di Marcello Milazzo
Una piccola realtà che ha sorpreso l’intero mondo del calcio giovanile, imponendosi per anni ed aprendo un inarrivabile ciclo, tra risultati, valorizzazione di ragazzi e capillare organizzazione, in un tessutoterritoriale non certo ingente in termini di numeri. Il ciclo difatti, di ben sette campionati regionali vinti, in un solo quinquennio (dal 2014/15 al 2018/19), di cui due doppiette stagionali di fila (allori Under 17 ed Under 15 contemporanei), con le squadre guidate da Tonino Summa e Luigi Cammarota, rappresenta qualcosa di inimitabile.
Inimitabile almeno per una realtà che vanta nel suo tessuto comunale, tra il paese e le sue frazioni, meno di 12.000 abitanti, ed una posizione geografica non certo centralizzata, e nonostante ciò, non sono mancati gli apporti esterni come tesseramenti dei giovani, nel suo periodo d’oro. Si ricordano tra le valorizzazioni, soprattutto il salto di categoria permesso nel suo breve cammino formativo, al 2001 Musa Juwara, rifugiato gambiano all’epoca, o il percorso di formazione del portiere 2003 Elia Summa, in forza attuale all’Az Picerno, e tesserato in serie C.
Un ciclo che si interruppe sorprendentemente però già nel 2019/20, quando intraprese un progetto di collaborazione con il Picerno, per la gestione del settore giovanile melandrino (insieme all’Asso), che portò Mister Summa, a capo della compagine Under 17 di Lega Pro, autrice d’un ottimo campionato d’avanguardia, ma poi con la sua interruzione nel primo periodo di pandemia, segnò non solo il suo stop, ma anche un periodo di crisi della gloriosa società aviglianese.
Uscita fuori dai noveri delle competizioni regionali difatti, la società dai colori amaranto (o granata come definito da molti), si è per anni riconcentrata solamente sulla gestione delle classi minori della scuola calcio, rinunciando alla partecipazione nelle competizioni d’agonistica giovanile. Adesso però, dopo il sussulto del rilancio della società Avigliano Calcio, che dopo aver puntato sul progetto prima squadra, ha aperto le porte anche a quello delle giovanili, ha rilanciato nel paese, anche la Virtus Avigliano, con una significativa ristrutturazione della sua gestione.
Alla rinuncia forzata difatti, della storica Presidente Filomena Masi, per impegni personali, la società ha incaricato come nuovo Presidente, il già DG Bartolomeo Filadelfia, con la coadiuvazione di Rocco Zaccagnino, vice Presidente ed allenatore delle squadre dell’agonistica, e della figura simbolo del calcio aviglianese, ovvero il notissimo Prof Franco Bochicchio, da sempre sostenitore del rilancio della società, ed adesso spesosi in prima persona appunto, nel nuovo progetto.
Il famosissimo e fidelizzato binomio Filadelfia/Summa, però non potrà ufficialmente ricomporsi, visto che il valente vulcanico allenatore, protagonista di tante imprese con le squadre giovanili del passato, ha intrapreso la strada della guida in squadre adulte, tesserandosi in questa stagione con il Cristofaro Oppido, nella compagine del campionato d’Eccellenza. Ma il legame con la società aviglianese rimane sempre saldissimo, e sicuramente il Mister non farà mancare consigli e suggerimenti nel corso della stagione.
Il progetto comunque, prevede l’immediato tentativo di ripescaggio per la squadra della Virtus Avigliano U15, guidata da Mister Zaccagnino, nella speranza che possa aver la meglio sulle altre aspiranti, per un rientro immediato nella kermesse regionale della categoria. In alternativa comunque, sarà certa l’iscrizione alla kermesse U15 provinciale, con l’obiettivo di conquistare la promozione sul campo. Per il resto, lavoro a 360° con le categorie dei più piccoli, rinverdendo quei fasti formativi, che fecero brillare la Virtus Avigliano, nel suo periodo d’oro.