3 Aprile 2015

Tripudio P3F Potenza: primo titolo regionale della sua storia

di Marcello Milazzo

Allievi Regionali Basilicata: P3F Potenza – Don Bosco 2-1

L'equazione d'una vittoria

L’equazione d’una vittoria

C’erano un pò tutti all’attesissima festa, per il primo “scudetto” regionale della sua storia di calcio giovanile, in casa P3F Potenza, alla fine della lunga cavalcata, che ha visto la squadra degli Allievi Regionali, trionfare nel campionato lucano di categoria, con ben quattro settimane di anticipo sulla fine del torneo (succedendo nell’albo d’oro degli Allievi, ai mostri sacri dell’Asso Potenza, campione 2012-13, e dell’Invicta Matera, vincente nella scorsa stagione).

Il trionfo dei "numeri 1"

Il trionfo dei “numeri 1”

Un campionato dominato, dopo un inizio piuttosto difficile, con tre pareggi (Avigliano, in casa con lo Scanzano e col Santamaria) tra la V e l’VIII giornata del girone d’andata, ma dall’ultimo pareggio interno in poi, quello in casa contro il Santamaria, la squadra di Antonio Panariello non s’è fermata più, andando progressivamente, strada facendo. a registrare il gioco e gli equilibri, e mostrando partita dopo partita un temperamento ed una fame di vittorie, che l’ha resa una corazzata inarrestabile.

Scatto prorompente di Langone

Scatto prorompente di Langone

Questa con il Don Bosco Potenza di Antonello Condelli, a Vietri, difatti, è stata per i rossoblu del P3F, la diciottesima vittoria consecutiva (alla faccia di tutte le inutili scaramanzie sul 17), in un’excalation di gioco e risultati in crescendo rossiniano. Squadra quadratissima, costruita su un gruppo solido ed affiatato, che ha saputo superare, grazie alla mano sapiente del suo tecnico, le difficoltà più svariate, compreso le lunghe squalifiche comminate a parecchi giocatori della sua rosa, dopo la contestata partita (vittoriosa comunque) di Matera contro l’Invicta di Chimenti.

Basentini controlla la palla, con un occhio all'assetto della squadra

Basentini controlla palla, con un occhio all’assetto della squadra

I meriti del suo condottiero sono evidentissimi, aver preso in mano una squadra con una rosa lunga e svariata, e una colonia di ’99 al suo interno proveniente da altre piazze, aver saputo amalgamare il tutto, dando spazio a tutti e mantenendo il gruppo sempre compatto e pronto a servire la causa comune. Un profilo sempre basso, sia in avvio di stagione, quando ha sfruttato il fattore sorpresa, in un campionato che comunque vedeva tra i pronostici iniziali, lo Scanzano come prima favorita dei più, e sia in un secondo tempo, quando ha fatto si, che la testa della classifica, non “desse alla testa” a nessuno. Dosando gli entusiasmi facili e le aspettative più alte, e facendo sempre parlare il campo ed i risultati.

Festeggiamenti nel "cerchio dei campioni"

Festeggiamenti nel “cerchio dei campioni”

Oltre ai grandi meriti di Panariello, evidenziati comunque anche nelle partite di cartello, dove la squadra ha mostrato in tutte le occasioni, di aver pazienza da un lato, e di saper ben gestire i vantaggi dall’altro, non bisogna dimenticare però che la vittoria stagionale del P3F, è anche la vittoria di una grande famiglia. Un Presidente, Maurizio Fontana, mai sopra le righe, mai con parole o gesti fuori posto, concentrato sia nella gestione societaria (acquisita da oltre due anni, con il cambio di denominazione dell’ex Parco Tre Fontane), con la costruzione e l’allargamento delle rose, con lo sviluppo ulteriore d’un settore tecnico già d’avanguardia, con l’avvio di rapporti e progetti collaborativi con il Potenza Fc, e con una disponibilità ed una cortesia estrema verso i mezzi di comunicazione, insomma una visione moderna ed una ventata di sana novità in tutto il settore giovanile del calcio lucano.

Il preparatore atletico, Andre Santarsiero, nel prepartita con i ragazzi

Il preparatore atletico, Andrea Santarsiero, nel prepartita con i ragazzi

Lo staff è stato d’altronde esemplare anch’esso, dall’Allenatore già menzionato, al Direttore Tecnico, l’espertissimo Giuseppe Cirone (trainer. tra l’altro, dei Giovanissimi Regionali), dal competente Preparatore Atletico, Andrea Santarsiero, l’onnipresente  Luciano Tancredi dello staff Pulcini, l’allenatore Esordienti Canio Sileo, e non ultimo il navigato Preparatore dei portieri, Gianluca Scaldaferri. Meriti per tutti, nessuno escluso, per quest’annata d’oro della società rossoblu, che dopo un anno di transizione come quello della stagione scorsa, ha raccolto i frutti, e si è imposta con merito, smentendo tutti coloro che pensavano che prima o poi, il sogno sfumasse. Ma i risultati arrivano sempre per l’organizzazione e la competenza, ed in questo c’è da dire che la società potentina ad oggi, non sembra davvero seconda a nessuna.

Un lancio di Giura (P) sulla fascia sinistra

Un lancio di Giura (P) sulla fascia sinistra

E dire che la partita odierna, era una partita dal pronostico facile, considerato la notevole distanza di valori, sancita dai punti di classifica che alla vigilia dividevano, il P3F, a caccia della vittoria per festeggiare il suo titolo, ed il Don Bosco, che comunque sta cercando di racimolare quei punti per poter scavalcare la Vigor Matera, nella corsa verso la salvezza, ma si sa comunque che le partite facili, in una situazione di “festa casalinga obbligata” come questa, nascondono comunque sempre grosse insidie dietro l’angolo.

L'entrata in campo delle due squadre

L’entrata in campo delle due squadre

Così difatti è stato, visto che la squadra di Panariello, dopo aver fallito alcune occasioni per chiudere il match, non timbrando l’agognato terzo gol della sicurezza, ha dovuto subire la rete che permetteva al Don Bosco di accorciare le distenze, e di continuare a sperare in un miracoloso recupero del risultato. I minuti finali sembravano non passare più, considerando che anche la traversa ha negato la terza rete ai padroni di casa. Ma di tutto ciò, ne ha comunque guadagnato lo spettacolo, offrendo un match non così scontato come si pensava alla vigilia, ma che ha comunque tenuto col fiato sospeso fino alla fine, concludendosi con la festa celebrativa, preparata con ampio anticipo dai supporters rossoblu (festa amplificata anche dall’impresa contemporanea del Potenza Fc, in serie D, in casa della capolista Andria).

Il rigore trasformato da Langone, al 3'

Il rigore trasformato da Langone, al 3′

La Cronaca del match annota, dal fischio iniziale dell’arbitro Sabia, la pressione alta dei padroni di casa, che subito al 3′, su un probabile fallo da dietro di Zaccagnino, sullo sgusciante Langone, lanciatosi in una corsa solitaria verso la rete, concede il penalty per la capolista, e lo stesso Langone, specialista delle trasformazioni, batte con il solito fendente rasoterra, che va ad insaccarsi sulla sinistra, nonostante il tentativo in tuffo del portiere D’Andrea.

Un'avanzata di Sabatiello (D), inseguito da Nardandrea (P)

Un’avanzata di Sabatiello (D), inseguito da Nardandrea (P)

Il vantaggio e il titolo virtuale, non mette comunque le ali alla formazione di casa, anche per il diligente e prudente schieramento dell’undici di Condelli, con un 4-4-2, molto intenso nelle chiusure in mediana. Passano i minuti ed al 23′ è una dirompente azione di De Carlo comunque, a seminare il panico in terra salesiana, con un’impressionante progressione solitaria di quaranta metri, che porta l’attaccante a liberarsi in area sul fronte sinistro, fino a quasi la linea di fondo, ed a effettuare un tiro in diagonale, che attraversa tutto lo specchio della porta, per andare a spegnersi oltre il palo destro della porta avversaria.

Uno stop a seguire di Cerone (P)

Uno stop a seguire di Cerone (P)

Nonostante le ovvie difficoltà per l’importanza della posta odierna, al 31′, gli allievi di Panariello, trovano il raddoppio dell’apparente sicurezza: al termine di un’azione insistita sulla fascia destra difatti, è Russillo ad effettuare un cross lungo dalla trequarti, verso il centro dell’area, e una mischia tra l’avanzato Langone, il marcatore Sportelli ed il portiere D’Andrea in uscita, si risolve con un rimpallo corto, che libera De Carlo poco dentro l’area di rigore, e l’attaccante concretizza la ghiotta occasione, con un tiro che s’infila nell’angolo sinistro della porta ormai incustodita.

Il colpo di testa di Russillo (P), che impatta la traversa al 45'

Il colpo di testa di Russillo (P), che impatta la traversa al 45′

Ad inizio ripresa, al 5′, c’è una nuova allettante occasione per la squadra di casa, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da De Maio, con il pallone crossato teso verso il centro dell’area, dove all’altezza del dischetto si erge più alto di tutti l’avanzato Russillo, che impatta di testa, ed il suo lemme pallonetto diretto sotto la traversa, viene smanacciato dal neo entrato Giorgio, che si salva con l’aiuto del legno, e sul successivo ritorno in campo del pallone, è lesta la difesa ospite a rinviare.

Punizione battuta da Zaccagnino (D)

Punizione battuta da Zaccagnino (D)

Al 18′ però sugli sviluppi d’un calcio di punizione battuto dalla trequarti da Zaccagnino, la simpatica compagine di Condelli, riesce ad accorciare le distanze, sul lungo cross in area difatti, esce con respinta alta di pugno, il portiere Di Poto, ma la traiettoria risulta corta, ed al limite dell’area, senza pensarci due volte, raccoglie di sinistro l’appostato Sabatiello (il migliore dei suoi), che lascia partire una traiettoria arcuata e precisa, che va ad insaccarsi proprio sotto l’incrocio dei pali di destra.

Guarnieri (P) caracolla in area di rigore

Guarnieri (P) caracolla in area di rigore

La paura d’un imprevisto stop, induce la capolista, ad un atteggiamento prudente, nei restanti minuti, e nonostante l’avanzamento del baricentro, la formazione ospite, anche se riesce spesso ad avanzare, non crea comunque occasione nitide da rete. La partita mantiene però vivo il suo interesse, ed al 30′ l’ultimo sussulto è comunque una punizione dal limite, affidata al destro di Langone, che aggira la barriera, e manda il pallone a colpire l’incrocio dei pali di destra. Poi, generosa pressione finale del Don Bosco, alla ricerca d’un punticino d’ossigeno per la classifica, e P3F a contenere, in attesa della festa scudetto.

Giubilo di gruppo a fine partita

Giubilo di gruppo a fine partita

Al triplice fischio finale difatti, si scatena la celebrazione dell’evento, con gli abbracci ed i saluti gioiosi sotto le tribune, con i fuochi pirotecnici preparati dai genitori e dai supporters, con le magliette di festeggiamento del titolo regionale (un maxi “1” stampato sul fronte, e la scritta “Campioni” sul retro), con le foto di rito e la tavolata preparata per il rinfresco ed il brindisi conclusivo. Adesso, un mese di torneo da ultimare, tenendo sempre alta la tensione e la motivazione, per arrivare al 100% al prossimo appuntamento, le Semifinal Three, che a Maggio, impegneranno il P3F, nel triplice scontro a tre, contro le vincenti di Sicilia e Calabria. L’impegno sarà dei più ardui, ma questo gruppo ormai, ci ha abituati a tutto.

P3F Potenza – Don Bosco DL Potenza 2-1 (2-0)

P3F Potenza: 1 Di Poto, 2 Giura (18 Guarbieri), 3 Russillo (13 Pietrafesa), 4 Cerone, 5 Viggiano, 6 Di Chiara, 7 Basentini, 8 De Maio, 9 De Carlo (17 Biancone), 10 Langone, 11 Nardandrea (14 Falvella); Altri in panchina: 12 Giordano, 15 Sagaria, 16 D’Amico; Allenatore: Antonio Panariello

Don Bosco: 12 D’Andrea (1 Giorgio), 2 Giuzio (14 Santoro), 3 Parigi (6 Grippo), 4 Lacerra, 5 Zaccagnino, 19 Sportelli, 7 Sabia, 8 Pippa, 9 Dimitrov (15 Bolognese), 10 Carbone (18 Santarsiere), 11 Sabatiello (13 Laurino); Altri in panchina: sn Marino; Allenatore: Antonello Condelli

Arbitro: Vito Sabia di Potenza

Reti: al 3′ Langone (P) rig., al 31′ De Carlo (P), al 58′ Sabatiello (D)

Note: Cielo sereno e Temperatura mite; Spettatori: circa 100

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