di Marcello Milazzo
Under 15 Regionali Basilicata: Asso Potenza – Lykos 1-4
Lykos da urlo nel recupero della 23.ma giornata, del campionato Under 15 Regionali, con l’undici di Rocco Russo, a ragione definito squadra più quadrata ed in forma dell’intero girone di ritorno della categoria 2004/05, che ha dettato legge nell’atteso match del Principe di Piemonte, al cospetto della capolista Asso Potenza di Mimmo Uva, in preda a numerose assenze, e che nella ripresa ha subito pienamente il gioco e l’inesorabile rimonta, degli scatenati lupetti di Lucania.
E dire che i minozziani, costretti a rivedere la loro formazione, a causa della squalifica di Faraula, e dell’improvviso forfait di Laurita, che hanno indotto il tecnico Uva, a rinnovare in todo l’intero fronte centrale difensivo, avevano retto davvero bene, l’urto con i prestanti e tonici avversari, per l’intero corso dei primi 35 minuti, meritando anche il vantaggio di 1-0 con cui avevano concluso il tempo. Ma alla lunga, il rinnovamento forzato, difensivo e di mediana, più il vistoso calo della seconda frazione di gioco, sono comunque costati cari, e risultati determinanti, nella conquista del pallino di gioco da parte degli avversari.
Formazione quella di Mister Russo, comunque, che già in sede di presentazione avevamo sottolineato come sempre a mille, contro le varie big del torneo, nella progressiva consapevolezza dei propri enormi mezzi, mostrata in questa stagione 2018/19, già in occasione del doppio confronto con la Virtus Avigliano, o delle nette affermazioni contro Real Metapontino ed Hellas Vulture, a conferma che lo 0-3 rimediato all’andata a Brienza, proprio contro la capolista del torneo, fu dettato dal mancato perfezionamento della “mentalità regionale”, ancora presente all’epoca, in alcuni frangenti.
Ma il filotto di risultati, incamerati dal 15 Dicembre scorso ad oggi (9 vittorie ed un pareggio), fungevano da indiscutibile biglietto da visita, per non escludere il suo colpo anche in quel del Principe di Piemonte. Così non deve sorprendere più di tanto, il cambio di passo dell’undici di Russo, che nella ripresa oltre alle quattro realizzazioni, ha comunque impressionato per i ritmi di gioco indiavolati, oltre che per una manovra ariosa ed avvolgente, che ha piegato ben presto le resistenze della prima della classe.
Il primo tempo difatti, dopo la grande occasione caduta al minuto 9, sui piedi di D. Santarsiero, servito a centro area, dopo la bruciante accelerazione e cross rasoterra di Genzano, e con l’attaccante che non impattava bene, e finiva per consegnare il pallone tra le braccia di Uva, era caratterizzato dal meritato vantaggio dell’Asso, al 21′, con Di Senso, che dopo aver riconquistato palla sulla tre quarti, si accentra per linee orizzontali, facendo fuori il suo marcatore con una finta di corpo, per poi giunto alla lunetta, sparare un tiro a giro, che va ad insaccarsi nell’angolo sinistro della porta di S. Santarsiero.
Primo tempo condito anche dalle precedenti buone occasioni, capitate prima sui piedi di Cantisani, che su una verticalizzazione, ed una fuga solitaria perdeva l’attimo, e poi concludeva debolmente in bocca al portiere avversario, e poi al 19′ sulla testa di Bochicchio, che liberato da un tocco di testa dello stesso Cantisani, da posizione allettante, inzuccava precedendo l’uscita del portiere, ma spediva la sfera oltre la traversa della porta avversaria.
Tornando alle formazioni, la squadra di Rocco Russo, nella scelta dell’undici, confermava le precedenti novità, con il 4-2-3-1, in cui De Stefano veniva impiegato in mediana a far coppia con Misuriello, mentre alla coppia di centrali difensivi, adesso composta da Centola ed E. Lopardo, venivano affiancati i terzini Greco e Leopardi Barra. Dietro al mobile e duttile centrattacco D. Santarsiero, operava invece la linea a tre composta rispettivamente da Zaccaria, Genzano ed A. Lopardo, con il dotatissimo Genzano, che spaziava sull’esterno, lavorando anche ai fianchi gli avversari.
L’Asso Potenza invece, a causa della contemporanea assenza dei suoi due centrali, nel suo 4-2-3-1 schierava al centro dell’area Martoccia e Buchicchio (arretrato dalla mediana), con Gugliemi e Gallo sulle fasce. Ritocchi obbligati quindi anche in mediana, dove a far coppia con Teta davanti alla difesa, era chiamato Scaringi, mentre Di Senso, D’Andrea e Tirone, dietro il capocannoniere Cantisani, svolgevano sia compiti di spinta, che mansioni di ripiego nella fase passiva.
Tutto svolto assai bene e con massima diligenza nel primo tempo. Solo che nella ripresa, la partita ed i ritmi della squadra ospite, prendevano tutt’altre pieghe. Già al 7′ infatti, la Lykos trovava la rete del pareggio, quando su un cross sventagliato da Misuriello, sul fronte opposto di sinistra, si elevava di testa in bello stile De Stefano, che colpiva di fronte piena, e cogliendo Uva un po’ troppo avanzato, indirizzava un preciso pallonetto teso, verso la porta, ed il balzo all’indietro del n.1 minozziano, non bastava a respingere il pallone, che dopo il tocco sulla traversa, s’infilava beffardamente in rete.
Piede sull’acceleratore per gli ospiti e dopo una bella girata dal centro dell’area di Genzano, che usciva fuori di poco, al 13′ lo stesso Genzano, operava il sorpasso. Con scatto bruciante, il “likossiano” difatti giunge tra le linee della retroguardia avversaria, ed approfittando dell’amnesia dei centrali s’invola verso l’area, dove appena entratovi, e scorto il portiere Uva in uscita verso di lui, indirizza un preciso rasoterra, che va ad insaccarsi nell’angolo di destra, portando in vantaggio i suoi.
Spopola difatti il n. 4 ospite, e costruisce due nuovi pericoli verso la porta dell’Asso. Il primo al minuto 16, quando dopo una botta da fuori di A. Lopardo respinta con un tuffo sulla destra da Uva, si proietta sul pallone e indirizza sul primo palo, trovando la nuova opposizione del portiere. E poi al 19′ quando dopo aver fatto fuori sullo scatto bruciante a destra tre avversari, crossa teso verso il centro dell’area, dove D. Santarsiero, puntuale all’appuntamento, gira prontamente verso la porta, ma Uva si esibisce in una plastica deviazione in tuffo sulla sua sinistra.
Non poteva essere che Genzano quindi, a colpire di nuovo ed a mettere al sicuro il risultato. Al 32′ difatti, il centrocampista della Lykos, viene lanciato nello stretto dall’ottimo D. Santarsiero, e dopo aver ingaggiato un duello in area a destra con Gallo, scaglia un tiro, con il pallone che nel rimpallo rimane lì sul posto, ma il più lesto ad intervenire è proprio lo stesso Genzano, che da due passi infila l’estremo difensore avversario.
Il sigillo finale al pesante ko, lo mette infine il neo entrato Margherita, nel primo minuto di recupero. Repentina discesa di Azzato difatti, sul fronte destro, con cross dall’out, verso l’interno dell’area, dove il biondo fantasista burgentino, all’altezza del vertice di sinistra dell’area piccola, si esibisce in una splendida demi volèè, prima che il pallone possa toccare il terreno di gioco, andandolo ad insaccare a mezz’altezza, fuori dalla portata di Uva.
Visibilmente soddisfatto il tecnico della società potentina in rete, dei “Lupetti lucani”, Rocco Russo, si godeva il meritatissimo successo a fine match, mentre i ragazzi festeggiavano la loro ambita impresa nel derby. L’impressione destata difatti, oltre che in termini di gioco, ed in termini di reazione ad un match partito in salita, è stata quella di un gruppo tonico e pimpante dal punto di vista atletico, in grado di macinare chilometri per tutto l’arco dell’intero incontro. Una squadra che, maturando quindi giornata dopo giornata nel corso del torneo, sembra aver trovato ormai quadratura, tessiture, ritmi e determinazione giusta, consacratasi oggi, poker a parte, con la meritata conquista della terza piazza della graduatoria.
Sul fronte capolista invece, l’entourage analizzava come contingente il calo del secondo tempo, con l’undici che ha pagato lo scotto di una difesa e di una formazione comunque troppo rimaneggiata a causa di squalifiche e defezioni. La coppia Martoccia-Buchicchio difatti, sebbene abbia fatto assai bene nella prima frazione di gara, era pur sempre un’innovazione assoluta nell’ambito degli schieramenti minozziani, ma si ci poteva comunque immaginare che nella partita odierna, si fossero potute nascondere insidie, nel tener testa al potenziale offensivo avversario. Ma Mister Uva comunque, invita già a voltare pagina, visto che la posizione resta comunque sia, quella di vertice nella classifica (+1 sull’Avigliano), ed uno stop, seppure brusco come quello odierno, ci può pure stare, in una stagione in ogni caso fiorente, come questa.
Asso Potenza – Lykos 1-4 (1-0)
Asso: 1 Uva, 2 Guglielmi (15 Viola), 3 Gallo, 4 Teta, 5 Martoccia, 6 Tirone (18 Fiore), 7 Scaringi (17 Stigliano), 8 Buchicchio, 9 Cantisani, 10 Di Senso (14 Monetta), 11 D’Andrea (13 Claps); Altri in panchina: 12 Colangelo, 16 Zotta, 19 Riviello; Allenatore: Mimmo Uva
Lykos: 1 Santarsiero S. (12 Parente), 2 Greco, 3 Leopardi Barra (16 Margherita), 4 Genzano (14 Marchese), 5 Centola, 6 Lopardo E., 7 Zaccaria (18 Azzato), 8 Santarsiero D. (15 Viscardi), 9 Lopardo A., 10 Misuriello, 11 De Stefano; Altri in panchina: 13 Coviello; Allenatore: Rocco Russo
Arbitro: Raffaele Amadid sez. Potenza
Reti: al 21′ Di Senso (A), al 42′ De Stefano (L), al 48′ e al 67′ Genzano (L), al 70’+1′ Margherita (L)
Note: Cielo sereno e Clima temperato; Spettatori: circa 150; Ammonito: D. Santarsiero (L)