di Marcello Milazzo
Allievi Regionali Basilicata: P3F Potenza – Scanzano 1-1
Non ha di certo deluso le attese, la partitissima in programma a Vietri per la sesta giornata del campionato Allievi Regionali, tra le prime due squadre, a braccetto in testa nella classifica, il P3F Potenza, sempre saldamente al comando finora, e reduce dal pareggio ad Avigliano, che ne ha chiuso la serie di quattro vittorie consecutive, e lo Scanzano che vanta il migliore attacco e la migliore difesa del torneo, e che ovunque abbia giocato, ha sempre mostrato forza, autorità e predominio territoriale.
Due organici molto tecnici, ma che, in considerazione delle caratteristiche di gioco dei singoli, sono messi in campo molto diversamente: più ariosa e cadenzata la manovra degli orange jonici, un mix micidiale tra l’esperienza e la fisicità dei ’98 che già ne componevano l’organico della passata (e brillante) stagione, più l’innesto dei palleggiatori arrivati dai Giovanissimi del Minozzi e del Re Leone, e dal Marconia; più raccolti e sempre pronti alle verticalizzazioni, i ragazzi potentini, attenti a chiudere gli spazi alla manovra avversaria, specie sulle temute fasce laterali, oggi particolarmente rinfoltite, per rallentare il gioco sulle ali della squadra ospite.
La squadra di Antonio Panariello difatti, è stata schierata dal tecnico, con un prudente 4-4-2, e con la grossa sorpresa dell’ultimora, ovvero lo spostamento del baluardo Cerone, sulla fascia sinistra, nel tentativo di limitare l’azione del temuto Angrisani, sacrificando un pò la propulsione su quel versante, ed a compensare ciò tra l’altro, è stata comprensibile anche l’ulteriore scelta tecnica, dell’inserimento di Scelzo, come possibile motore del settore sinistro di gioco; in attacco il ballottaggio tra Inchingolo e De Carlo, è stato vinto dal secondo, anche se durante il match, in avanti, si sono poi mischiate le carte.
Il team di Massimo Lerose invece, con il suo irrinunciabile 4-3-3, ha confermato il trio offensivo quasi sempre schierato inizialmente nei match precedenti, Angrisani-Kasa-Cataldo, riservando le devastanti doti di scatto di Carrieri, come arma da sfruttare a partita in corso (e che arma), optando però nel reparto di mediana, su Caravita al posto di Prete, a testimonianza dell’atteggiamento scelto per la partita odierna, ovvero l’esaltare le doti di palleggio e di manovra del suo centrocampo, nel tentativo di fare la partita e di costruire la maggior mole di gioco possibile.
Una partita cominciata in maniera guardinga da entrambe le parti, come comprensibile in virtù della posta in palio, con qualche errore di troppo nella prima metà di tempo, e che poi si è sviluppata in un crescendo rossiniano, con qualche decisione difficile (e contestata, soprattutto dagli ospiti), presa dall’arbitro Pasquale Rispoli, ed un susseguirsi di trame di gioco e di occasioni da rete, fino al bellissimo finale, in cui quando in poco meno di dieci minuti dal termine, si è passati dal possibile trionfo dello Scanzano, al pathos del rigore per il P3F a tempo scaduto, che ha riconsegnato al match la condizione di parità finale, ed al campionato quel persistente equilibrio, che fino ad oggi ne aveva caratterizzato le sorti di classifica.
La cronaca annota, dopo quel periodo iniziale, in cui le due squadre mostravano un riverenziale e reciproco timore, ed una comprensibile tensione, il primo vero significativo episodio al 15′, quando un taglio orizzontale di D’Oronzio, consegna palla allo sgusciante Cataldo, che è velocissimo a girarsi in area, in anticipo su Di Chiara, e sul dubbio contrasto col difensore potentino, finisce a terra senza riuscire a calciare in rete, ma l’arbitro fa cenno di proseguire, tra le forti proteste degli orange.
Ancora pericolosissima la squadra ospite al 19′, con il prestante Kasa, che trovatosi il pallone sui piedi, a trenta metri di distanza dalla porta di Di Poto, non ci pensa due volte, e spara un terrificante destro di collo pieno, che dopo una traiettoria arcuata, colpisce la base del palo sinistro della porta avversaria, terminando la sua corsa beffardamente sul fondo.
La manovra jonica rimane avvolgente e senza soluzione di continuità, ed al 25′, dopo un’azione per linee orizzontali, il solito Cataldo, smista per l’accorrente Kasa, che dal limite dell’area stavolta, sferra un tiro che finisce fuori di poco, sulla destra della porta difesa da Di Poto.
La pressione dello Scanzano viene finalmente allentata dalla squadra ospite, al 26′ su un’azione di sviluppo da un fallo laterale, che vede il centrocampista Sagaria, incunearsi al centro dell’area e dopo aver resistito al ritorno del suo marcatore, controlla in velocità, ma spara sul fondo, lambendo il palo destro della porta difesa da Marta.
Ancora occasioni da rete da annotare prima del fischio dell’intervallo: prima al 34′, quando un rilancio da poco oltre la metacampo del buon Sagaria, riesce a liberare Langone verso la porta avversaria, ma giunto da solo dentro l’area di rigore avversaria, l’attaccante potentino, tira fuori da ottima posizione, sull’uscita del portiere, sfiorando la marcatura; e poi al 36′, quando su un ribaltamento di fronte, è Kasa che serve in verticale Cataldo sulla corsa, e l’ala jonica, dopo essersi decentrata a sinistra, per eludere l’intervento di Russillo, non riesce ad incrociare bene il tiro, spedendo fuori dallo specchio di porta.
Nella ripresa lo Scanzano sembra intensificare il suo forcing già dai primi minuti, ed al 2′ uno splendido lancio partito dai piedi di D’Oronzio, non trova per un soffio il tap in vincente al centro dell’area, di Kasa, che non riesce ad impattare con il destro in allungo, il cross del compagno.
Al 9′ un altro episodio dubbio in area potentina, quando un passaggio filtrante di Kasa, trova Cataldo al centro dell’area, ma sul tentativo di girata, l’attaccante dopo un contrasto con Murano, crolla a terra, anche se stavolta non sembrerebbero esserci le condizioni per la concessione della massima punizione.
Altra splendida azione corale dell’incisivo attacco ospite, al 20′, quando stavolta è Angrisani ad ispirare l’azione, allungando il pallone in area per il solito Cataldo, che dopo aver tagliare l’area da destra a sinistra, si libera di Murano, e porge al centro per l’accorrente neoentrato Carrieri, ma il “Totti di Montalbano” (così è soprannominato il velocissimo attaccante scanzanese), tira dall’altezza del dischetto, sfiorando clamorosamente il palo sinistro della porta avversaria.
Il gol degli ospiti è nell’aria, e giunge meritato al 32′, con una caparbia azione di Angrisani sulla trequarti, dove l’attaccante riesce a sradicare una palla dai piedi di Giura, e dopo averla difesa dal ritorno degli avversari, la porge con un lancio verticale, al centro per l’incombente Carrieri, che supera un avversario in velocità, e giunto dentro l’area di rigore, anticipa il recupero di Di Chiara e l’uscita disperata di Di Poto, con un tocco di punta, che dopo aver superato il portiere, colpisce il palo interno sinistro, e conclude la sua parabola in rete (lo stesso Carrieri, tra l’altro nella foga della corsa e dell’esultanza, s’infortuna per aver colpito con la coscia sinistra lo stesso palo della porta).
Emozioni a gogò però allo stadio di Vietri, e quando la partita sembrava ormai messa in cassaforte dalla formazione di Lerose, al primo minuto di recupero (81′), nella prima vera occasione da gol della ripresa della squadra di casa, è il cobra Langone (e chi se non lui) a colpire ed a trovare il pareggio. Nell’unica ingenuità di una partita impeccabile difatti, è il buon Versace che cade nella rete delle finte dell’attaccante potentino: Langone difatti, dopo aver conquistato il pallone al limite dell’area, s’insinua in dribbling, e proprio sulla linea dell’area di rigore, viene sgambettato dal terzino dello Scanzano, inducendo l’arbitro alla concessione del calcio di rigore; lo stesso attaccante, s’incarica della trasformazione, spiazzando Marta con un tiro che s’insacca a mezz’altezza sulla sinistra del portiere ospite.
Un’occhiata alle brillanti individualità della contesa, con la buona prova di Di Chiara al centro dello schieramento difensivo potentino, e la continuità di Sagaria, cerniera tra centrocampo ed attacco, oltre alla solita nota al velenoso Langone, grazie a cui il P3F ha riacciuffato lo Scanzano; tra le fila joniche, superlativa la prova al centro della difesa di Morando, con il grande ausilio dell’altro stopper Mitidieri, mentre l’attacco è stato in blocco una spina nel fianco nella difesa locale, con Cataldo e Carrieri, che sono apparsi davvero devastanti.
All’uscita dal campo, il misurato e signorile Panariello, estendeva i sinceri complimenti alla squadra ospite, anche se sottolineava la prova di gagliardia dei suoi, davanti ad avversari così dotati nel possesso palla e nelle fitte trame di manovra: aver limitato la forza delle temibili ali scanzanesi, rinfoltendo le fasce difatti, non ha evitato agli avversari di trovare soluzioni offensive dai fronti centrali, ma grande merito dei suoi ragazzi, è stato quello di non aver perso mai la concentrazione, anche dopo aver subito la segnatura a otto minuti dal termine, così da legittimare alla fine l’agognato pareggio finale. Il tecnico Lerose, dal suo canto, si mostrava molto contrariato per alcune scelte dell’arbitro, anche se comunque esternava soddisfazione per l’impressione autoritaria destata dalla sua squadra, segno di maturità del gruppo; unico neo di una prova encomiabile dei suoi, a suo dire, la poca precisione in fase di conclusione, che ha consentito agli avversari di rimanere in vita, permettendo così di ripristinare la parità, in una partita che lo Scanzano aveva ampiamente meritato di vincere.
In conclusione, partita piena di emozioni quindi, ma anche di ottimo spessore tecnico, e che ha mostrato sia la indubbia forza del team jonico, che la tenacia e la irriducibilità della compagine potentina; due squadre che meritano la posizione di vertice che occupano in questo primo scorcio di stagione del campionato Allievi.
P3F Potenza – Scanzano 1-1 (0-0)
P3F Potenza: 1 Di Poto, 2 Cerone, 3 Russillo, 4 Scelzo (17 Biancone), 5 Murano, 6 Di Chiara, 7 Basentini (14 Giura), 8 De Maio (15 Falvella), 9 De Carlo (18 Inchingolo – 13 Viggiano), 10 Langone, 11 Sagaria (16 Nardandrea); Altri in panchina: 12 Giordano; Allenatore: Antonio Panariello
Scanzano: 1 Marta, 2 Mariello, 3 Morando, 4 Versace, 5 Mitidieri, 6 Caravita, 7 Kasa (16 Carrieri – 15 Corsini), 8 D’Oronzio, 9 Angrisani, 10 Suglia, 11 Cataldo V. (18 Prete); Altri in panchina: 12 Olivieri, 13 La Padula, 14 Passarella, 17 Cataldo P.; Allenatore: Massimo Lerose
Arbitro: Pasquale Rispoli di Potenza
Reti: al 72′ Carrieri (S), al 80′ (+1′) Langone (P) rig.
Note: Clima freddo e nuvoloso; Terreno in buone condizioni; Spettatori: circa 150; Ammoniti: Kasa (Scanzano), e Langone e Basentini (P3F) nel PT, e Biancone (P3F) nella ripresa