di Marcello Milazzo

Quando si dice che il risultato sia relativo, è proprio il caso dell’incontro svoltosi al Viviani, tra le squadre Under 18 dell’Italia e dell’Ungheria, che è terminato tra l’altro con il successo dei magiari per 0-1, condito da tante occasioni da rete degli azzurri, ma dove non è stato quello del campo, l’esito più rilevante della bella giornata di sport, quanto il riempirsi di giovani sugli spalti, in cui sono corse all’evento flotte di appartenenti a numerose scuole calcio del territorio lucano.

Il carattere amichevole dell’evento comunque, non ha certo risparmiato lo spettacolo, con i giovani azzurrini ed i pari età ungheresi, che hanno cercato di tirar fuori il loro meglio, al cospetto di tanti ragazzi giunti da più parti della regione, da categorie Esordienti fino agli Under 19, per osservare le gesta di diciassettenni, che rappresentano le promesse future del nostro calcio, in un mix di tecnica, atletismo e prestanza, che ormai rappresenta un caposaldo del calcio moderno, come denotatosi anche nell’occasione.

Il mero esito del campo, per la giovane squadra del CT Daniele Franceschini, non è stato comunque dei migliori, con la sconfitta a sorpresa contro la squadra magiara del CT Szabolcs. Una partita comunque sia per gli azzurri, corredata da numerose azioni sotto porta, senza riuscire però nella giusta finalizzazione, ed alla fine è stato il subentrato Kovacs, in forza all’Ajax, a riuscire a trovare la via del gol, ed a dare alla compagine ospite, la gioia del successo, contro la più quotata squadra italiana.

L’aspetto comunque positivo del bel pomeriggio calcistico potentino, è stato comunque la possibilità per i tanti ragazzi lucani convenuti sugli spalti, di poter ammirare delle possibili giovani promesse, e di continuare quindi a coltivare anche personalmente, il sogno di emulare un giorno questi calciatori già in area d’azzurro. Vederli all’opera in un cospetto internazionale, può far crescere le proprie ambizioni, quelle stesse ambizioni che sono e saranno alla base di una loro crescita calcistica. Un sogno che per qualcuno, in campo o sugli spalti, un giorno potrebbe anche trasformarsi in realtà.