di Marcello Milazzo
Organizzato e presenziato da esponenti e delegati dell’attività di base della SGS Figc Basilicata, si è svolto ieri, in quel del Principe di Piemonte di Potenza, il primo confronto triangolare, dei tre in programma, del campionato regionale lucano, della categoria Under 13 d’Elite, dedicato appunto alle Scuole d’Elite del territorio, ed inerente alle classi d’età 2010 e 2011, con tre società iscritte alla kermesse: l’Asso Potenza, l’Hellas Vulture e la Franco Selvaggi (assente la Lykos, detentrice del titolo).
Nel regolamento di questa stagione 2022/23, oltre a cambiare il format, che con le tre giornate di triangolari (le altre saranno in programma a matera ed a Rionero), permetteranno tre partite in più ai ragazzi, e la durata di ognuno dei tre tempi della partita, ridotto a quindici minuti ciascuno, si è introdotto al posto dei rigori in movimento (detti shoot out), dei mini confronti quattro contro quattro e cinque contro cinque ad una porta, che daranno diritto ad un punto in più nella partita, da assommarsi al punto eventuale conquistato vincendo anche ogni singolo tempo di gioco.
Nelle tre gare della prima giornata, si è imposta con margine piuttosto largo, con due vittorie per 4-0, la padrona di casa Asso Potenza, con il suo gruppo guidato da anni da Mister Massimo Sabia, che oltre alla partita contro l’outsider Hellas Vulture di Kaba Sako, si è aggiudicata in scioltezza, nonostante la dotazione qualitativa dell’avversaria, anche il confronto al vertice contro la Franco Selvaggi di Luca Selvaggi, squadra in questa stagione più tecnica che fisica.
E proprio in merito ai rilievi tecnici, sono emerse in questo primo turno, anche alcune emergenze di rilievo, nelle compagini di gioco, considerato che sono sembrati già sugli scudi, il 2010 Cuomo, ed i 2011 Fedeli e Caporaso, nelle file dell’attuale capolista Asso Potenza ed il 2011 Buono ed il 2010 Chetti nella Franco Selvaggi. Nell’Hellas Vulture invece, da sottolineare l’assenza di molti elementi, con dodici presenze rispetto alle diciotto ammesse, il che rimanda inevitabilmente il giudizio qualitativo, alla prossima tappa della kermesse.