di Marcello Milazzo
Under 17 Regionali: Lykos – Hellas V. 8-0

Un duello tra Blasi (L) e Vucci (H)
Nemmeno l’Hellas Vulture di Lello Monaco, data in gran spolvero in questo girone di ritorno del campionato regionale Under 17, ha potuto qualcosa contro la lanciatissima capolista Lykos di Leo Guaita, campionessa in carica della categoria, ed in fuga solitaria con enorme vantaggio, ormai da qualche settimana. Giunto a Tolve, con defezioni e delibitazioni, a causa di influenze di stagione, il team rionerese era comunque atteso ad una nuova prova di forza, come già caratterizzato nel periodo, in tutti i big match disputati.

Operazioni prepartita al seguito dell’arbitro Colangelo
Ma contro la corazzata likossiana, sempre più consapevole della propria forza, e proiettata ormai verso il suo secondo titolo regionale consecutivo, che sancirà l’egemonia della squadra di Guaita, primo allenatore che potrebbe firmare la sua doppietta regionale giovanile, al suo esordio assoluto nelle panchine dell’agonistica regionale, per l’undici vulturino, si è capito già dai primi minuti di gioco, che c’era poco da fare, per riuscire appunto a fermare la macchina da reti potentino-tolvese.

Romano scatta in avanti, marcato da Casale
Una compagine frutto comunque del lavoro che da più anni sta caratterizzando la società di Nino Marchese, in considerazione che ben otto ragazzi sugli undici titolari schierati a Tolve, sono comunque “formati in casa“, come la gran parte della rosa, a cui si è poi aggregato quest’estate, anche qualche elemento nuovo, attratto dal progetto di lunga scala della società “dei lupetti”, con obiettivi che adesso oltre al calcio giovanile, puntano anche alla prima squadra, che sta filando bene nel campionato d’Eccellenza, dando appunto notevole spazio e vetrina ai giovani.

Corleto (L) in anticipo su Cittadini (H)
Un ottovolante quindi, evento assai raro in un big match del calcio giovanile, ma che testimonia la forza di una squadra, che si conferma d’ottima qualità, nonostante l’undici likossiano di quest’anno forse, appaia un po’ meno eterogeneo rispetto a quello che dominò nella scorsa stagione, sebbene l’obiettivo primario eventuale, di una qualificazione successiva alle Final Six, rimanga sempre in piedi, considerando l’intensità mostrata anche quest’anno sui vari campi, dalla squadra Under 17.
Certo è presto parlare già di alloro regionale, ma il calendario che attende nelle prossime otto giornate, la capolista, va diventando sempre più soft, avendo già affrontato le inseguitrici Invicta, Asso ed appunto Hellas, con lo scoglio rimanente nella prossima settimana di nome Policoro, ma gli otto punti di vantaggio accumulati sull’Invicta Matera, sono un tesoretto già assai ghiotto, per non pensare in grande anche in questa stagione. Con l’obbligo comunque sia, di mantenere sempre alta la concentrazione, per questo rush finale di lunga volata.

Ciardiello manovra nella sua mediana
La disposizione iniziale dell’Hellas, predisposta dal suo tecnico Lello Monaco, sembrava prediligere il 3-5-2, con il trio Liccione, Casale e Bocari, coadiuvato dai quinti di mediana Cittadini e Delfranco. Il centrocampo invece, in cui era assente per cattive condizioni fisiche Lamorte, si completava con Ciardiello play ispiratore, insieme alle mezzali Matta e Bochicchio, mentre come coppia d’attacco di giornata, veniva scelta quella ormai storica, del 2008 Bagarazza e 2009 Vucci.

Lancio lungo di Lavecchia
Il modulo predisposto da Leo Guaita per la sua Lykos, era invece il 4-2-4, mutabile a seconda delle fasi di gioco in 4-4-2. Sul fronte difensivo, alla coppia centrale Montano e Cirone, si aggiungevano i due terzini di fascia Blasi e Lavecchia, mentre ad iniziatori della manovra di mediana, agivano V. Telesca e l’inseparabile cursore Corleto. Esterni con mansioni offensive erano invece sui due versanti, rispettivamente l’ispiratissimo Latronico ed il funambolo Taddonio, con il bomber D’Amato a fare coppia in avanti con la novità stagionale Romano.

Latronico e Taddonio, si inchinano a vicenda dopo un gol
La cronaca monocorde, è condensata tutta nelle reti, con danze che si aprono al 19′ quando dopo aver fornito un assist che Cirone di testa ha messo fuori, Latronico colpisce personalmente, alla fine di un’azione personale di Taddonio a sinistra, con conversione dall’out verso il centro, e cross rasoterra, che sul fronte opposto dell’area, è appunto il n. 17 Latronico a raccogliere, ed infilare nel sette di destra della porta difesa da Sciaraffa, sbloccando così un incontro già comunque indirizzato.

Montano, autore della terza rete potentina
Le altre due realizzazioni dei primi quarantacinque minuti, arrivano al 32′, con il raddoppio firmato Romano, su una conclusione di D’Amato da sinistra, che rimpallata dalla difesa, giunge tra i piedi del n. 23, che infila in rete indisturbato, e poi al 39′ quando la squadra di casa sfrutta il corner calciato da destra dallo specialista Latronico, con palla tesa ed arcuata, che all’altezza del primo palo, viene incornata dall’avanzato Montano, che va ad insaccarla dritta nel sette più vicino.

D’Amato in azione, tra un nuvolo d’avversari
Nel secondo tempo, la partita continua senza storia, con l’overture della Lykos che si completa a suon di sinfonie. La quarta al 4′ con volata solitaria di D’Amato, che scarta il portiere ed infila; la quinta al 16′ con colpo di testa ravvicinato di Libonati, sul corner di Latronico; la sesta al 29′ con Latronico che smista da destra per l’indisturbato Taddonio che insacca; la settima al 38′ con Latronico di nuovo in proprio, che calcia dalla lunetta beffando il portiere Sciaraffa; e l’ottava al 42′ sul solito asse Latronico/Taddonio, con quest’ultimo che chiude con il colpo di testa sotto misura.

Una mischia nell’area likossiana
Atteso confronto contro la compagine rionerese quindi, superato in scioltezza e con il pieno dei voti, per un traguardo massimo che si avvicina sempre di più, sebbene Mister Guaita sia costantemente restio a proferire la parola magica, ed in linea alla sempre saggia filosofia di trapattoniana memoria, preferisce il detto “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”. Ma la scaramanzia non ha certo sminuito la sua capacità di dare un’anima vincente al suo gruppo. Quello stesso che trionfò due stagioni fa con la guida di Rocco Russo, e che ora si guarda anche per l’opportunità di valorizzarne calcisticamente alcuni profili. I risultati aiutano a crescere, ma le vittorie maggiori saranno, se un giorno futuro qualcuno di loro volerà molto più in alto, in vette e lidi assai più lontani.
Lykos – Hellas Vulture 8-0 (3-0)
Lykos: 99 Franco, 4 Blasi, 29 Lavecchia, 8 Telesca, 24 Cirone, 6 Montano, 17 Latronico, 23 Romano, 9 D’Amato, 10 Taddonio, 11 Corleto; Allenatore: Leo Guaita
Hellas: 1 Sciaraffa, 2 Bocari, 3 Liccione, 4 Bochicchio, 5 Casale, 6 Cittadini, 7 Bagarozza, 8 Matta, 9 Vucci, 10 Ciardiello, 11 Delfranco; Allenatore: Lello Monaco
Arbitro: Antonio Colangelo sez. Potenza
Reti: al 19′ Latronico, al 32′ Romano, al 39′ Montano; al 49′ D’Amato, al 61′ Libonati, al 74′ Taddonio, al 83′ Latronico, al 87′ Taddonio
Note: Clima piovoso e temperatura fresca; Spettatori: circa 100; Ammonito: Casale; Espulso: Bocari