di Marcello Milazzo
Under 17 Nazionali: Potenza – Catanzaro 1-0
Vendicata la sconfitta subita dai “fratellini minori” nell’incontro precedente, da parte degli Under 17 del Potenza, del giovane Mister Mirko Lotito, che al Viviani invece, sono riusciti a superare, al termine di una bella e convincente prova, i pari età del Catanzaro di Mister Spader, grazie alla sfortunata deviazione di Pepicella, quasi in apertura, su una conclusione diretta su calcio piazzato, dell’interno di mediana Mascia.
Ma ciò che più conta, in questo impegnativo esordio della squadra rossoblu, è stato appunto l’atteggiamento dell’undici, che nell’ora e mezza di gioco effettivo, ha mostrato quell’autorità e quella fluidità, che aveva già caratterizzato nell’anno precedente dei campionati regionali della categoria, il gioco della squadra di Lotito (di derivazione Asso Potenza), mettendolo in luce già allora, come uno dei tecnici più promettenti del circuito giovanile lucano.
Una squadra, quella potentina, costruita in questa stagione, seguendo la filosofia di una svolta, ovvero quella di un organico con un impronta fortemente lucana, e qualche innesto di provenienza campana, ad impreziosirlo. D’altronde la forte concorrenza dell’Az Picerno, costruito nella categoria, sul mix dei migliori 2003 provenienti dalle prime tre forze del campionato regionale 2018/19, aveva forza maggiore costretto il Potenza ad un cambio di rotta nelle scelte per l’allestimento, optando così per una folta rappresentanza in rosa, di classe 2004 (ben nove in tutto).
Ma il mix, tra la maggiore esperienza dei cinque extra-regionali innestati, e la qualità degli “indigeni lucani”, unito al lavoro condotto dallo staff tecnico, sembra aver prodotto finora un buon esito, sia in termini di identità del gruppo, che anche nel modo di stare in campo e di approcciare la partita. Ed il tutto indipendentemente dalla rete, che ha permesso di spianare la strada, anzitempo rispetto al previsto, perchè il giudizio globale, è comunque legato alla capacità di sostenere un pressing talvolta asfissiante, ed alla facilità delle sovrapposizioni continue proposte sulle fasce esterne del rettangolo di gioco (interni sempre pronti a coprire l’avanzata dei terzini).
Naturalmente i meccanismi saranno tutti da verificare, in considerazione che la prima del torneo, è sempre prematura per valutazioni, in merito anche ai valori effettivi degli avversari e delle forze in campo. La formazione calabrese di Spader d’altronde, oltre a presentare anch’essa, sei elementi 2004, in rosa nell’undici, aveva da par suo, nell’organico, ben otto ragazzi confermati, dalla precedente stagione nazionale, ovvero gli ex fascia B: Penna, Merante, Borgesi, Miletta, Pipicella, Talarico, Camastra e Riccelli, e quasi tutti titolari dal 1′.
L’undici potentino, si presentava sul terreno di gioco, con il modulo 4-3-1-2, che rispecchiava scelte ed idee pregresse, insite nella filosofia di gioco del tecnico, con la difesa a quattro quindi, che schierava Volturno e Leone (ottimo impatto entrambi) al centro della difesa, mentre sulle fasce imperversavano i terzini Larocca e Radano. In mediana, il 2004 Buchicchio era affiancato dai continui Mascia e Iacullo. Fungevano invece da punte reali Volta e Roselli, supportati dal falso nueve Picone, spina nel fianco continua per gli avversari.
Il Catanzaro rispondeva, con il classico 4-3-3 approntato da Mister Spader, in cui la difesa presentava, i terzini Talarico (poi sostituito nel ST dal 2004 lucano Scavone) e Riccelli, che affiancavano i due centrali Miletta e Pipicella. A centrocampo invece, accanto al centro mediana Belpanno, agivano Borgesi e Sperante, mentre in avanti Penna fungeva da punta centrale, mentre sulle ali operavano rispettivamente Romeo a destra e Merante sulla fascia sinistra.
Nella Cronaca del match, si annotano comunque poche occasioni da rete, che testimoniano la densità di mediana (pressing continuo sui portatori di palla), rilevata durante il corso della gara. Segna comunque subito il match, l’episodio del 5′, quando sulla punizione dai 25 mt, accordata dall’ottimo arbitro Esposito, s’incarica della battuta Mascia, che disegna una parabola semi tesa, che carambola in area di rigore su Pipicella, e cambia totalmente traiettoria, ingannando così Camastra, e portando in vantaggio la squadra di casa.
La palla goal più significativa per la squadra ospite, giunge al minuto 12, quando fa tutto l’ala Romeo, che s’incunea sul lato destro dell’area di rigore, e riesce ad effettuare un tiro secco sul primo palo, con il portiere marconese Grieco, che si fa trovare prontissimo, chiudendo l’angolo dello specchio in tuffo, e deviando in allungo ed a braccia tese in calcio d’angolo.
Una nitida occasione per il raddoppio potentino, giunge al 10′ della ripresa, su una bella intuizione di Picone, che capitalizza un passaggio del neo entrato Di Lecce, smistando in un corridoio nello stretto, per lo scattante Roselli, che dopo un controllo a seguire, entra in area, a tu per tu con l’estremo difensore Camastra, ma sull’uscita del n. 1 calabrese, calcia alto sopra la traversa.
L’ultima vera emozione sotto rete, è quella del 27′, quando fa tutto il fantasioso Picone, con un’azione personale sul lato destro dell’area di rigore, dove prima supera in dribbling un avversario, e poi defilatosi ulteriormente vicino all’out, calcia forte verso la rete avversaria, ma il buon Camastra riesce a bloccare a terra, sventando così la minaccia per la sua porta.
Da annotare infine però, dopo la buona partita da lui disputata, la leggerezza di Iacullo all’85’, che nel tentativo di perdere tempo, portava due palloni sul terreno di gioco, inducendo l’arbitro ad estrarre un cartellino giallo, il secondo ricevuto nel match, per cui la suddetta leggerezza, costava al giocatore potentino, la precoce espulsione. Ma la successiva verifica della tenuta in inferiorità dell’undici rossoblu, andava a buon fine, ed il risultato rimaneva inchiodato con l’1-0 conclusivo.
Solo due parole a fine partita con il giovane allenatore potentino, apparso comunque soddisfatto della prova espressa dai suoi ragazzi, in questo felice esordio di campionato. Lasciato difatti la scorsa stagione, esattamente come trovato nel nuovo corso, in una esperienza nazionale però, che come da lui stesso sottolineato, ha pelle e spessore ben diverso, dal recente passato regionale, sebbene la risposta dei ragazzi, anche quelli nuovi in questi palcoscenici, sia stata comunque promettente. Appare chiaro d’altronde, come nel futuro di questo impegnativo torneo nazionale, ci possa essere spazio un po’ per tutti, nel lungo organico della squadra rossoblu.
Potenza – Catanzaro 1-0 (1-0)
Potenza: 1 Grieco, 2 Larocca, 3 Radano, 4 Buchicchio (17 Buglione), 5 Volturno, 6 Leone, 7 Iacullo, 8 Mascia (19 Di Lecce), 9 Volta, 10 Picone (18 Grande), 11 Roselli (14 Genzano); Altri in panchina: 12 Lopardo, 13 Giallorenzo, 15 Ciliberti, 16 Casalaspro, 20 Gruosso; Allenatore: Mirko Lotito
Catanzaro: 1 Camastra, 2 Talarico (13 Scavone), 3 Riccelli, 4 Belpanno, 5 Miletta, 6 Pipicella, 7 Romeo (17 Santacroce), 8 Borgesi, 9 Penna (19 Riccelli), 10 Sperante (20 Castiglione), 11 Merante (18 Funaro); Altri in panchina: 12 Columbro, 14 Randazzo, 15 Molla, 16 Gridà; Allenatore: Giulio Spader
Terna sez. Potenza: arbitro: Esposito; guardalinee: D’Amico e Garramone
Rete: al 5′ aut. Pipicella
Note: Cielo poco nuvoloso e clima mite; Spettatori: circa 400; Ammoniti: Penna e Miletta (C), Buchicchio, Iacullo e Lotito (P); Espulso al 85′ Iacullo (P) per doppia ammonizione