di Marcello Milazzo
Prova incolore della Lnd Basilicata Under 17, nel secondo turno del girone B, dove con l’impietosa sconfitta patita dal CP Lnd Trento, viene così clamorosamente eliminata dal Torneo delle Regioni 2019. Quella che era considerata l’ammiraglia della spedizione lucana, dopo la prima brillantissima ma sfortunata prova contro l’Umbria, non si è ripetuta in termini di prestazione, ed ha così prestato il fianco alla quadrata formazione del Trento, che ha avuto il merito di capitalizzare le occasioni da rete prodotte, e di congelare così il risultato, dopo il repentino uno-due, realizzato nella parte finale della prima frazione.
Sotto tono un po’ tutti i reparti, nella partita odierna della Rappresentativa U 17, dove anche il cuore della manovra, ovvero quel centroocampo, che aveva così ben figurato nel primo match di ieri, è sembrato in regressione atletica rispetto all’esordio, con i ragazzi apparsi quindi stranamente un po’ sulle gambe. Certo è che il secondo match del TdR, da tanti anni non arride in termini di gioco e di res,a alle formazioni della Basilicata, anche se il preludio ad una tenuta maggiore, in questa stagione, ci stava tutto, visto la preparazione lunga, sostenuta dal gruppo, con il suo valente staff al seguito.
Ma il campo è spesso impietoso, come il responso per questa clamorosa eliminazione precoce della formazione Under 17 del CT La Capra (coadiuvato da Mister Summa), da cui ci si attendeva invece un’agognata consacrazione, specie dopo che il sorteggio dei gironi, si era rivelato favorevole, per le squadre made in Basilicata. Anche gli sforzi profusi quest’anno, in termini di staff, e di programmazione, erano apparsi comunque notevoli, facendo lievitare le attese, per questa spedizione 2019. Ecco quindi, che vedere i ragazzi, crollare forse anche mentalmente, dopo la beffa della partita precedente, è stato comunque anomalo, vista l’enorme “spirito di campo”, di cui sono dotati i ragazzi solitamente, durante la stagione.
Per la cronaca, per rompere l’equilibrio della partita, apparsa bloccata in gran parte del primo tempo, c’è voluto un ennesimo calcio di punizione di Fiorini, che dai venti metri e da posizione centrale, s’è insaccato a mezz’altezza, portando in vantaggio la compagine trentina. L’uno-due comunque, si è consumato in breve tempo, perchè al 37′ è arrivato dopo tre minuti, il raddoppio, con lo stesso Fiorini, stavolta con una incursione in aria, e tiro in diagonale, su cui Donnaianna in tuffo, poco ha potuto. Il 3-0 conclusivo invece, è stato siglato allo scadere del match, con un contropiede di Spiro, che ha sorpreso la squadra ormai sbilanciata in avanti.
La formazione con cui è scesa in campo la Lnd Basilicata, è stata: Donnaianna; Lika, Pace, Peluso; Leone, Damiano, Plasmati, Orsi, Celentano: Sessa, Giganti. Oltre all’entrata di Peluso, rispetto all’undici di Monte Compatri, le novità sul campo di Piglio, sono arrivate nella ripresa, quando è stato quasi interamente sostituito l’asse di mediana, con l’entrata di Remollino e Mazzone, ma comunque la musica non è risultata cambiare, visto che in fase di costruzione di palle da rete, si è continuato a vedere poco (dalle otto palle goal di ieri, alla quasi assenza odierna, il passo è davvero lungo).
Prima della partita che ha di fatto eliminato l’Under 17, si era disputata quella della Lnd Basilicata Under 15, anch’essa ingiustamente punita con una sconfitta di misura il giorno prima contro l’Umbria, ed anch’essa, assai balbettante nella fluidità della manovra contro il Trento oggi. Ma qui il risultato finale, almeno non è stato quello di sconfitta, visto che lo 0-0 alla fine dei settanta minuti, lascia aperto un sottilissimo filo di speranza di qualificazione (ultima partita però contro la Toscana, corazzata del girone B).
Il responso comunque è stato alquanto parallelo, con la prestazione dell’Under 17, riguardo i termini del gioco, dove la manovra è sembrata latitare nella concretizzazione, nonostante i correttivi offensivi disposti dal CT Giuzio. La squadra difatti, aveva proposto due cambiamenti nell’undici dal 1′, ovvero l’innesto di Santoro, al centro della difesa, con il dirottamento di Giardinetti sulla fascia al posto di Sabia, e l’inserimento di Grimolizzi al posto di Cantisani, nel tridente offensivo.
La formazione quindi era: Uva; Giardinetti, Santoro, Faraula, Discianni; Buchicchio, Buglione, Genzano; Corbo, Grimolizzi, Lepore. Ma la partita s’è dipanata comunque con pochi sussulti, contro la squadra del Trento, apparsa ben messa, fisicamente dotata, ma non certo invalicabile. Anche qui difatti, come successo tra gli U 17, la sensazione è stata quella, che la mancanza di spazi di concretizzazione, in fase offensiva, fosse determinata dall’opacità fisica e mentale della squadra, non ripresasi dalle fatiche del giorno prima.
Adesso l’unica chance per continuare l’avventura nel Lazio, per l’U 15, diventa un miracolo contro la Toscana, che comunque sarà un test di verifica tutto da disputare anche quello, ed anche con i classe 2002/2003. Per il resto, si attende la partita dell’Under 19, che in caso di successo contro i pari età del Trento, potrebbe aprire le porte, all’atteso passaggio di turno, di almeno una selezione lucana. Proprio dalla squadra Juniores quindi, partita comunque in sordina, potrebbe finalmente arrivare la gioia tanto attesa, per i colori lucani: appuntamento alle ore 16.30.