito, non mostrandosi attenta a congelare il gioco, considerando che il pareggio del 2-2, sia nato da due buchi, uno a destra e l’altro centrale, che hanno consentito poi, il tapin indisturbato di Musaku, e che il gol del definitivo pareggio su punizione, è stato frutto di un mancato rilancio e di una leggerezza in marcatura sulla trequarti.
Lo Scanzano era disposto da Mister Prete, con un 4-1-4-1, che in virtù della marcatura disposta ad uomo di Magnocavallo su Larotonda, diventava quasi sempre un 5-4-1. Il quartetto difensivo ufficiale, era formato difatti da Carlomagno e Tornese al centro della difesa, con l’ausilio del brillante Fasanelli e di Petrelli sulle fasce basse. Magnocavallo a parte, in mediana operavano Bruno e Bellaccicco centrali, affiancati dagli esterni Mollaliu e Di Pierro, mentre il risolutore Musaku, capeggiava il fronte offensivo.
L’undici vulturino di Mister Pietropinto, rispondeva invece con un 4-3-3 di interscambio mobile, in cui all’iniziale terzetto offensivo, Grimolizzi, Larotonda e Canada G., si operavano continui spostamenti, con Grimolizzi e Canada D., a turno ad operare da prima punta, anche grazie all’arretramento di Canada D. e con Meco a fare da pendolare tra mediana e attacco. Il centrocampo difatti, inizialmente vedeva operare Meco al centro, affiancato da Cefola e Canada D., mentre il reparto difensivo come accennato sistemava Danese e Savino a presidio dell’area, con Cecere e Carelli terzini di fascia.
Descrizione delle reti. Quasi a freddo al 4′, colpisce il rapace Musaku, visto che un lancio lungo di Bruno dal cerchio di centrocampo, innesca il n. 9 jonico, aiutato da un’incertezza di Danese, che nei pressi dell’area piccola, risulta tardivo a schermare il pallone col corpo, consentendo all’attaccante d’insinuarsi sul fronte destro, tra il difensore e il portiere, e dopo aver preso bene la mira, di infilare la porta sull’uscita di Catenacci, con un tocco dal vertice dell’area piccola.
Il primo tempo scorre, con numerosi calci di punizione, e due sole opportunità comunque per il pareggio rionerese, ambedue con tiri tesi di Meco, bloccati in due tempi da Cristella. Ma nella ripresa al 7′, gli ospiti agguantano la parità, con una volata sul fronte sinistro di Larotonda, interrotta dall’uscita scomposta in area di Cristella, con l’atterramento del n. 10, che costa il rigore decretato dall’arbitro Petrosino. E la trasformazione di Canada Enrico D. (ovvero il 2004 nato a Dicembre), con un tiro secco nell’angolo sinistro.
Con l’altro Canada Enrico, ovvero il G. (2004 nato a Gennaio), i rioneresi al 26′, riescono anche a ribaltare il punteggio. E’ una nuova palla da fermo a dare il la alla marcatura, con il solito Larotonda, che fa partire da circa trenta metri, la sua castagna bruciante, diretta sotto la traversa, che Cristella devia, indirizzando la sfera verso destra, dove piomba appunto Canada G., che in elevazione di testa, infila la porta rimasta ormai sguarnita, per l’1-2 dei gialloneri.
Ma dura poco l’esultanza rionerese, che al minuto 29, dopo uno scatto di Bellacicco in area ed un suo tirocross da sinistra, il pallone viene respinto corto da Catenacci, e sulla sfera rimasta nei pressi dell’area piccola, si avventa sempre Musaku, approfittando del buco difensivo in marcatura degli avversari, e per un rapace come lui, è gioco facile, deporre la sfera nella porta rimasta incustodita, riportando in parità le sorti del match.
Ma l’illusione di aver fatta proprio la posta, per la vice capolista, giunge al 35′, con un nuovo calcio da fermo da oltre venti metri, ma da posizione piuttosto centrale. S’incarica dell’esecuzione lo specialista Larotonda, che fionda di destro con la consueta potenza, verso la porta, aggirando la barriera, e dopo una leggera deviazione di Carlomagno, il pallone s’infila nell’angolo di destra, lasciando di sasso il portiere Cristella.
Il nuovo vantaggio rionerese però, come detto ha vita breve anche questo, perchè quasi allo scadere al 39′, da un’azione convulsa vicino la lunetta, l’arbitro ravvede un fallo ai danni dello Scanzano. Posizione scomoda per la realizzazione (dai diciotto metri e centrale), ma approfittando comunque di una disposizione non perfetta della barriera (quattro giocatori, con ulteriore baluardo disteso dietro il muro), l’infallibile Musaku, fa partire un tiro a giro preciso, che elude comodamente i quattro, e s’insacca nell’angolo sinistro a mezz’altezza, per il definitivo 3-3.
Grande esultanza comunque, per un punto alla vigilia insperato, e quindi d’oro ai fini salvezza, per l’undici dello Jonio, che a parte l’indubbia “Musaku-dipendenza”, oggi ha davvero messo anima e cuore sul terreno di gioco, come sottolineato a fine partita anche dallo sportivissimo Mister Prete. Il rispetto dell’avversaria difatti, era tanto, e ciò ha consigliato difatti, un atteggiamento ancora più prudente nella disposizione in campo, consapevoli delle numerose pedine mancanti, e della pericolosità estrema di Larotonda, francobollato per tutto il match dall’encomiabile Magnocavallo. Ed alla fine, ancora maggiore difatti, risulta la soddisfazione per un pareggio comunque meritato, sebbene riagguantato solo allo scadere.
Sul fronte Hellas, Mister Giuseppe Pietropinto invece, sottolinea la svagatezza odierna di una difesa interamente ricostruita, a causa delle defezioni, e che ha amplificato le difficoltà sulle accelerazioni, talvolta solitarie del n. 9 jonico. Ma il campo di Scanzano comunque sia, è noto storicamente, per la sua “difficile digeribilità”, anche per formazioni di calibro maggiore, che non di rado in questo terreno di gioco, hanno perso le penne. Lo sguardo è comunque rivolto alla classifica, dove nonostante lo scivolamento a sette lunghezze di distacco dalla capolista Invicta, si attende il pronunciamento della Procura, sui fatti e sul risultato del famoso confronto diretto di Rionero (attualmente non omologato): il campionato quindi, potrebbe essere più in equilibrio di quanto si possa pensare.
Scanzano – Hellas Vulture 3-3 (1-0)
Scanzano: 1 Cristella, 2 Fasanelli, 3 Petrelli, 4 Tornese, 5 Magnocavallo, 6 Carlomagno, 7 Mollaliu (14 Pascucci), 8 Bruno, 9 Musaku, 10 Di Pierro, 11 Bellacicco; Altri in panchina: 12 Imperio, 13 Caprara; Allenatore: Giovanni Prete
Hellas: 1 Catenacci, 2 Cecere, 3 Carelli, 4 Cefola, 5 Danese, 6 Savino, 7 Canada E. G., 8 Meco (13 Alfano), 9 Canada E. D., 10 Larotonda, 11 Grimolizzi; Altri in panchina: 12 Sacco, 14 Zambella, 15 Cammarelle, 16 Bochicchio, 17 Strazzo; Allenatore: Giuseppe Pietropinto
Arbitro: Libero Petrosino sez. Policoro
Reti: al 4′ Musaku (S), al 47′ Canada E. D. (H) rig., al 66′ Canada E. G. (H), al 69′ Musaku (S), al 75′ Larotonda (H), al 79′ Musaku (S)
Note: Cielo sereno e temperatura mite; Spettatori: circa 80